ANNATA 2016: CIO' CHE C'E' STATO DI BUONO, DI CATTIVO E DI PESSIMO NEL MONDO DEL FUMETTOPassato l'anno, faccio il punto della situazione (generale) sui fumetti che sono stati pubblicati. Non è esaustiva, e può darsi che poi aggiunga qualcosa che avrò certamente dimenticato. Intanto per festeggiare ancora l'anno, posto i personaggi di
One Piece che festeggiano il 2017 coi vestiti tradizionali giapponesi.
Fila dietro, da sinistra: Brook, lo scheletro canterino ed esperto di spada (i suoi colori rappresentativi sono il bianco e il nero); Franky, il cyborg carpentiere e arsenale umano (il suo colore rappresentativo è l'azzurro). Fila in mezzo, da sinistra: Nico Robin, archeologa e dotata dei poteri del frutto Fior Fior, che le permette di "far fiorire" dappertutto le parti del suo corpo, in genere le braccia (il suo colore rappresentativo è il viola. E' legata segretamente allo spadaccino Zoro). Poi Sanji Vinsmoke, il cuoco di bordo, temibile esperto di combattimento con le gambe (il suo colore rappresentativo è il blu); Usop il bugiardo, abilissimo cecchino e inventore di armi, determinato a diventare un coraggioso guerriero del mare (il suo colore rappresentativo è il giallo). Nella fila davanti, da sinistra: Rolonoa Zoro, abilissimo spadaccino e maestro della tecnica a tre spade (il suo colore rappresentativo è il verde. E' legato segretamente a Robin); Tony Tony Chopper, medico di bordo: è una renna con sembianze umane perchè ha mangiato un frutto del diavolo. E' capace di trasformarsi in un gigante o in un uomo forzuto (il suo colore rappresentativo è il rosa. E' visto come un "figlio" da Zoro e Robin). Poi c'è Monkey D. Rufy, il capitano (Rubber in Italia), che vuole diventare il Re dei Pirati: il suo corpo è di gomma perchè ha mangiato il frutto del diavolo Gom Gom (il suo colore rappresentativo è il rosso. E' legato profondamente a Nami). Infine Nami, la navigatrice: espertissima della navigazione, può comandare al tempo grazie ad un'asta speciale (il suo colore rappresentativo è l'arancione; è legata profondamente a Rufy)THORGAL
Rosinski-Van HammeThorgal, l'allegato al
Corriere della Sera da giugno, è stato un ottimo acquisto: si tratta di un fumetto francese che parla di un uomo che è stato adottato dal capo di un villaggio vichingo, Leif Haraldson: infatti, Leif trovò Thorgal neonato in una strana struttura che aveva scoperto in un'esplorazione. Solo che quella "strana struttura" era una capsula di salvataggio di un'astronave di uomini che venivano dalle stelle: per questo, Thorgal è stato soprannominato da alcuni "figlio delle stelle". Ma, anche se la storia somiglia a quella di Superman, Thorgal non è un'alieno e non ha nessun potere straordinario. Però, a differenza dei vichinghi, non ha un animo sanguinario ed è una persona pacifica, che combatte solo all'occorrenza. Sposa Aaricia, la figlia di Gandalf, il capo del villaggio dopo la morte di Leif, e ha due figli, Jolan e Lupa. Nelle sue storie, Thorgal incontra non solo avversari terreni (vichinghi, guerrieri, re malvagi), ma anche esseri sovrannaturali simili alle divinità vichinghe e esseri dell'altro mondo o dello spazio. La narrazione profonda di Van Hamme si sposa a meraviglia coi splendidi disegni di Rosinski, realizzando un fumetto unico e di grandissima qualità.
ZAGORPer quanto riguarda
Zagor, il 2016 è stato un anno nero. Oltre ad essere stato uno degli anni di più bassa qualità in assoluto della serie, nel 2016 è morto Gallieno Ferri, il disegnatore / cocreatore di Zagor (insieme a Nolitta / Sergio Bonelli). La cosa curiosa è che l'ultima copertina di Zagor disegnata da Ferri contiene
la scena più orrendamente trash in assoluto della serie, tanto da rimanerne impalliditi: uno
Zagor Rambo* (Zenith 614) che attacca un mostro Terminator. Nolitta e Ferri si staranno rivoltando nella tomba.
La copertina della storia con la scena RamboZagoriana (Zagor Zenith 614)
Un'altra storia orrida è stata l'
Ombra del Faraone (Zenith 608-9-10): è talmente piena di incongruenze, sconclusionatezze e assurdità da mettere seriamente in imbarazzo il lettore. Solo alla fine dell'anno Zagor si riprende con la storia
Vampiri (Zenith 616-7-8), ancora in corso, che ho analizzato
qui (la prima parte) e
qui (la seconda). Pur essendo una buona storia, ho espresso delle riserve, ma darò un giudizio finale solo dopo aver letto tutto. La storia dovrebbe concludersi a Gennaio.
TEXComplessivamente un buon anno con Tex, con storie sulla media, senza particolari picchi. E' da notare il ritorno di Giovanni Ticci ai pennelli, dopo un certo periodo di assenza, nella drammatica storia
Lunga Lancia, ambientata tra gli indiani (Tex 666-667). Potete ammirare la bravura di Ticci nell'immagine postata qui sotto. E' molto interessante la storia del
ritorno di Yama, pubblicata alla fine dell'anno, che sto analizzando
qui (prima parte) e
qui (seconda parte): dovrebbe anch'essa concludersi a Gennaio.
Sembra che la Bonelli sia in difficoltà nelle vendite a causa di scelte editoriali infelici (la pubblicazione di Orfani, la chiusura di Adam Wild: si veda
qui). Spero che si riprenda presto, magari potenziando Tex e Zagor, che restano le colonne della casa editrice.
TOPOLINOTra alti e bassi, la classica testata disneyana ha realizzato diverse buone storie: tra queste, ricordo le ultime due di
Fantomius (che temo che saranno
davvero le ultime: non ho letto nulla su un possibile ritorno del ladro gentiluomo). Le storie sono
Il tesoro di Francis Drake (Topolino 3139),
Il ladro e il miliardario (dove alla fine Fantomius incontra il giovane Paperone: Topolino 3145).
Casty purtroppo è apparso poco in quest'anno: nelle storie di
Atlantide, dove torna alla fine
Eurasia Tost dopo una lunghissima assenza durata anni, e nel
racconto natalizio, che ho commentato nei link indicati. E' da notare la curiosa storia-omaggio di
Topolinix (Topolino 3146, di Tito Faraci e Silvia Ziche), un misto di Topolino e Asterix, uscita mentre la Panini (proprietaria di Topolino) stava per pubblicare le nuove ristampe di Asterix.
Un'altra particolare parodia disney è stata quella di
Duckenstein (Topolino 3179-3180, di Bruno Enna e Fabio Celoni, intervistati nel sito
Tana del Sollazzo a proposito della storia. E' stata piuttosto elaborata e con dei richiami anche a Hulk (nel colore verde del mostro), e con disegni che richiamano la drammaticità della storia. Ma queste paperoparodie mi fanno capire sempre meglio che ormai Topolino è un fumetto letto dagli adulti, non più dai bambini. Ma questo è un discorso che ci porterebbe lontano, quindi per ora lascio stare.
Il premio per le storie peggiori (opinione personale) è stato vinto da
Don Pipotte (Parodia di Don Chisciotte, Topolino 3155-56-57), il
Paperopardo (Topolino 3158), per non parlare delle serie di
PK (Topolino 3182 - 3185).
TERRY E I PIRATI, STEVE CANYON
Edizioni CosmoLe Edizioni Cosmo iniziano a pubblicare in volumi cartonati dei grandi classici del fumetto:
Terry e i pirati e
Steve Canyon sono delle vere e proprie pietre miliari, realizzate da Milton Caniff (storia e disegni), un autore che influenzerà profondamente gli autori successivi, tra gli altri anche Hugo Pratt, il creatore di Corto Maltese (ne ho parlato
qui)
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*immagine di
Trampy del sito
spirito con la scureQUI TUTTI I LINK SUI MIGLIORI E PEGGIORI LAVORI DI OGNI ANNO (opinione mia)Edited by joe 7 - 22/12/2018, 14:13
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