Il blog di Joe7

  1. LUPIN: SPADA ZANTETSU, INFUOCATI! TRAMA

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    Lupin
    By joe 7 il 15 April 2024
     
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    1994: SPADA ZANTETSU, INFUOCATI! - TRAMA
    SPADA ZANTETSU, INFUOCATI! (titolo originale giapponese)
    LUPIN - IL TESORO DEL TITANIC
    LUPIN III - IL MISTERO DEL DRAGONE

    Lupin-Zantetsu


    Regia: Masaharu Okuwaki. Ha fatto anche la regia di diversi episodi di Lupin III Terza serie.
    Sceneggiatura: Nobuaki Kishima. Ha sceneggiato doversi film di Doraemon e ha realizzato altri lavori.
    Character designer: Masatomu Sudo. E' stato character designer anche del film di Lupin "All'inseguimento del tesoro di Harimao", di Detective Conan e il primo film di "Lupin contro Conan", di Kenichi e altri.
    Musiche: Yuji Ohno (come al solito)
    1° trasmissione in Giappone: 29 luglio 1994
    1° trasmissione in Italia: 14 dicembre 2000 su Italia 1.
    DVD in Italia: Dynamic Italia (2002); Yamato Video (2005); De Agostini (2012)
    Precedente film: Lupin - Viaggio nel pericolo
    Film successivo: "All'inseguimento del tesoro di Harimao"

    TRAMA

    Siamo in un teatro Kabuki, dove si fa uno spettacolo che ricorda i 400 anni dalla morte di Goemon Ishigawa, l'antenato dell'attuale Goemon. Il samurai osserva commosso la rappresentazione, mentre Lupin, da un'altra parte, cerca di raccogliere un pupazzo con le sue fattezze da una macchinetta da Luna Park con le pinze: ma non ci riesce.
    "AARGH! Ce l'avevo quasi fatta!"
    Jigen sospira, mentre fa le parole crociate. "Piantala, Lupin. Hai già perso più di tremila yen per questa bambinata."
    "Zitto tu! Lupin III ottiene sempre quello che vuole! E' una tradizione di famiglia!"
    "Contento te...Goemon è ancora al teatro kabuki?"
    "Sì, starà ascoltando pieno di lacrime la storia dei suoi antenati. Non pensare però che io ci vada lì!"
    Lupin infila un'altra monetina e riprende l'attacco.

    Mentre Goemon osserva assorto lo spettacolo, compaiono dei ninja che lo attaccano, causando scompiglio. Goemon, con la spada, deflette shuriken, bastoni, catene e armamentari vari, saltando poi su un'impalcatura del teatro e rivolgendosi al capo del ninja, Gensai, un tizio con la cicatrice su un occhio.
    "Vogliamo la tua spada onnipotente!" esclama il tizio.
    Goemon non risponde e l'attacco continua, finendo fuori dal teatro e percorrendo le strade. Proprio mentre Lupin riesce a catturare il pupazzo, una scia di shuriken fa a pezzi la macchinetta. Jigen e Lupin devono farsi da parte per evitare l'orda di ninja che è alle calcagna di Goemon.
    "E' la prima volta che vedo dei ninja in un teatro kabuki" commenta Jigen.
    "Credo che siano fuori programma" risponde Lupin, entrando nel mischia insieme al pistolero.

    Dopo una battaglia serrata, i ninja si ritirano e compare la polizia, guidata da Zenigata. Goemon, però, si allontana dai due, mentre Zenigata minaccia:
    "Lupin, non mi scapperai! Ti mando l'Acchiappalupin!"
    Spunta fuori un dirigibile con delle pinze enormi, simili a quelle della macchinetta usata da Lupin, che è teleguidata da Zenigata: in poco tempo, Lupin e Jigen vengono catturati.
    "Ah ah ah! Lupin, sei mio! Apritevi, porte del carcere!" dice Zenigata ballando.
    "Dobbiamo fare qualcosa! Facciamo i ninja!"
    Lupin e Jigen si concentrano e riescono a sfuggire alla mega pinza scivolando via dalle loro giacche. Zenigata è furioso e riprende l'inseguimento.

    Intanto, Goemon, camminando da solo, incontra una donna anziana che fa la maga e ha una sfera di cristallo sul tavolo.
    "Deve fare attenzione, samurai" dice lei "vedo la morte nella sua strada."
    Si sente subito uno sparo: la vecchia cade a terra con un buco in fronte. Le cade la maschera: era Gensai e stava per ammazzare Goemon a tradimento, quando Lupin, con un colpo di pistola, lo aveva fatto fuori.
    "Questo non è riuscito a prevederlo, però" commenta Lupin. Poi chiede: "Perchè ti inseguono, Goemon? Cosa vogliono?"
    "Vogliono me. Vogliono questa!" e mostra loro la Zantetsuken, la sua spada. E aggiunge: "State lontani da me. O mi costringerete a..." fa uscire leggermente la spada dal fodero. Lupin non risponde e Goemon si allontana.
    "Bè, non potevamo aspettarci altro da un samurai" commenta Jigen.
    Una macchina passa dietro di loro e poi si allontana. Lupin riconosce l'uomo seduto dentro e si accende una sigaretta.
    "Penso che dovremmo fare un giretto a Parigi." dice Lupin.
    "A Parigi? Qui siamo a Tokyo!"
    "Il gioco comincia a farsi interessante."

    Siamo in un magazzino vicino alla Senna e Lupin controlla l'immagine dell'uomo che era seduto in macchina, usando il computer.
    "Questa faccia da maniaco non mi è nuova. Ecco: era Chin Chin Chu!"
    "Il re della mafia di Hong Kong? E che ci faceva a Tokyo?" si chiede Jigen.
    "Non lo so. Che ne dici, andiamo alla festa in maschera al Royal Chin?"
    "Il Royal Chin? Dov'è?"
    "A Hong Kong. E' lo yacht privato di Chin Chin Chu."
    "E come ci andiamo a Hong Kong?"
    "Con questo splendido bimotore."
    "Quel rottame? Starai scherzando, spero."
    Non stava scherzando. Lupin e Jigen viaggiano sul bimotore, che lascia una preoccupante scia di fumo per tutto il viaggio.
    "Non temere, è tutto sotto controllo. Forse dovremo fermarci una o due volte, però." precisa Lupin.
    "Cosa?"

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    Arrivano al Royal Chin: Lupin è vestito da vampiro e Jigen da lupo mannaro.
    "Gradite qualcosa da bere?" dice loro una coniglietta playgirl che ancheggia con un vassoio di bicchieri sulla mano. Lupin le risponde con entusiasmo:
    "Per il mio amico un Blue Moon (cocktail composto dal Martini e altri vini, ndr), per me mi prendo il tuo sangue!"
    Ma appena Lupin apre la bocca, si trova ad addentare una bottiglietta di succo di pomodoro. La responsabile è Fujiko, qui vestita da Calamity Jane.
    "Accontentati di questo, Lupin."
    "Fujiko! Bellezza mia, fammi assaggiare il tuo sangue!"
    Fujiko gli punta contro la pistola. "Attento, Lupin, questa pistola è vera! Contiene anche proiettili d'argento."
    "Guarda che coi vampiri non funziona, quelli sono per i lupi mannari!"
    "Però ti fanno male lo stesso."
    Jigen si toglie la sigaretta e dice, senza guardarla:
    "Che ci fai qui, Fujiko?"
    "Oh, che calorosa accoglienza" replica lei. E Lupin aggiunge:
    "Non essere così sospettoso, Jigen."
    "Io so solo una cosa, Lupin. Quando c'è di mezzo Fujiko, sono sempre rogne."
    "Guardate che io sono stata regolarmente invitata da Chin Chin Chu. E voi?" ribatte lei, mostrando il biglietto d'invito.
    "Anche noi, tesoro, lo vedi questo?" replica Lupin, mostrando il permesso.
    "Ottima falsificazione, bravo, Lupin."
    "La tua sfiducia mi ferisce."
    "Senti, Fujiko" sbotta Jigen "se hai in mente di sedurre Chin Chin Chu per prendergli dei soldi, stai perdendo il tuo tempo."
    "Che idea miseranda. Quali soldi? Io miro più in alto. Ad un tesoro, per spiegarmi meglio."
    "TESORO?"
    "Seguitemi."
    I tre percorrono abilmente i corridoi riservati dello yacht, mentre Fujiko inizia a spiegare:
    "Avrai sentito parlare del Titanic, Lupin"
    "E chi non lo conosce?"
    Si avvicinano ad una porta ed entrano di soppiatto: è buio e Lupin accende il suo accendino. Vede un modellino del Titanic.
    "Chin Chin Chu è interessato al tesoro che c'era nel Titanic" spiega Fujiko.
    Ad un certo punto, si accendono le luci e compare, seduto su un divano, Chin Chin Chu in persona.
    "Benvenuto, Lupin. Ti aspettavo."
    Lupin spegne l'accendino.
    "E' bello sentirsi attesi."
    "Prima di cominciare, facciamo un pò di storia" replica il capomafia "Il 10 Aprile 1912, il Titanic salpò per New York e, dopo lo scontro con l'iceberg, sprofondò in fondo al mare, a una profondità di 4.000 metri, con migliaia di vittime. Conteneva però un tesoro: una scultura di dragone che tuo nonno Lupin I voleva rubare. Era salito anche lui sul Titanic e fu tra i sopravvissuti."
    "Caro nonnino, gli piaceva stare al spasso coi tempi!"
    "Ma tuo nonno non riuscì a prendere il dragone, quindi adesso è possibile solo ai pesci ammirarlo, hahaha! Fu l'unico fallimento di tuo nonno!"
    Lupin non perde la calma e sorride. "Da questo deduco che neanche tu sei riuscito a prenderlo, giusto?"
    Chin Chin Chu inghiotte il rospo e, seccato, risponde: "Al momento no. Avevo mandato giù una sonda per recuperarlo, ma il dragone era scomparso: la cassaforte era aperta e c'era accanto uno scheletro. Cosa sarà successo?"
    "Boh, dimmelo tu."
    "Non ho una risposta. Se mi aiuti, facciamo società e così potrai riscattare il fallimento di tuo nonno."
    "Io? No, grazie, non mi va di collaborare con un brutto arnese come te. E poi, come facciamo coi 1547 morti?"
    "Di chi stai parlando?"
    "I morti del Titanic erano 1547: c'è scritto sulla targhetta del tuo modellino. Oseremmo svegliare il loro eterno sonno?"
    "Ho capito, la tua risposta è no. Avrei preferito non farlo, sai?"
    Chin fa uno schiocco di dita e, all'improvviso, la porta si apre ed entrano un mucchio di tizi vestiti da militari coi fucili in mano, puntati contro Lupin e gli altri.
    "Allora, ci hai ripensato?"
    "E se dico ancora di no?"
    "Faccio di te un bel piatto cinese, scannato vivo e cotto a puntino!"
    "Ugh" esclama Fujiko, disgustata. Questo tizio non ha stile.
    "Capisco. Dammi un minuto per riflettere" risponde Lupin, alzando il cappello e facendo scattare un congegno che manda dappertutto del gas: Lupin, Jigen e Fujiko scappano dalla finestra dello yacht, saltando sull'aereo con cui erano arrivati, che era stato messo vicino in attesa.
    "Ci vediamo, Chin Chin Chu. Ciao Ciao!" saluta Lupin, allontanandosi mentre l'aereo prende quota.
    Il boss mafioso li segue con lo sguardo, poi ridacchia.
    "Tutto va secondo il piano" Compare accanto a lui Gensai, che evidentemente non era morto.

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    Intanto, Goemon percorre le montagne, raggiungendo una cascata: alla fine, arriva al punto nascosto dove si trova la pergamena col segreto della superlega.
    "Il dragone non ha nessun valore senza la pergamena" sussurra.
    La raccoglie e la porta con sè. All'improvviso, viene attaccato di nuovo dai ninja, che stavolta lo immobilizzano con le corde: Gensai si rivela.
    "Tu? Allora sei ancora vivo! Anche tu fai parte del clan di Hattori?"
    "Esatto. Il tuo clan dai 100 paesi apparteneva alla stessa famiglia del mio clan, sai?"
    "Mi hai ingannato. Non era la spada che volevi allora, ma la pergamena!"
    "Infatti. Posso anche ucciderti adesso per prendertela con comodità."
    All'improvviso, compare una ninja femmina che, con shuriken e altre armi, abbatte i ninja e anche Gensai, che muore ancora (forse). Goemon, libero, punta la spada contro di lei.
    "Non è bello trattare così chi ti ha salvato" dice lei.
    "Allora sei proprio tu, Kikyo!" esclama Goemon.
    Goemon si ricorda di lei, quando era bambina e lui lo aveva ingannato con un Goemon finto che lei aveva assalito.
    "Era un trucco, Kikyo. Non sottovalutare mai il nemico" gli aveva detto. E la Kikyo bambina aveva protestato:
    "Cattivo Goemon!"
    Tornando al presente, Kikyo abbraccia Goemon:
    "Mi sei mancato tanto. Sono passati tanti anni."
    "Lo so."
    "Ma tu sei emozionato, stai tremando."
    "E' vero" risponde lui imbarazzato. "Rivederti è l'ultima cosa che mi sarei aspettato."
    "Da quando te n'eri andato, io ho continuato ad allenarmi seguendo i tuoi insegnamenti, così che tu potessi essere fiero di me. Vedi? Non sono più la ragazzina di un tempo."
    Goemon e Kikyo si rifugiano in una casa in mezzo ai boschi, mangiando qualcosa. Goemon dice tutto alla ragazza ninja.
    "Dunque vogliono la pergamena" conclude lei "Sappiamo che il dragone è scomparso più di ottant'anni fa. Qualcosa comincia a muoversi." "Questo segreto deve sempre rimanere nel nostro clan" afferma Goemon "Non mi sembri sorpresa, Kikyo. Lo sapevi allora che cercavano la pergamena?"
    "Sì, da quando hanno localizzato il drago. Si tratta di Chin Chin Chu, per non parlare di altri."
    "Se pensano di ostacolarmi, sarà meglio per loro che cambino idea, o moriranno!" conclude Goemon.

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    Intanto, a New York, sulla baia dove si trova un pozzo petrolifero, intervengono Lupin e Jigen, che, dopo aver messo a dormire le guardie, si allontanano con un batiscafo per raggiungere il Titanic e prendere la statua del dragone.
    "Mi senti, Fujiko?" chiede Lupin via radio.
    "Sì, ti sento bene, Lupin" risponde lei, seduta nella cabina di una barca.
    "Ooh, che vocina sexy! Ti prego, prova a dirmi Lupin ti amo, amore mio!"
    "Va bene, ma solo quando avrai trovato il tesoro!"
    "Affare fatto. OK, partiamo!"
    "Bene, buon divertimento, Lupin!" risponde lei.
    Cominciano a scendere e vedono un mucchio di squali che nuotano lì attorno.
    "Decisamente poco divertente" commenta Jigen, mentre controlla i dati sul Titanic "Dunque, dopo l'incidente la nave si era spaccata in due...ehi, lì, nel fondo del mare dove si trova, ogni due ore esce un geyser bollente. Questo complica le cose, Lupin."
    "Ce la caveremo, non preoccuparti. Per arrivare al fondo ci vorranno due ore e mezza. Prendi tu i comandi, io mi faccio un pisolino."
    "Ok, ok. Dove ho messo il cruciverba?"
    Jigen compila il cruciverba: praticamente non c'è niente da fare, perchè la discesa è automatica, bisogna solo stare pronti in caso di imprevisti. Ad un certo punto, tutto vibra.
    "Cos'è?" chiede Jigen.
    "Non preoccuparti, è il geyser" gli risponde Lupin.
    "Cos'erano quei rumori, Lupin?" chiede Fujiko alla radio.
    "Niente, tesoro, una forte corrente. Qui tutto ok."
    Jigen tira un sospiro di sollievo: "Temevo che il batiscafo stesse per cedere sotto la pressione dell'acqua."
    "E' di titanio, è impossibile che ceda. Ci vorrebbe la spada di Goemon per tagliarlo."
    "Già, Goemon. Hai un'idea del perchè si è comportato così?"
    "Non saprei. Spero solo che non si metta a tornare a piangere al teatro kabuki."
    Scendono a 3700 metri, poi 4000. Il Titanic compare davanti ai loro occhi e Lupin indossa lo scafandro: Jigen gli indicherà via radio la strada per raggiungere il dragone nella cabina dove era stato collocato. Si collega la bombola ad ossigeno e parte. Lupin si spaventa ad un tratto: ci sono degli uomini morti, ma non sono i passeggeri del Titanic. Portano gli scafandri come lui: erano gli uomini di Chin Chin Chu, che erano scesi per prendere il dragone. Come mai non ci sono riusciti? E perchè sono morti?
    "Non me l'aspettavo" commenta Lupin. "Sempre più interessante!"
    "Tutto bene, Lupin?" chiede Fujiko via radio.
    "Sì, chérie."
    "Sei arrivato, Lupin: la porta a sinistra, lì c'è il dragone."
    "OK, Jigen, adesso entro. Aspetta, ma qui non c'è nulla. C'è una scatola, ma è vuota...e c'è un uomo sotto, cioè un teschio...hmm?"
    Lupin afferra un oggetto arrugginito nelle vicinanze e non crede ai suoi occhi. E' il pezzo di un'elsa di spada da samurai.
    "Questo tizio era giapponese?" si chiede.
    "Senti, Lupin, il posto è quello. Forse c'è un'altra via d'accesso..." suggerisce Jigen, sempre via radio.
    "Un passaggio segreto? Siamo sul Titanic, non nel Castello di Cagliostro. No, credo che il motivo sia un altro. Lo vedremo tra un minuto." "Di cosa parli?"
    "Quello che hai detto tu. Il geyser, ricordi? Vorrei proprio vederlo da qui. Tra un minuto dovrebbe spuntare...ecco!"
    Il geyser spunta fuori, ma è così violento che Lupin finisce intrappolato: è costretto ad abbandonare la bombola di ossigeno. Gli rimangono solo 10 minuti d'aria. All'improvviso, spunta fuori il dragone: era spinto in continuazione in basso e in alto dal geyser. Lupin riesce ad afferrarlo a fatica, ma poi si trova intrappolato in uno dei fumaioli del Titanic e non riesce più ad uscire.
    "Lupin, mi rispondi?" chiede Fujiko, preoccupata.
    "Non risponde" dice Jigen "Ha meno di dieci minuti."

    Chin Chin Chu, nel suo sommergibile lì vicino, ascolta le comunicazioni tra di loro e sorseggia un drink.
    "Mi sa che Lupin dovrà dire le sue ultime preghiere."

    "Gli restano tre minuti" dice Jigen, sudando freddo.
    "Lupin!" esclama Fujiko.
    Lupin usa l'ultima risorsa: una bomba. "Speriamo che lo scafandro regga."
    L'esplosione spacca il fumaiolo e Lupin riesce ad allontanarsi: Jigen gli si avvicina col batiscafo. Ma lo scafandro, ad un certo punto, va a pezzi e Lupin finisce schiacciato dalla pressione: riesce ad entrare per miracolo nel batiscafo.
    "Stavolta me la sono vista brutta. Ma ora ho il dragone."
    "Lupin!" esclama Fujiko, sollevata "Ero sicura che l'avresti recuperato!"
    "Esatto! Fammi una bella tazza di caffè caldo per quando arrivo, me la sono meritata!"

    "Lupin ha fatto un ottimo lavoro" dice Chin "Vai coi siluri, Gensai!"
    Il sommergibile di Chin manda i siluri contro il batiscafo: Jigen li avvista al radar.
    "Arrivano due siluri!"
    "E' opera di Chin. Mandagli la sorpresina" risponde Lupin.
    Il batiscafo espelle un missile che, col suo calore, attrae gli altri due: poi Lupin lo fa virare a distanza e lo fa dirigere verso il sommergibile di Chin, provocando un'esplosione, non grave, ma che rallenta il mezzo.
    "Maledetto Lupin, ma avrò quel dragone!" esclama il capomafia.

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    Emergono e salgono sulla nave di Fujiko.
    "Ecco il caffè, come promesso"
    "Sei un tesoro, Fujiko."
    All'improvviso, da un'aquilone, scendono Goemon e Kikyo, che atterrano sulla nave: la ragazza ninja cattura subito Fujiko, puntandole un coltello alla gola.
    "Consegnami il dragone!" esclama il samurai.
    "Ma Goemon, che ti prende? Non ci presenti la tua ultima conquista?" risponde Lupin.
    "Mi chiamo Kikyo" risponde lei "Appartengo al clan Iga, come Goemon. Abbiamo il dovere di custodire questo dragone!"
    "E perchè?"
    "Niente domande, Lupin" risponde Goemon "Consegnaci il dragone e basta."
    "Te lo scordi, caro: io ho rischiato la vita per recuperarlo, non lo dò certo al primo che passa per strada!"
    "Ma per te non ha nessun valore" insiste Goemon.
    "Non cedere! Non darglielo, Lupin!" esclama Fujiko.
    Ma Kikyo la tiene più strettamente: "Se non ce lo dai subito, questa donna morirà!"
    "Mah, come volete. Eccolo qua!"
    Lupin lancia molto in alto in dragone e i due lo seguono con l'occhio: Jigen ne approfitta per prendere la pistola sul tavolo e spara a Kikyo, disarmandola e liberando Fujiko. Goemon attacca Lupin, che si difende col dragone: la spada di Goemon viene respinta in un bagliore di luce.
    "Che significa questo?" si chiede Lupin.
    "Non importa" replica Goemon "Consegnacelo...eh?"
    Sentono sparare: sono arrivate delle navi coi poliziotti armati e guidati da Zenigata. Goemon e Kikyo si allontanano col loro aquilone, e Zenigata fa sparare a tutta birra contro la nave, che viene bucherellata da ogni parte: non compare più nessuno.
    "Piantala, Lupin! Lo so che sei vivo! Arrenditi!" grida Zenigata dal megafono.
    Ma la nave si divide in due e da lì parte un enorme papero di colore giallo, dentro il quale Lupin e Jigen si allontanano pedalando, sotto lo sguardo perplesso di Fujiko, seduta dietro di loro. Zenigata e gli altri scoppiano a ridere.
    "Non penserai mica di scappare così, Lupin? E' ridicolo!" ridacchia l'ispettore.
    Fujiko è d'accordo con lui: "Mi sento a disagio, è imbarazzante" dice lei.
    "Infatti non mi sembra un mezzo adatto per la fuga" rincara Jigen.
    "Va bene, come volete!" Lupin schiaccia un bottone e il papero parte a razzo. "Eccovi il Jet acquatico!"
    "Accidenti, inseguitelo!" grida Zenigata. Mentre si allontanano, Lupin passa un bazooka a Jigen:
    "Fai la tua parte."
    Jigen spara e il proiettile del bazooka scoppia, diventando una cappa di colla che imprigiona Zenigata e tutti quanti. Zenigata grida e minaccia a tuto spiano.
    "Questa fuga è stata quasi un'opera d'arte!" sghignazza Lupin.
    Ma, all'improvviso, emerge il sottomarino di Chin, che solleva il papero sopra di sè. Si trovano tutti di nuovo circondati da tizi coi fucili.
    "La cosa sta diventando monotona" commenta Jigen.
    "Abbiamo dei nemici con poca fantasia, in effetti" conferma Lupin.
    Compare Gensai accanto a Chin. Quindi non era morto per la seconda volta.
    "Ma guarda, quello lì credevo di averlo ucciso!" esclama Lupin, sorpreso. "Ti avevo sparato in fronte!"
    "Non ci si libera facilmente di Gensai della colonia!"
    "Purtroppo" sospira Lupin.
    "Sapevo che saresti riuscito a prendere il dragone, Lupin. Ci sei cascato, ti avevo stimolato a farlo!" sogghigna Chin.
    "Sapevo già che stavi bluffando, Chin, ho solo voluto stare al tuo gioco. Dopotutto, era coinvolto l'onore di mio nonno. Dimmelo, dai: che segreto porta questa stupida statua di metallo da due cent?"
    "La miglior suspense è il mistero" risponde Chin.
    "Come la fai lunga" dice Lupin, esasperato.

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    "Almeno...Eh? Fujiko, che fai?"
    Fujiko prende la statua e si incammina verso Chin. "Mi spiace, Lupin" poi si rivolge a Chin: "Sai, vecchio satiro, non ho voglia di morire qui, preferirei farlo in un bel letto caldo!"
    "E' un bel letto che vuoi? Si può fare" sogghigna lui."
    "Hai visto che voltafaccia? Tutte uguali le donne" sbotta Jigen.
    "Guardati da ragazze come quelle, ti trovi nei guai senza accorgertene" conferma Lupin.
    "Lo sai che faccio a chi mi tradisce, dolcezza?" chiede Chin.
    "Sì, lo so: finisce in bella vista come piatto del giorno. Ma stai tranquillo, piccolo purcel, che non ti tradirò mai" risponde Fujiko.
    "Bene, adesso dammi quello che voglio, il dragone!"
    "Eccotelo qua, pancione mio."
    "Bene. Pronti a far fuoco!"
    "Odio questo tipo di situazioni" commenta Jigen.
    "Mi dispiace tanto, Lupin! Amo anche te, lo sai!" dice languidamente Fujiko.
    "Sì, non ne ho mai dubitato. E ti confesso che anch'io ho sempre avuto un debole per te. Ma so che tu sai anche questo. Posso fumare l'ultima sigaretta, Chin?"
    "Sì, ma non prendermi per scemo."
    Gli prende il pacchetto di sigarette e lo butta in mare, dandogli uno dei suoi sigari e accendendoglielo.
    "Così non userai le tue diavolerie."
    Lupin aspira il fumo del sigaro poi sogghigna: "L'hai fatto tu, non io."
    "Eh?"
    Il pacchetto gettato in acqua getta fuori una gran quantità di gas che copre tutta la zona in un attimo. Tutti sparano, ma Lupin e Jigen sono già lontani.
    "Ciao ciao, Chin Chin Chu! Grazie per il sigaro!"
    Le risposte di Chin sono state censurate.

    La scena si sposta ad Hong Kong, dove Lupin e Jigen seguono Chin Chin Chu, che è nella sua Rolls Royce insieme a Fujiko: infatti, prima di allontanarsi dal sommergibile, Lupin aveva messo un tracciatore di nascosto nel colletto di Chin.
    "Sta andando da quella parte, muoviamoci!" dice Jigen, con in mano il computer tracciatore.
    "Un attimo, sto finendo il sushi!" protesta Lupin.
    Nel frattempo, in macchina, Chin accarezza le gambe di Fujiko.
    "Che bella pelle che hai, che gambe, hai fatto bene a scegliere me! Io posso darti quello che uno come Lupin non ti darà mai: il lusso! E ti farò morire in un letto caldo ogni volta che vorrai!"
    "Davvero, porcellino?" Vecchio maiale, mi si rivolta lo stomaco solo a guardarlo, ma devo sopportare fino a quando avrò scoperto il segreto del dragone! "Senti, mi piacerebbe che tu mi svelassi il segreto del dragone."
    "Ah, ti piacciono i segreti, eh? Intanto, questo dragone non vale niente, è solo un pezzo di metallo: ma con la pergamena, avrà un valore immenso" risponde Chin.
    "Che pergamena?"
    "Poi lo saprai."
    Zenigata, che si trova anche lui a Hong Kong, spia col binocolo e vede Lupin che è sulle tracce di Chin.
    "Lo sapevo che eri qui, maledetto criminale! Non mi sfuggirai!"

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    Lupin e Jigen hanno seguito in macchina la Rolls di Chin, fino ad arrivare alla sua villa privata. Jigen esamina le difese.
    "Barriere elettriche, cani da guardia, soldati armati...sarà dura entrare, Lupin."
    "Che ne dici del mio travestimento da Gensai?"
    "Non male, ma non ti dona."
    "Per forza, Gensai è un bruttone con la faccia sfregiata. Aspettami qui e indicami col computer la strada per arrivare da Chin."
    "OK."
    Lupin /Gensai va verso le guardie, che lo fermano subito.
    "Sono Gensai, idioti, aprite il cancello!"
    "Ma signor Gensai, non vi avevamo visto uscire!"
    "Per forza, sono un ninja. Invece di guardare le farfalle, fate attenzione a Lupin! Fatemi passare, svelti!"
    "Che sta facendo vestito così?" si chiede Zenigata, nascosto dietro un albero. Poi scatta fuori e urla: "Fermate quell'uomo! E' Lupin!" Lupin/Gensai è sorpreso, ma non si fa scomporre.
    "Buttate fuori quel demente!"
    "Demente? Io sono l'Ispettore Zenigata dell'Interpol..."
    Ma si trova circondato da ferocissimi cani da guardia e si mette a scappare a 100 metri all'ora per sfuggire ai mastini, arrampicandosi su un albero. "No, no, no! Maledetto Lupin!"
    Nel frattempo, si infilano nella villa anche Goemon e Kikyo. Lupin, nelle vesti di Gensai, percorre gli enormi corridoi della villa.
    "Mica male, ci si potrebbe fare una partita di calcio. Jigen, ci sei?"
    "Sì, vai sempre avanti per dieci metri, poi a sinistra: Chin dovrebbe essere lì."
    Anche Goemon e Kikyo entrano nella villa, raggiungendo la camera da letto di Chin Chin Chu, con tanto di lettone enorme a baldacchino con un cuscino rosso col nome del boss mafioso sovraimpresso.
    "Che pessimo gusto!" commenta schifato Goemon.
    Ma Kikyo lo abbraccia e lo fa cadere sul letto.
    "Ma che fai?"
    "Sì, ti voglio, Goemon!" e infila la mano nel camice di Goemon, per prendergli la pergamena: ma lui la ferma.
    "Ma cosa fai, Kikyo? Non mi sembra il caso nè il momento!"
    "Perchè parli così, Goemon? Non c'è nulla di male!"
    "Noi abbiamo una missione, recuperare il drago!"
    "Lo so" sbuffa lei, esasperata.

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    Lupin/Gensai arriva nella camera indicata da Jigen, ma è vuota. Eppure il segnale viene da lì.
    "Il solito passaggio segreto, immagino" commenta Lupin, esaminando la zona e soffiando della polvere in un punto sospetto: delle orme. Tombola. Riesce ad aprire il passaggio: una specie di caverna con tanto di sala torture. In fondo Lupin vede Chin e Fujiko.
    "Allora, caro Chin, qual è il segreto del dragone?" chiede lei.
    "Ah, grazie a questo tutte le ricchezze saranno mie, tutto il mondo sarà mio!"
    "Mi sembra un pò esagerato. Cosa sarebbe questo dragone, una statuetta portafortuna? Guarda che te ne posso trovare a centinaia nel negozio più vicino."
    "Niente di tutto questo. Il dragone è stato realizzato con un metallo ancora più forte della spada di Goemon. Fu realizzato da un antenato di Goemon, colui che aveva realizzato la sua spada Zantetsuken. Ma, quando scoprì di aver creato un metallo ancora più forte, si spaventò e sigillò la formula nel dragone, e lo nascose nella dimora ninja degli Iga. Ma, secoli dopo, un giapponese rinnegato rubò il dragone per venderlo in America. Ed era salito sul Titanic. Come vedi, tutto coincide."
    Fujiko osserva incuriosita il dragone. "E come farai a scoprire questa formula?"
    "Con la pergamena di Goemon, nascosta tra i monti Iga. Contiene le istruzioni per effettuare il rituale che permetterà al dragone di ritornare alla sua forma originaria, che era quella di una tavoletta con la scritta della formula. E così costruirò un'arma invincibile, indistruttibile, contro l'umanità!"
    "Ma guarda un pò."
    All'improvviso, il divano su cui è seduta Fujiko diventa un letto e Chin le va sopra.
    "Vuoi diventare la mia donna, Fujiko?"
    "Er...non mi sento ancora pronta."
    Ma Chin le si avvicina per baciarla e Fujiko è disgustata. In quel momento si avvicina Lupin travestito da Gensai:
    "Signor Chin, Lupin è qui!"
    "Come qui? Qui dove?"
    "Davanti a lei, non lo vede?"
    "Uh?"
    Lupin lo stende con un cazzotto.
    "Speravo tanto che venissi a salvarmi, Lupin! Se tu non fossi venuto, lui..."
    "Lo so, ma non potevo permettere che quella palla di lardo ti mettesse le sue sudicie mani addosso!"
    "Non è che tu sia tanto più bello messo così."
    "Dovrai sopportarlo per un pò. Ma dopo che siamo fuori voglio un bacino, eh?"
    "E' alle soglie dell'inverosimile" dice disgustato Jigen, che ha sentito tutto.
    Mentre i due, dopo aver preso il dragone, scappano, all'improvviso Lupin incontra il vero Gensai. E compaiono anche Goemon e Kikyo. Per sicurezza, Goemon taglia tutti i vestiti al falso Gensai, facendo comparire Lupin.
    "Guarda che è con lui che devi combattere!" obietta Lupin.
    "Voglio quel dragone!" risponde il samurai.

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    "Ecco cosa vi aspetta!" risponde il vero Gensai, che fa aprire una botola col fondo pieno di coccodrilli.
    Lupin lancia un filo che si pianta sul soffitto, così i quattro restano sospesi a mezz'aria, aggrappati l'uno all'altro. Kikyo è quella più in basso. Lupin ha le mani occupate: una per il filo, l'altra perchè regge Fujiko.
    "Presto, Fujiko, la pistola!"
    Lei afferra la pistola sotto la giacca di Lupin e spara a Gensai in fronte, che così muore per la terza volta. Forse. Lui cade nella botola, ma la sua spada taglia il vestito di Goemon, dal quale esce la pergamena. Kikyo molla Goemon per afferrare la pergamena.
    "Kikyo! No!" grida Goemon.
    Ma è troppo tardi: la ragazza e Gensai finiscono in bocca ai coccodrilli.
    Jigen, che aveva capito la situazione, mette sulla macchina il lanciamissili e parte, cannoneggiando il cancello e lanciando bombe e bazookate a destra e a manca.
    "Fate largo, arriva Jigen!"
    Jigen entra nella villa, spaccando la parete e raggiungendo Lupin. "Presto, Lupin, andiamo! Non c'è tempo!"
    "Lo so."
    Tutti sono usciti dalla botola, ma Goemon è sconvolto per la morte di Kikyo.
    "Coraggio, Goemon. Kikyo è morta e devi accettarlo. Andiamo!"
    Partono, mentre Lupin, col bazooka in mano, dice:
    "Prendete questo, e questo, e questo, e questo, e questo, e questo, e questo, e questo, ecc."
    La villa è tutta in fiamme. Ma Chin non è ancora sconfitto: dice a due persone misteriose di prendere il dragone e di ammazzare tutti loro, tranne Fujiko, che la vuole viva.

    equesto


    Nella stanza di un hotel, Lupin dà il dragone a Goemon.
    "Tieni, questo è tuo. Ho ottenuto alla fine l'oggetto che mio nonno non era riuscito a prendere, quindi non ho più alcun interesse su questo. Conservalo in ricordo di Kikyo."
    Goemon non risponde e guarda al di là della finestra: è ancora sotto shock. Lupin esce e si dirige verso la sua camera, piuttosto pensieroso, in compagnia di Jigen e Fujiko. La ragazza va nella sua camera e Jigen chiede a Lupin:
    "A cosa stai pensando?"
    "A Kikyo. Qualcosa non quadra."
    "E che sarebbe?"
    "Che senso ha andare a prendere la pergamena, finendo tra i coccodrilli? Sarebbe andata perduta comunque. Più ci penso e meno mi convince."
    Mentre Fujiko si fa la doccia, compare Gensai, vivo per la terza volta, che la cattura. Intanto Goemon, seduto a gambe incrociate, fissa il dragone pensando a Kikyo: alla fine piange. Ma, poco dopo, è scioccato: Kikyo è davanti a lui, ferita.
    "Kikyo? Sei viva?"
    Lei cade tra le braccia di Goemon.
    "Ma come hai..."
    Goemon si interrompe: Kikyo l'ha appena pugnalato al fianco.
    "Perchè...?"
    "Ti fidi troppo, Goemon." Prende il dragone, sogghignando: "Ora abbiamo tutto."
    Arrivano Jigen e Lupin, ma Kikyo lancia alla parete un pugnale con una bomba attaccata, poi esce dalla finestra planando e allontanandosi.
    "Goemon, stai bene?"
    "Ha preso il dragone, Lupin!"
    Lupin osserva il pugnale alla parete.
    "Sta per esplodere!"
    L'esplosione scuote tutto il piano del palazzo.

    Al laboratorio di Chin, gli scienziati hanno completato le analisi della pergamena e realizzato il liquido che trasformerà il dragone nella lastra originaria, con la scritta per la produzione del supermetallo. Chin osserva tutto, affiancato da Gensai e Kikyo. Fujiko, legata a una sedia, si sveglia.
    "Dove sono?"
    "Finalmente ti sei svegliata" dice Chin.
    Fujiko osserva sorpresa Kikyo, viva, accanto a Chin.
    "Kikyo? Allora tu..."
    "E' giunto il momento della rinascita del dragone" dice solennemente Chin.

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    Intanto, Lupin, Jigen e Goemon, che sono sopravvissuti, riescono a raggiungere il laboratorio di Chin: vengono avvistati sullo schermo.
    "I tre impiastri sono tornati" commenta Chin.
    Lupin e gli altri entrano in una stanza, dove vedono Fujiko appesa per le mani da una catena. Goemon taglia la catena e Lupin la raccoglie: all'improvviso, Lupin sente una puntura e Fujiko salta via con un balzo.
    "Fujiko, ma cosa...? Sono immobilizzato."
    "Anch'io" dice Jigen.
    "Il trucco dell'ombra, Goemon, te lo ricordi? Me lo avevi insegnato tu!"
    Kikyo si toglie il travestimento di Fujiko.
    "Kikyo! Perchè mi hai tradito?"
    "Tradito? Ti sbagli, Goemon: non ho tradito nessuno, Perchè io non sono mai stata dalla tua parte."
    "Ora capisco" dice Lupin a fatica "La persona che aveva detto a Chin che il dragone era finito nel Titanic eri tu."
    "Esatto, bravo, Lupin. L'uomo che rubò il dragone era il mio bisnonno, che morì nella nave. L'avevo scoperto solo di recente e poi l'ho rivelato a Chin. Con questo, io sarò la padrona assoluta dell'umanità!"
    Si apre una parete e Chin si rivela, insieme a Fujiko legata alla sedia. Mostra loro la struttura dietro di lui:
    "Ecco qua il mio capolavoro: un bombardiere stealth realizzato con la superlega!"
    Fujiko viene gettata insieme a Lupin e gli altri: la loro camera si chiude e viene riempita di gas.
    "Quel gas trasforma gli uomini in belve: vi ucciderete l'un l'altro!"
    "Aspetta, Chin, risparmiami, farò quello che vuoi!" dice Fujiko.
    "Hai avuto la tua possibilità e l'hai sprecata, Fujiko. Ora devo lasciarvi: con lo stealth creerò caos, panico, disperazione!"
    I quattro si guardano.
    "Cosa facciamo, Lupin?" chiede Fujiko, allarmata.
    "Trattenete il respiro!"
    Ma è inutile: iniziano ad impazzire e a picchiarsi. Lupin riesce a rimanere lucido e a contattare il suo aereo, da cui fa lanciare un missile che fa esplodere il laboratorio di Chin e fa uscire il gas dalla camera. I quattro respirano con sollievo l'aria e si riprendono.

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    "Andiamo sull'aereo, bisogna fare il gran finale!" esclama Lupin.
    Mentre escono dal laboratorio, lanciano delle bombe che lo fanno esplodere in più punti. Ma compare Gensai.
    "Fermi tutti!" ordina il ninja.
    "Abbiamo piazzato delle bombe, Gensai, tra poco scoppieranno. E' meglio se filiamo!"
    "Non se ne parla, vi ammazzerò tutti!"
    "Ci penso io a lui" dice Goemon.
    "No, tu sei la nostra carta vincente" obietta Lupin "A lui ci penso io!"
    Gensai cerca di affettare Lupin, ma lui, con un trucco, riesce a sparargli in testa.
    "E speriamo che questa sia la volta definitiva, Gensai...hai rotto abbastanza coi tuoi ritorni!"
    Partono tutti a bordo dell'aereo.
    "Siamo in quattro, Lupin, non è che superiamo il limite di peso?" chiede Fujiko.
    "Non è il tempo di pensare a questo, partiamo. E poi tu, chérie, sei leggerissima, non preoccuparti!"
    Intanto, lo stealth di Chin fa a pezzi l'aviazione americana e si dirige a New York per bombardarla.
    "Ci resta l'ultima carta da giocare, vero Goemon? La tua spada invincibile!" dice Lupin.
    "Ma lo stealth è fatto da una lega più forte della tua spada, Goemon!" obietta Fujiko.
    "Non c'è nulla che la Zantetsuken non possa tagliare!" afferma il samurai.
    Goemon taglia lo stealth, senza risultato.
    "Crede di tagliarmi, quell'imbecille!" sghignazza Chin.
    Anche Kikyo si mette a ridere, e apre il comando per sparare:
    "Muori, Goemon!"
    Il samurai deflette i proiettili, e dice a Lupin:
    "Fammi passare ancora attraverso lo stealth!"
    "Ne ho abbastanza, Lupin, fammi scendere!" esclama Fujiko.
    "E dove?"
    "E' inutile lanciare dei proiettili" dice Chin" Manda loro un missile automatico!"
    "D'accordo!" esclama Kikyo.
    Il missile parte e Lupin cerca di evitarlo: nel farlo, attraversa di nuovo lo stealth, e Goemon lo taglia ancora. Fanno la stessa cosa più volte, fino a che l'aereo di Chin finisce letteralmente tagliato in due.
    "Ma...è impossibile!" dice stupito il capobanda.
    Inoltre, il missile che inseguiva l'aereo di Lupin esplode in mezzo allo stealth: Chin muore tra le fiamme e Kikyo precipita in mare, davanti agli occhi di Goemon.
    "Goemon ce l'ha fatta!" gridano tutti.
    Jigen nota un dettaglio significativo:
    "Questo è lo stesso punto in cui è affondato il Titanic. Ironico: l'aereo che doveva essere indistruttibile, cade in fondo, insieme alla nave che doveva essere inaffondabile."
    "Potrai rivedere il tuo bisnonno, Kikyo" dice cupo Lupin.
    All'improvviso, l'aereo di Lupin non ce la fa più: perde un pezzo e Fujiko cade giù. Lupin, con una corda legata a sè, si tuffa ed afferra Fujiko: la corda li tira su e giù in continuazione, manco facessero bungee jumping. Arriva Zenigata a bordo di un elicottero:
    "Lupin, ti dichiaro in arresto!"
    "Ho salvato il mondo, Zazà, almeno dovresti dirmi grazie!"
    "Taci! Arrenditi!"
    L'aereo, con Lupin e Fujiko appesi, si allontana, inseguito dall'elicottero di Zenigata. Intanto, il dragone, caduto in acqua insieme allo Stealth, si deposita accanto ai resti sia dell'aereo che del Titanic, rimanendo lì come eterno guardiano.

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    (qui i commenti)

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    Edited by joe 7 - 16/4/2024, 17:11
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    Ricordo bene questo film.
    Mi ricordo bene Chin, aveva un design particolare oltre ad un doppiatore azzeccato.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky 3 @ 15/4/2024, 22:35) 
    Ricordo bene questo film.
    Mi ricordo bene Chin, aveva un design particolare oltre ad un doppiatore azzeccato.

    In pratica aveva l'aspetto di Jabba Hutt di Guerre Stellari. ^_^
     
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