Jeeg Robot - Il blog di Joe7 - page 3

JEEG ROBOT: DON, PANCHO, MAYUMI, SHORTY

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By joe 7 il 9 Jan. 2017

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Un artbook originale giapponese di Jeeg

DON HISEKI E PANCHO
"Riuscirò a batterti, Hiroshi Shiba!"

Don Hiseki è un guidatore di macchine e moto da corsa che rivaleggia in continuazione con Hiroshi, e Pancho è il suo aiutante. La sua scuderia si chiama "Black Eagle Motor" o "Kurowaki motor" in giapponese (cioè "Motore Aquila Nera": infatti, Don è sempre vestito di nero). E' da notare che "Don" e "Pancho" sono nomi spagnoli: infatti, Go Nagai si è ispirato probabilmente a Don Chisciotte e Sancio Panza. Come Don Chisciotte, l'omonimo Don si impone traguardi impossibili (essere migliore di Hiroshi, fare un robot più forte di Jeeg, eccetera) e Pancho cerca di limitarne l'esuberanza, come faceva Sancio Panza.

Il loro robot, detto Mechadon, significa semplicemente "il mecha (meccanismo, automa) di Don". Il robot della scalcinata coppia venne replicato, dopo la distruzione del primo Mechadon, che era esteticamente somigliante a Don, col Mechadon 2, che somigliava a Pancho.

Don, con la sua ossessione nel battere Hiroshi, somiglia un pò a Dastardly di Wacky Races (Le corse pazze), ma, a differenza di lui, i suoi fallimenti non fanno ridere, ma portano un sospiro di sollievo a chi segue la storia. Infatti le sue azioni sono pericolose e possono portare alla morte Hiroshi.

Pancho, al contrario di Do...
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JEEG ROBOT: IL PROFESSOR SHIBA E ALTRI PERSONAGGI

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By joe 7 il 4 Jan. 2017

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IL PROFESSOR SENJIRO SHIBA
"Devi migliorare, Hiroshi, così non è abbastanza!"

E' un personaggio inquietante nel suo sviluppo nella storia. Archeologo e scienziato, scopritore della minaccia futura di Himika e dell'Impero Yamatai, costruisce un'intera base di difesa (Base Antiatomica), il Big Shooter e trasforma suo figlio in un cyborg perchè possa trasformarsi in Jeeg robot d'acciaio. Non solo, programma tutto in modo da sopravvivere anche oltre la propria morte, trasferendo la sua coscienza, il suo essere, in una macchina attraverso la quale può, anche se morto, essere ancora vivo e dare ordini al professor Dairi, rimproverare Hiroshi, suggerire a Miwa, intervenire nei problemi di famiglia. Una situazione allucinante e "al di là dei confini della realtà", in cui la morte è rimandata a volontà e l'uomo ne diventa il padrone, e la vita umana è trasformata in una banca dati da computer. Abbiamo già parlato della situazione anomala presentata dal personaggio del professor Shiba qui

La morte vera e propria sopraggiungerà nell’ultimo episodio, quando si scaglierà con la navicella spaziale contro l’astronave nemica. E non si capirà mai fino in fondo se la persona che si vedeva nel video era il vero professor Shiba o un suo inquietante doppione.

IL PROFESSOR DAIRI
"Ma, professore...questo è troppo..."

"Dairi" significa "sostituzione" e in effetti, il bonario professore sostituisce, almeno formalmente, il severo professor Shiba dopo la sua morte, anche se a comandare resta sempre Shiba sotto forma virtuale-elettronica. Direttore responsabile della Base Antiatomica,

è forse l'unico personaggio della serie che antepone un pò di c...
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JEEG ROBOT: MIWA

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By joe 7 il 10 Dec. 2016

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MIWA UZUKI
"Non va bene, Hiroshi!"

Pilota esperta e provetta del Big Shooter, Miwa Uzuki è un personaggio fondamentale per la formazione di Jeeg. Orfana della sua famiglia da quando aveva 4 anni, è stata adottata dalla famiglia Shiba, anche se non si sa in quali circostanze (uno spaccato del suo passato lo si vede nell'ep39).

E' diventata poi l'assistente del professor Shiba per anni, diventandone la collaboratrice più intima e la persona che lo conosce meglio di tutti, compresa la moglie. Non si tratta di una relazione nascosta: Miwa ha per il professore solo sentimenti di riconoscenza, e lui si considera solo il mentore e maestro di Miwa.

"Miwa" in giapponese dovrebbe significare "bellezza, armonia". E' anche il nome di una montagna sacra dello scintoismo. Non è chiaro il significato di Uzuki. Anche se Hiroshi la chiama "Michi", che è un diminutivo che indica una certa confidenza tra loro, Miwa non fa lo stesso con lui: quindi, il distacco tra lei e Hiroshi è più marcato di quello che sembra. Miwa è disposta a morire e sacrificarsi per Hiroshi, ma sembra che lo faccia più per dovere che per amore. Inoltre, anche gli altri protagonisti (la mamma di Hiroshi, il professor Dairi, Mayumi) la chiamano "Michi", quindi non è un'esclusiva di Hiroshi. In sostanza, tra Miwa e Hiroshi non c'è una relazione di amore, ma di fratello minore (e scapestrato) e sorella maggiore (e più saggia. O meglio, più dura e severa). Se il professor Shiba non è tenero col figlio, anche Miwa non scherza, gettando senza esitare Hiroshi nel vuoto perchè si alleni nella trasformazione di Jeeg, o rimproverandolo duramente perchè è andato a pescare invece di allenarsi. In pratica, è il sergente di ferro di Hiroshi e ha la missione di renderlo un perfetto eseguitore dei co...
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JEEG ROBOT: HIROSHI SHIBA

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By joe 7 il 6 Dec. 2016

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HIROSHI SHIBA
“Unisci i pugni: diventerai Jeeg robot d’acciaio!”

Hiroshi Shiba è il figlio maggiore della famiglia Shiba: il padre è uno scienziato e archeologo, la madre è casalinga. Ha una sorellina di nome Mayumi, con una notevole differenza di età tra loro: Hiroshi è praticamente adulto, mentre Mayumi è una bambina. Di conseguenza, Hiroshi non ha fratelli o sorelle della sua età con cui confrontarsi: ha solo Miwa, che è di un'altra famiglia (di cui si sa solo il nome, Uzuki) e, per motivi mai chiariti, è stata adottata dalla famiglia Shiba come figlia. La si potrebbe interpretare come una sorella maggiore, non la "ragazza di Hiroshi", visto che, per tutta la serie, non si sono mai visti rapporti particolari di confidenza tra i due. Di conseguenza, Hiroshi vive con una madre di carattere dolce, ma incapace di fare da intermediaria tra il figlio e il marito. Ha un padre assente che, quando morirà, diventerà il suo istruttore o coach negli scontri contro gli Yamatai, quindi non avrà nessuna guida paterna, ma solo una istruzione militare. Miwa sarà la sua sergente di ferro negli allenamenti e miglioramenti di Hiroshi nella sua forma robotica. Mayumi sarà una sorellina da proteggere.
Quindi, Hiroshi è un personaggio che vive una profonda solitudine, in cui gli altri vogliono da lui che compia i suoi doveri di Jeeg Robot. E' un personaggio schiacciato dai doveri del suo stato, come i giapponesi nei confronti della società.

E Hiroshi stesso userà questa impostazione con le persone che incontra, come con Kye, la ragazza in carrozzella dell'ep6, che addestrerà spietatamente sotto la pioggia con tanto di ceffoni: una persona schiacciata dal senso del dovere non può fare altro che imporlo agli altri.

Ha un atteggiamento strafottente e arrogante, accettando le sfide di Don e Pancho rischiando facilmente la vita con le sua azioni acrobatiche: è segno di una profonda insicurezza in cui cerca ossessivamente di ess...
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KAZUO NAKAMURA

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Kazuo Nakamura
By joe 7 il 10 Nov. 2016

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KAZUO NAKAMURA, L'ARTISTA DELL'ANIME DI JEEG
(fonte: articolo di Mario Verger)

Kazuo Nakamura è il disegnatore per eccellenza di Jeeg Robot. Il suo disegno, pieno di linee morbide e delicate, accostate a tratti decisi e marcati, è stato determinante per il successo della serie. Per essere precisi, Nakamura è stato il Character Designer di Jeeg. Chi è un Character Designer? E’ il disegnatore di base, quello che deve fornire l’aspetto grafico dei personaggi, degli sfondi e delle costruzioni, realizzando dei model sheet, cioè “prove grafiche” (in Giappone sono chiamati settei). I settei di Jeeg Robot sono tutti opera di Kazuo Nakamura: qui abbiamo quelli di Hiroshi e di Himika. Il talento di Nakamura è tale da essere chiamato: “Il Michelangelo giapponese”.

Kazuo Nakamura nacque a Nagasaki: da notare che, in molti anime disegnati da lui, si vede spesso la costa del Kyushu, dove si trova Nagasaki. Già quand'era molto giovane iniziò la sua carriera a Tokyo, presso la Toei Animation, come assistente alle macchine del film Saiyuki (1960; in Italia si chiamò: “Le tredici fatiche di Ercolino”).

Poi divenne operatore cinematografico nel film Anju to zushiomaru (1961; in Italia, “Robin e i due moschettieri e mezzo”).

Divenne poi primo operatore nel film Arabian Night Sinbad no Boken (1962; in Italia: “Simbad il marinaio”).

Successivamente, la carriera di Nakamura fece un ulteriore passo in avanti: fu assunto dalla Mushi Productions, la casa editrice di cartoni animati gestita da Osamu Tezuka (l’autore di Astroboy e della Principessa Zaffiro)...
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JEEG: IL MAKING OF

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By joe 7 il 19 Oct. 2016

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JEEG ROBOT: DIETRO LE QUINTE
(dati da: "Jeeg Robot" di Alessandro Montosi, ed. Jacobelli, collana I love Anime)

NASCITA DI JEEG IN GIAPPONE

Nei primi anni’70, dopo il travolgente successo ottenuto con Mazinga Z, la Toei chiese a Nagai e alla sua società, la Dynamic Planning, di realizzare una serie animata in cui ci siano tre protagonisti alla guida di un robot trasformabile in tre modi diversi: nacque così Getter Robot. Che c’entra questo con Jeeg? C’entra, perché nella lavorazione su Getter era venuta fuori anche l’idea base di Jeeg. Infatti, c’era stata l’ipotesi che i tre protagonisti fossero tre cyborg in grado di unirsi tra loro in tre modi diversi, per poter dare origine a tre robot. L’idea fu poi scartata, ma fu comunque tenuta in considerazione per il futuro.

Dopo il successo travolgente di Getter Robot e la conseguente vendita massiccia di giocattoli della ditta Popy relativi al personaggio, la Takara, una ditta di giocattoli rivale, chiese allo staff di Nagai di produrre un personaggio robotico componibile grazie all’elettromagnetismo. Avrebbe dovuto avere una forma di “H”, con parti magnetiche staccabili: sarebbe stato un robot giocattolo rivoluzionario. L’idea di un robot scomponibile comunque era già apparsa in passato nelle storie di Nagai: per esempio, un avversario di Mazinga Z, DeimosF3, poteva scomporsi e comporsi a piacimento.

Con Hiroshi Shiba che diventa la testa del robot, il robotico e il biologico diventano una cosa sola, portando così a compimento il processo di immedesimazione del pilota nel proprio automa. Questa è una caratteristica che differenzia Jeeg Robot dalle altre serie nagaiane. Inoltre, un altro elemento caratteristico della serie era fatto che i nemici stavolta provenivano dall’antico Giappone. Ma, in particolare, in Jeeg Robot c'è la presenza della famiglia. Hiroshi, infatti, vive nella propria casa con la madre e la sorella; ha un rapporto “particolare” col padre; è preoccupato per i problemi quotidiani (i soldi per mandare avan...
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I 40 ANNI DI GOLDRAKE E JEEG (seconda parte)

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By joe 7 il 13 Oct. 2015

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GOLDRAKE E JEEG COMPIONO QUARANT'ANNI! (seconda parte)
(la prima parte la trovate qui)

FESTEGGIAMENTI IN GIAPPONE

Vera e propria follia con Goldrake e Jeeg versione ragazze, da questo sito giapponese

Il disegno qui sopra è l'unico omaggio che ho trovato nella terra del Sol Levante per il 40° anniversario di Jeeg e Goldrake. Nemmeno alla Toei Animation, il sito della casa editrice giapponese dei robot, se ne fa cenno. E l'omaggio è presentato da un Goldrake e una Jeeg formato ragazze, come è di moda in questi ultimi anni, come le Robot Girls Z. In genere, gli appassionati di robottoni in Italia odiano queste versioni...in Giappone invece sembrano piuttosto popolari. Mah.

INCONTRO TRA JEEG E GOLDRAKE VERSIONE CLASSICA

Un manga di due pagine in cui Jeeg e Goldrake si incontrano, sia in pista che nelle loro forme robotiche. L'autore è sconosciuto, ma il tratto è molto fedele a quello classico.

OPERA DI ATARU
Ataru, un'autrice giapponese, (il suo sito si trova ...
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I 40 ANNI DI GOLDRAKE E JEEG (prima parte)

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By joe 7 il 12 Oct. 2015

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GOLDRAKE E JEEG ROBOT COMPIONO QUARANT'ANNI! (prima parte)

Immagine di Fa Gian

In questo mese di Ottobre 2015 si festeggiano i quarant'anni dalla prima trasmissione in Giappone delle serie Goldrake e Jeeg Robot, che furono viste contemporaneamente in TV dagli spettatori del Sol Levante. Infatti, Goldrake e Jeeg robot furono trasmessi insieme nello stesso giorno, il 5 Ottobre 1975, su due reti televisive diverse. Riassumo qui le trasmissioni, aggiungendo anche quelle del Grande Mazinga e Mazinga Z, per completare il contesto.

TRASMISSIONI IN ORDINE CRONOLOGICO
- Mazinga Z trasmesso dalla Fuji TV dal 3 Dicembre 1972 al 1° Settembre 1974 (durata: due anni e nove mesi; 92 episodi)
- Grande Mazinga trasmesso dalla Fuji TV dal 8 Settembre 1974 al 28 Settembre 1975 (durata: un anno; 56 episodi)
- Goldrake trasmesso dalla Fuji TV dal 5 Ottobre 1975 al 27 Febbraio 1977 (durata: un anno e quattro mesi; 74 episodi)
- Jeeg Robot trasmesso dalla Asahi TV dal 5 Ottobre 1975 al 29 Agosto 1976 (durata: solo dieci mesi; 46 episodi)

Entrambe le serie, Goldrake e Jeeg, furono trasmesse una settimana dopo la fine dell'anime del Grande Mazinga. E' da notare che la trasmissione di Jeeg Robot fu più breve di quella di Goldrake e si concluse mentre la serie di Ufo Robot era arrivata al 48° episodio. Nell'episodio successivo sarebbe comparsa la sorella di Actarus, Maria: un personaggio che avrebbe dovuto, nelle intenzioni di Nagai e dei curatori, salvare la serie di Goldrake, che era in difficoltà a causa dell'eccessivo spazio dato a Venusia, un personaggio poco gradito dagli spettatori.

Il finale un pò affrettato di Jeeg può benissimo essere stato influenzato dal fatto che Nagai nel frattempo stava cercando di salvare la serie di Goldrake preparando il personaggio di Maria e reimpostando la serie in un modo "commercialmente" più gradevole, dando più spazio a ...
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JEEG ROBOT: IL PROBLEMA DEL PROFESSOR SHIBA

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By joe 7 il 14 May 2015

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IL PROFESSOR SHIBA: LA VITA DOPO LA MORTE

Una delle particolarità della storia di Jeeg che rimane impressa è il fatto che il professor Shiba abbia immagazzinato tutti i suoi dati e memorie per “ricostruire” se stesso in una memoria da computer, in caso di morte. Da quel momento, tutti si rivolgono a quel computer come se fosse una persona. Da “morto” che era, quel computer è diventato “vivo”: un Professor Shiba reincarnato.

Qualcosa di simile avviene anche in “Capitan Harlock”, dove Tochiro, il miglior amico di Harlock, trasferisce tutti i suoi dati nel computer centrale dell’Alkadia, la famosa astronave di Harlock. Il capitano stesso parla al computer centrale come se fosse il suo amico ancora vivo, e gli “presenta” la figlia di Tochiro, Mayu. E “Tochiro”, in forma di computer, gli risponde, o con luci o (nel manga) con le parole.

Si può dire che questa idea è figlia della fantascienza degli anni '70, che aveva sviluppato il concetto di “intelligenza artificiale”: basti pensare per esempio a 2001: Odissea nello spazio, del 1969.

Ma, per prima cosa, cos’è un’”intelligenza artificiale”? Un computer può contenere anche una quantità infinita di dati, simile ad un enorme cassetto della scrivania, grande come un universo: ma il cassetto della scrivania non si metterà mai a pensare da solo per questo.

Per “pensare” è necessaria quella cosa misteriosa che è la “consapevolezza di sé”: noi non solo esistiamo, ma sappiamo che esistiamo. Questa consapevolezza a livello animale, per esempio, non c’è: un gatto non si sa riconoscere allo specchio.

Anche un computer non ha una “coscienza di sé”: fa solo ciò che è stato programmato, non importa quanto sia grande la quantità di dati che gli mettono, o metteranno, in futuro. In futuro potranno, forse, creare degli androidi simili agli umani, come nei fumetti: ma senza una loro consapevolezza di sé. Asimov (che era anche uno scienziato, oltre ad essere uno scrittore) l’aveva capito bene: per questo aveva inventato ...
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CONSIDERAZIONI SUL GRANDE MAZINGA E JEEG ROBOT

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By joe 7 il 20 Mar. 2015

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JUN E MIWA: LA DIVERSA IMPOSTAZIONE DI MAZINGA E JEEG

Qui vorrei fare un paio di considerazioni sui DVD del Grande Mazinga e di Jeeg Robot che sono venduti attualmente in edicola: rivedendoli, mi è possibile fare degli approfondimenti che anni fa non avrei potuto fare. Innanzitutto, è da notare che la prima persona che parla nella serie del Grande Mazinga, già nel primo episodio, è Jun: la stessa che, insieme a Tetsuya, concluderà la serie. Nonostante la sua apparente "inutilità", Jun è un filo conduttore della storia del Grande Mazinga, visto che apre e chiude la serie. Spesso, inoltre, si dice che il Grande Mazinga è il robot più "militare" di Go Nagai: qui non sono d'accordo. Mazinga è il più combattivo, ma non il più militare: piuttosto credo che lo sia Jeeg Robot. Infatti, tutta la serie di Jeeg è un continuo addestramento spietato su Hiroshi, gestito non solo dal padre (il professor Shiba) ma anche da Miwa, un vero sergente di ferro in gonnella, e dalla stessa madre, che considera "egoismo" preoccuparsi per Hiroshi, mentre invece dovrebbe preoccuparsi solo del Giappone. Nella mentalità giapponese, infatti, ogni cittadino del Giappone non è figlio dei suoi genitori, ma è figlio del Giappone, della Nazione, dell'ideale giapponese: lo si potrebbe chiamare "giri", un termine giapponese che significa "onore e dovere". L'amore verso i familiari deve essere subordinato al "giri", in questo caso la nazione giapponese: ma lo è anche il lavoro, l'industria, lo sport, le vie di purificazione buddiste o taoiste, le convenzioni sociali e così via. La "persona", l'individuo, in Giappone non esiste. Tetsuya è già un combattente sin dall'inizio della serie, e Hiroshi non lo è: ma nella serie di Jeeg lui impara la durezza dell'"onore" giapponese. Il riposo è peccato (Hiroshi deve solo combattere e perfezionarsi), e Hiroshi deve diventare un non-umano, un cyborg: il concetto di umanità deve essere subordinato al "giri". Non credo sia un caso che Hiroshi sia l'unico cyborg delle serie classiche nagaiane: il significato recondito di questa scelta credo sia questo. Il concetto di "giri" è espresso in modo assai più crudo in Jeeg Robot che nel Grande Mazinga. E questo lo si nota anche mettendo a confronto le figure femminili presenti nella serie: Jun e Miwa. Delicata e preoccupata per Tetsuya la prima (la sua prima frase della serie infatti esprime preoccupazione per il pericoloso test che vogliono fare su Tetsuya); militaresca, insensibile al dolore e ai sentimenti, pronta a gettare il cuore oltre l'ostacolo e pronta...
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Last Post by joe 7 il 20 Mar. 2015

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