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CARRELLATA FUMETTI E DVD: FEBBRAIO 2017
Riprendo le carrellate dei fumetti e DVD che mi è capitato di seguire.
TOPOLINO: RITORNO A QUACKTOWN
Questa settimana (22 Febbraio 2017) si conclude la storia di Paperino che rivede i suoi amici diventati grandi: Tom, Louis, Betty Lou e Millicent di cui avevo parlato qui. Ed è una stupenda conclusione: il finale, con la sua spiegazione del mistero, è davvero degno delle storie di Jeff Hawke, in particolare quella delle urne Made in Birmingham: un giorno ne parlerò. Comunque, i miei applausi a Bruno Enna (lo sceneggiatore) e Nicola Tosolini (il disegnatore), che sono riusciti a costruire dei personaggi sfaccettati e ben caratterizzati, adatti ad interagire con Paperino al livello dei comprimari classici Gastone e Paperoga, permettendo una variazione più ampia dei possibili incontri del papero. Inoltre, si tratta di una storia in quattro parti, un caso abbastanza raro, visto che le puntate di solito sono due. La storia è promossa a pieni voti: l'unico appunto è la copertina, che poteva essere fatta meglio (i denti di Tom sono rossi, anzichè bianchi!): inoltre, la bozza che avevano fatto mi piaceva di più.
THORGAL
Siamo arrivati al 39° numero della serie di Thorgal venduta in allegato al Corriere della Sera, in cui si è passato alla seconda fase del personaggio, dopo che Van Hamme ha concluso la sua attività di sceneggiatore sul personaggio. Ma Yves Sente è un degno erede, e riesce a sviluppare delle storie coinvolgenti: stavolta la lente d'ingrandimento è puntata s...Read the whole post...
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ANALISI DELLE ULTIME LETTURE
TEX: LUNGA LANCIA
Tex 666-667, di Ruju e Ticci, Aprile-Maggio 2016. Prezzo: 3 euro e 20 (6.400 lire) ciascuno.
I disegni di Ticci, uno dei miei autori preferiti di Tex, sono eccezionali come sempre, e la storia è molto elaborata. Ruju ha anche costruito un intreccio coinvolgente, dove il cuore della storia è il rapporto tra i due fratelli: il leale Lunga Lancia, capo dei Cheyennes, e l'infido Unghia di Lupo, diventato capo dei Crow e autore di ripetuti massacri alle spese dei Cheyennes. Tex e i suoi pards intervengono, cercando anche di stroncare il traffico di armi agli indiani Crow per opera di militari corrotti: ma quello che conta, come ho detto, è il rapporto tra i due fratelli, che diventano quasi i protagonisti della storia. Un richiamo a Caino e Abele.
E' una storia ben elaborata, che mostra chiaramente il fatto che gli indiani non vivevano una vita pacifica prima dei bianchi, come spesso si dice implicitamente. Anzi, vivevano in una situazione di conflitto e sterminio reciproco perenne. Il conflitto tra le due tribù indiane, i Cheyennes di Lunga Lancia e i Crow del fratello traditore, è visto da tutti gli interessati come una cosa accettata, normale. Nonostante tutti i tradimenti di cui vengono rinfacciati i cristiani, solo loro sono stati i primi a dire che tutti sono fratelli perchè figli di Dio e salvati da Gesù, che è Dio fatto uomo. Ma, al di fuori di questo messaggio, non esistono motivi validi che permettano il concetto di fratellanza tra tutti gli uomini del mondo, se non quelli retorici (e vuoti) che trovano spunto, appunto, dal cristianesimo. Oltre al cristianesimo, non esistono altre religioni con questo messaggio "universale", che in greco si direbbe "cattolico" come appunto è chiamata la Chiesa di Roma. Nemmeno le tanto lodate religioni indiane avevano questa universalità.
ZAGOR CONTRO LE PIRAMIDI
Zagor 608-609-...Read the whole post...
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NOVITA' FUTURE
Qui di seguito posto le novità che ci sono nel mondo del fumetto e dell'animazione che ho scoperto di recente. Per prima cosa, arriva il
GETTER ROBOT
Infatti, la serie di Mazinga Z della Yamato Video sta per finire con gli ultimi due DVD il 13 e il 20 Novembre. Subito dopo, Venerdì 27 Novembre, dovrebbe uscire il DVD di Getter Robot. Se è vero, è un colpo da otto, visto che questa è una serie nagaiana molto famosa in Giappone, ma poco conosciuta in Italia, dove fu trasmessa su qualche canale privato col nome di Space Robot. Si tratta del famoso robot componibile, con tre astronavi che si compongono in tre robot diversi a seconda della combinazione e con tre piloti per robot/astronave: Ryo, Hayato e Musashi. Ah, l'avversario stavolta è l'Impero dei Dinosauri. Ma non è tutto, perchè, alla fine della serie, dovrebbe comparire il
GETTER ROBOT G
che ovviamente è il seguito di Getter Robot, in cui i tre robot vengono potenziati e combattono stavolta contro l'Impero dei Demoni. Anche questa serie è stata conosciuta poco in Italia e fu trasmessa nelle solite reti private col nome di Jet Robot. Personalmente preferivo il primo modello, con lo stile esagonale, più efficace per me come design. Ma sono gusti personali.
Ma non è tutto: la Yamato, tra Aprile-Maggio dovrebbe mettere in vendita in due box dvd la serie di
RAIDEEN
E magari qualcuno si chiederà che razza di serie sia e se qualcuno l'ha mai vista. Difficile che questo sia accaduto, visto che non è mai stata trasmessa in Italia, anche se, stranamente, fu vend...Read the whole post...
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CARRELLATA E ANTEPRIME
TOPOLINO: MOLTO VIRTUALE, POCO ORIGINALE E POCO REALE
Non ci sono guizzi di particolare inventiva sul Topolino di questa settimana: una storia sul calcio virtuale stiracchiata e stravista, una storia (l’ennesima) sui milioni che Paperone ha accumulato (piuttosto banale, sia come trama che come soggetto). Tra l'altro, la storia "Una divisa per Topolino" non ha senso: la si potrebbe proporre per un personaggio qualunque che si mette a fare ufficialmente il poliziotto. Inoltre, il presentare un Topolino che passa dallo stadio "supponente" allo stadio "incapace" significa non capire il personaggio.
TOPOLINO 3121
Panini, 2,5 €
NOVITA’
Tra le novità interessanti di Topolino che saranno presentate a Lucca, ci sarà la storia di Casty e Faccini: “Topolino e il rampiro di Transvitania”, oltre al ritorno di PK e una storia di Sio e Silvia Ziche. Qui sotto alcune scan, nell'ordine indicato.
BRACCIO DI FERRO, LE ORIGINI
Una vecchia edizione della BUR su Braccio di Ferro, con alcune sequenze dei fumetti di Elzie Cris...Read the whole post...
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COMMENTI SULLE NOVITA’: CARRELLATA DI FUMETTI (Settembre)
BLEACH: BATTAGLIE SENZA FINE NELL’ALDILA’
Siamo arrivati al numero 66 di Bleach (letteralmente, "candeggina") di Tite Kubo, un manga di azione in cui il protagonista, Ichigo Kurosaki, diventa uno Shinigami (che, per farla breve, è uno spirito che accoglie le anime dei morti e ne controlla il ...“traffico”, chiamiamolo così). Gli Shinigami sono tutti dei samurai con abilità sovrumane e devono difendere la loro cittadella, la Soul Society (Società delle Anime), dall’attacco dei Quincy, una sorta di Shinigami rinnegati (non ho mai capito come fanno questi Shingami a ferirsi e a morire, visto che sono spiriti, ma lasciamo stare). I protagonisti, tra Shinigami e Quincy, sono circa un centinaio, e spesso per interi numeri il protagonista, Ichigo Kurosaki, non compare nemmeno, mentre gli scontri/duelli tra Quincy e Shinigami si susseguono in continuazione. I disegni sono belli, ma la storia è piuttosto ripetitiva, stile “Cavalieri dello Zodiaco”: scontri stratosferici, effetti speciali, frasi ad effetto, ma trama dalla costruzione semplice, nonostante l’apparente complessità.
Le idee giapponesi sull’aldilà, descritte non solo in Bleach, ma anche in molti altri manga (tipo "Kyoukai No Rinne" di Rumiko Takahashi) sono molto fantasiose e seguono a grandi linee le religioni orientali sulla trasmigrazione delle anime e sul ritorno delle anime nel mondo reale sotto forma di spiriti rancorosi. Chiaramente, queste credenze sono totalmente inconciliabili con la visione cristiana, in cui nell’aldilà c’è il giudizio di Cristo, con l’inferno, il purgatorio e il paradiso, come descritto da Dante nella Divina Commedia. Inoltre, non esiste nessuna trasmigrazione delle anime né un ritorno dei morti sotto altra forma spirituale: il giudizio è definitivo e non ci sono altri ritorni dall’aldilà. Senza contare la risurrezione cristiana dei corpi, idea totalmente assente in Oriente.
TEX: IL NEMICO NELL’OMBRA
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COMMENTI SULLE NOVITA’: CARRELLATA DI FUMETTI
In questo articolo presento i fumetti che mi sono capitati di leggere di recente. Inizio con un classico della Marvel: la Pantera Nera.
LA FURIA DELLA PANTERA
Capolavoro di Don McGregor, uscito la prima volta in America sulla rivista contenitore “Jungle Action” dal 1973 al 1975 e pubblicato la prima volta in Italia su “Thor” dell’Editoriale Corno, credo che sia la miglior storia mai stata fatta sulla Pantera Nera.
E’ una storia di forte tensione e dramma, in cui la Pantera, che è il monarca di uno stato africano, il Wakanda, torna nel suo paese dopo una lunga assenza in cui aveva militato sotto le file dei Vendicatori (gli Avengers, per chi conosce solo la versione cinematografica). Ma è un paese tormentato da una terribile guerra civile, in cui un uomo spietato, Erik Killmonger, vuole prendere possesso di Wakanda con la violenza. Oltre ad avere un vero e proprio esercito, ha al suo servizio degli esseri quasi umani e molto inquietanti – Re Cadavere, Sombre e altri - che faranno affrontare alla Pantera un vero e proprio inferno personale. La storia si chiama “La furia della Pantera” perché, appunto, T’Challa (il vero nome della Pantera Nera) è furioso per le devastazioni di Killmonger e farà di tutto per fermarle. La sofferenza fisica della Pantera, le sue difficoltà, l’ambiente della giungla, sono descritti talmente bene che chi li legge li vive per forza.
E’ una storia a più livelli, in cui si parla della complessità dell’uomo, della presenza del disprezzo razzista anche tra persone di colore (comunemente si crede che il razzismo sia solo bianco, mentre è una triste caratteristica presente dovunque), e altro. In altre occasioni, parla del suo punto di vista religioso e sociale, col quale non sono d’accordo: ma non posso negare che abbia fatto un vero e proprio capolavoro, che i disegnatori Rick Buckler, Billy Graham...Read the whole post...
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