ESTRATTI PRESI DAGLI ARTICOLI DI NOLITTA SU TUTTO ZAGOR(Qui il primo post; qui il precedente post)Può sembrarvi strano, ma nel 2020 io e Ivan abbiamo commentato
TUTTE le storie di Zagor di Nolitta e del periodo nolittiano. Visto che non sono molto interessato al periodo del dopo-Nolitta, ho voluto quindi approfondire l'argomento usando come spunto le risposte che Nolitta dava ai lettori di Tutto Zagor. Da qui sono venuti fuori diversi argomenti interessanti di approfondimento, che presenterò in diversi post. Qui ne potete trovare alcuni. Buona lettura!
I MONTANARI DEL WESTLETTORE: Caro Sergio, ormai ho capito che per ognuna delle tue storie hai già bell'e pronta la citazione cinematografica da ammannirci nella rubrica della Posta. La breve storia sui fabbricanti d'alcool clandestino nel
n. 22 mi ha ricordato l'atmosfera di
"Sette spose per sette fratelli". Ho azzeccato il riferimento?
NOLITTA: E bravo! Nel nostro club dell'avventura, ecco un lettore che conosce i vecchi, cari
musical! Anche se, dopotutto, quello scatenato film di Stanley Donan è anche un western, perciò non siamo troppo fuori tema (e tra i western musicali vi voglio ricordare
Anna prendi il fucile1 e
Non cantare, spara!2).
Però il riferimento del lettore, seppur gradito, non è del tutto esatto. In "Sette spose per sette fratelli" ci troviamo tra i rudi boscaioli delle Montagne Rocciose, mentre i montanari della mia storia sono piuttosto gli
hillbillies, che vivono sui monti Ozark dell'Arkansas (uno stato del Middle West) e sugli Appalachi, una lunga cat
ena montuosa che attraversa, da nord a sud, gli stati dell'Est. Costretti a vivere in condizioni di isolamento, i montanari
hillbilly sono diventati, nel folklore americano, sinonimo di zotici, retrogradi e miserabili. La loro economia, di pura sopravvivenza, è da sempre basata sul whisky clandestino (che loro chiamano, con rustica poesia,
moonshine, "chiaro di luna"). Un giorno, si racconta, un agente federale offrì un dollaro a un piccolo
hillbilly perchè gli dicesse dove il padre distillava il whisky proibito.
"Okay" disse il bambino "dammi il dollaro."
"Prima mostrami la distilleria" ribattè l'agente FBI "e ti dò il dollaro quando torno."
"Signore" disse il bambino "da là tu non ci torni."
L'umorismo nero di questa storiella ci rivela due cose. La prima è che gli
hillbillies, con la loro ignoranza e semplicità, fanno ridere. Un maestro del fumetto come Al Capp l'ha dimostrato, dagli anni Trenta a oggi, nella lunga, comicissima (ma a volte nera, nerissima) saga della famiglia Yokum, di cui vedete qui i tre principali esponenti: l'ingenuo e cocciuto
Li'l Abner, la dolce
Daisy Mae e la tirannica
Mà Yokum.
La seconda è che gli
hillbillies, isola selvaggia in un'America civile, possono far paura. Lo dimostra il film
Un tranquillo week-end di paura, di John Boorman. Un film da incubo, ma con una stupenda musica di banjo. Musica
hillbilly. Perchè anche i rozzi montanari sanno creare la bellezza.
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1 "Anna, prendi il fucile!" è il film-musical romanzato delle avventure di
Annie Oakley, famosa pistolera dalle grandi capacità realmente esistita. Ha partecipato al circo viaggiante di William Frederick Cody, il famoso "Buffalo Bill": il
"Buffalo Bill Wild West Show", che nelle sue tournée raggiunse anche l'Italia. E' anche comparsa nei fumetti di Tex Willer.
2 "Non cantare, spara!" è una commedia musicale col
Quartetto Cetra per la televisione. Fu trasmesso nel 1968 in 7 puntate. Si tratta di una mescolanza di western, musical e commedia: c'è lo straniero misterioso, la bella del saloon, gli indiani, la cavalleria, il losco padrone del casinò, eccetera. Potete vederlo su Youtube.
(Continua qui)QUI TUTTI I LINK SU ZAGOREdited by joe 7 - 5/5/2022, 23:20
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