ESTRATTI PRESI DAGLI ARTICOLI DI NOLITTA SU TUTTO ZAGOR(Qui il primo post; qui il precedente post)Può sembrarvi strano, ma nel 2020 io e Ivan abbiamo commentato
TUTTE le storie di Zagor di Nolitta e del periodo nolittiano. Visto che non sono molto interessato al periodo del dopo-Nolitta, ho voluto quindi approfondire l'argomento usando come spunto le risposte che Nolitta dava ai lettori di Tutto Zagor. Da qui sono venuti fuori diversi argomenti interessanti di approfondimento, che presenterò in diversi post. Qui ne potete trovare alcuni. Buona lettura!
ICARO LA PLUME CE L'HA FATTA!LETTORE: Caro Sergio,
nel n. 27 di Zagor è comparso per la prima volta il barone Icaro La Plume, simpatico inventore di macchine volanti. Tu fai precipitare, con effetti comici, il suo velivolo a pedali, l'ornitottero. Ma recentemente un altro Icaro moderno, sopra un velivolo pure a pedali, non è affatto precipitato, anzi!
NOLITTA: Il lettore si riferisce al ciclista volante
Kanellos Kanellopulos e al suo
"Dedalo 88" descritto qui sotto in un'illustrazione di Luigi Corteggi.
Il giovane greco, campione di ciclismo, ha percorso in volo, anche se poco al di sopra delle onde, per fortuna calme, dell'Egeo, ben 118 chilometri in poco meno di quattro ore: dall'isola do Creta a quella di Santorino.
Il più lungo tragitto mai percorso da una macchina volante esclusivamente azionata dalla forza motrice dell'uomo!L'itinerario non è stato scelto a caso: si tratta di quello seguito dal mitico inventore
Dedalo e da suo figlio
Icaro quando fuggirono in volo dalle prigioni cretesi del tiranno
Minosse. Come molti di voi sapranno, fu solo Dedalo a terminare
il viaggio. Il giovane Icaro volle avvicinarsi troppo al sole, le sue ali di cera si sciolsero e, ahimè, si inabissò nel mare. E' per questo che ho dato il suo nome al mio La Plume, le cui avventure aviatorie non sono mai troppo fortunate.
Però, almeno nel caso dell'ornitottero, come questa impresa sportiva ha ampiamente dimostrato, il buon barone aveva visto giusto. Purtroppo, a un brillante cervello non si accompagnano in lui muscoli altrettanto sviluppati, come quelli di Kanellos Kanellopulos. Infatti, anche se la "bicicletta volante" non pesa molto (circa una trentina di chili), vi sfido a tenerla in volo per ore con la pedalata fluida e regolare necessaria a non fare un bel tuffo. E, dato che al giorno d'oggi la gente non ama la fatica, è improbabile che i nostri cieli si riempiano di ciclisti con le ali.
Con buona pace di Dedalo, Leonardo da Vinci e del mio Icaro La Plume, il volo a forza di muscoli resta riservato agli uccelli (ben attrezzati a questo scopo da Madre Natura) e a pochi coraggiosi atleti. Noi continueremo ad alzarci da terra pagando il biglietto di un aereo a motore. Oppure, senza pagare nulla, neppure il sudore della fronte, ci limiteremo ai soliti, bellissimi voli della fantasia...
Kanellopoulos e il suo ornitottero.
(Continua qui)QUI TUTTI I LINK SU ZAGOREdited by joe 7 - 5/5/2022, 23:19
Last comments