MEGLIO E PEGGIO: I MANGA (quarta parte)(primo articolo analisi: qui; precedente articolo: qui.)AKANE BANASHI - VOTO: 8/9Akane entra nel mondo del Rakugo (recitazione) per vendicare suo padre!Trama: Yuki Suenaga
Disegni: Takamasa Moue
Inizio pubblicazione in patria: 14 Febbraio 2022; ha 9 volumetti, o tankobon.
Pubblicazione in Italia: JPop
TRAMA"Akane banashi", cioè
"La storia di Akane" (ma si può tradurre significativamente anche con:
"Le chiacchiere di Akane"), inizia con la presentazione del
rakugoka, cioè narratore,
Tohru Osaki, il cui nome d'arte è
Shinta Arakawa, perchè appartiene alla scuola di rakugo del severissimo
Issho Arakawa. Shinta (di solito è chiamato col nome d'arte, non con quello vero) è il padre della protagonista della nostra storia,
Akane Osaki. Inoltre, la giovane Akane è una grandissima fan di suo padre e, appassionata di rakugo, lo pratica di nascosto, grazie a quello che ha capito, spiando suo padre mentre si allenava.
Per capire meglio la storia, bisogna spiegare cos'è esattamente il
rakugo. Si tratta di un'arte di narrazione giapponese, in cui un attore unico, chiamato appunto
rakugoka, descrive una storia lunga, complicata e divertente che coinvolge tanti personaggi. Nel farlo, cambia i toni e gli atteggiamenti dei personaggi, restando sempre inginocchiato sul posto, nella tipica posizione classica
seiza. Per capirci, la posizione
seiza è proprio quella che fa Akane qui sotto, in una tipica scena di
rakugo: inginocchiata su un cuscino, davanti a una specie di separè, con un ventaglio in mano, sta facendo la sua narrazione.
Queste figure erano allegate insieme al primo numero di Akane Banashi.
Un giorno, il padre di Akane partecipa all'esame di qualificazione per diventare
"Shinuchi", cioè "narratore Rakugo ufficiale", cosa che gli permetterebbe di guadagnare bene da questo tipo particolare di lavoro, tanto da poter mantenere la sua famiglia, composta dalla moglie e dalla figlia Akane. Ma l'esame è un fallimento: Issho Arakawa, il maestro della scuola di rakugo,
espelle bruscamente sia lui che tutti gli altri partecipanti del concorso, senza dare nessuna spiegazione al riguardo. Tutti gli iscritti sono sconcertati, compreso il padre di Akane, che torna al lavoro di impiegato e muore di dolore poco dopo.
Da quel giorno, l'unico obiettivo di Akane è vendicare suo padre e dimostrare che la sua arte di rakugo, che aveva imparato dal padre, è davvero degna del titolo di "Shinuchi". E, ovviamente, anche sfondare nel rakugo, facendo così un lavoro che le piace sin da piccola.
In queste prime storie, Akane segue la guida di
Shiguma Arakawa, che era stato il maestro di suo padre; poi partecipa al concorso
"Coppa Karaku" di rakugo, in cui il giudice sarà lo stesso Issho Arakawa, che aveva provocato indirettamente la morte di suo padre. Con la sua abilità, Akane attira subito l'attenzione, anche se ha dei rivali di tutto rispetto.
Akane banashi ha ricevuto un'accoglienza positiva ed è stata nominata per il Manga Award 2022, il 16° Manga Taishō e il 47° Kodansha Manga Award.
LA DIFFICOLTA' DI RAPPRESENTARE L'ARGOMENTONonostante il manga parli di un'arte in declino come lo è il
rakugo, gli autori esordienti
Yuki Suenaga (sceneggiatura) e
Takamasa Moue (disegni), con l'aiuto del rakugoka professionista
Keiki Hayashiya, hanno scelto di raccontare questa
“storia di Akane”. In ogni caso, il
rakugo è un argomento poco conosciuto dalle nuove generazioni giapponesi, figurarsi quindi all'estero. La JPOP ha avuto coraggio nel pubblicarla in Italia.
Ma non solo: una storia incentrata sul
rakugo richiede
un'attività statica del personaggio: infatti, deve restare
sempre fermo e seduto mentre racconta. Non è che possa fare tante corse e battaglie alla One Piece. Solo un buon disegnatore può dargli la dinamicità necessaria per essere apprezzato. Per questo, gli ottimi disegni di Takamasa Moue danno vita al personaggio di Akane e alla sua narrazione, creando moltissime espressività del suo volto, con una gamma molto versatile di sentimenti.
AKANE "LA VOLPE": IL CUORE DELLA STORIA
La vera forza del manga, tuttavia, non è il
rakugo: come sempre, è il
personaggio.
Akane è il vero motore della storia: travolgente ed entusiasta, agisce con insistenza, cercando di trovare il modo migliore di comunicare il suo racconto agli spettatori, anche nelle situazioni più difficili. Da questo punto di vista - cioè quello di "comunicare" - richiama il problema della comunicazione di
"Komi non può comunicare". Entrambe le ragazze cercano di comunicare, superando le loro difficoltà: psicologiche e interne nel caso di Komi, esterne e di spettacolo nel caso di Akane. E' un percorso di crescita che, in modi diversi, fanno entrambe.
Akane è un tipo carismatico: facile all'indignazione, ironica, sicura di sè fino all’immodestia, capace di impegnarsi al massimo senza risparmiarsi, sa farsi notare senza fatica. Non solo: lo sceneggiatore sa creare situazioni e dialoghi che permettono ad Akane di mostrare le sue capacità in un mondo riservato, difficile, e impegnativo come quello del
rakugo. Il disegnatore le dà un volto dai tratti vagamente "da volpe": infatti, i suoi capelli neri terminano in un colore più chiaro, richiamando una caratteristica tipica della coda delle volpi. E i capelli chiari cambiano al mutare dei personaggi che lei interpreta. Bisogna sapere che, nelle leggende giapponesi, la volpe è famosa proprio per le sue
capacità di trasformismo...
Akane ha una vasta gamma di espressioni, con una varietà piuttosto rara nel mondo dei manga. Ma è una dote richiesta dal
rakugo: e Takamasa Moue compie un lavoro superbo nel caratterizzare la ragazza e far trasparire la sua profonda personalità attraverso la sua comunicazione
non verbale. Usando espressioni e gestualità fatte col ventaglio (che è l'unico dei due oggetti di scena consentiti nel rakugo: il secondo è il cuscino) Akane cattura l’attenzione sia degli spettatori (nel manga), che dei lettori.
Akane non è un tipo delicato e raffinato, nè aggraziato ed elegante come, per esempio, Maya della
"Maschera di vetro" (
Glass no kamen - Il grande sogno di Maya), bensì l’esatto opposto. Ha un carattere spigoloso e un po’ rude, ma è capace di coinvolgere sia il lettore che i coprotagonisti. Per sua natura, è una trascinatrice.
L'autore,
Yuki Suenaga, ha affermato che
Akane banashi ha avuto origine proprio da Akane: un personaggio da lui inventato, ma col quale non sapeva bene cosa fare. Tra l'altro, è anche un fan del rakugo (c'era da aspettarselo...). Anche se era un argomento ostico, era anche un'occasione per provare qualcosa di nuovo.
L'artista, Takamasa Moue, si era preoccupato: l'argomento era interessante...
ma i lettori l'avrebbero trovato tale? Per questo ha cercato di coinvolgerli, ricercando tutte le possibili espressività per Akane. Anzi, spesso segue una rappresentazione di rakugo e pensa a come trasmetterne la velocità e l'intonazione.
La Scuola Arakawa di
Akane banashi è modellata sulla
Scuola Tatekawa di
rakugo, il cui maestro, Danshi Tatekawa VII, nel 2002 espulse un gruppo di
zenza (rakugoka all'inizio del percorso) nel 2002, dopo aver avuto la sensazione che non si stessero impegnando abbastanza. L'autore Suenaga, però, ha affermato che Issho Arakawa è stato invece modellato su Enshō Sanyūtei VI, un altro maestro di rakugo. O forse ha fatto così per evitare polemiche? Chi lo sa.
Mentre seguiamo le trasformazioni e l’ascesa della protagonista, apprendiamo di più su quest’arte popolare fatta su misura per gli spazi angusti di sale da the e teatrini frequentati da salariati e pensionati. Anonime stanze dalle decorazioni essenziali, dove un singolo interprete
rakugoka, seduto compostamente in posizione seiza, col solo aiuto di un ventaglio, trasformato all’occorrenza in bastone, pipa, mestolo, liuto o quello che volete, e delle variazioni della sua voce, trasforma in un palcoscenico con più personaggi di diverso sesso ed età.
Con
Akane banashi ci godiamo le tecniche usate per catturare l’attenzione degli spettatori e poi tenerla inchiodata, col puro mestiere, fino all’inchino finale che ottiene un plauso a volte contenuto, a volte entusiasta.
Il paragone coi manga sportivi (
spokon) ci sta, visto che ci troviamo in una situazione tipica, per esempio, della nostra
Pat la ragazza del baseball, dove la protagonista deve trovare la tecnica ideale per lanciare la sua palla curva e, con lei, comprendiamo le insidie dello sport e la sua storia.
Questa doppia anima di manga rakugo e sportivo fa sì che la costruzione delle tavole passi da inquadrature sobrie e quasi dimesse, come i teatri dove si recita, a tavole frammentate e su più livelli, dove si vede lo sforzo di Akane nel comunicare. Da inquadrature medie, quasi televisive, in un attimo si passa a campi estremi e asimmetrici, mirati a farci immedesimare con gli spettatori.
Insomma, è una storia realizzata con molta cura. Avrà successo? Speriamo...perchè, nonostante la buona volontà degli autori,
Akane Banashi è scesa al 35° posto in
Manga Plus, la sezione internet della rivista della Shueisha
Weekly Shonen Jump. Quindi è una serie piuttosto snobbata dal pubblico giapponese. Tuttavia, Eichiro Oda e Hideaki Anno di Evangelion l’hanno apprezzata e raccomandata, ed è già arrivata quasi al 100° episodio, e questo è già un buon traguardo. Si vedrà.
UNA CONSIDERAZIONE: LA SCOMPARSA DELLA COMUNICAZIONE PERSONALEIl
rakugo è un’arte che, per forza di cose, sta scomparendo, di fronte alla tecnologia che avanza: un pò come il teatro e le vare forme di intrattenimento reale, in cui sono coinvolti attori e spettatori in carne ed ossa. Il corpo, infatti sta scomparendo sempre di più nelle forme di comunicazione: e questo non è un buon segno, visto che, per comunicare davvero, e a livello umano, si deve essere sempre almeno in due, in carne ed ossa, e non in carne e in vuoti imput tecnologici, che non danno una vera comunicazione, ma l'illusione di una comunicazione, cosa che nasconde una profonda solitudine.
BIBLIOGRAFIAwww.giornalepop.it/akane-banashi-e-il-rakugo/https://magazineubcfumetti.com/2024/01/20/...e-puro-carisma/(continua qui)QUI TUTTI I LINK MEGLIO - PEGGIO DELL'ANNOEdited by joe 7 - 5/3/2024, 17:21
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