SHANG-CHI, MAESTRO DEL KUNG FU - QUINTA PARTE: SCONTRO FINALE CON FU MANCHU
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Un perfetto riassunto della situazione: Fu Manchu da una parte, Fah Lo Suee dall'altra e Shang-Chi nel mezzo. Stile Sergio Leone.

La coppia Doug Moench e Paul Gulacy conclude il suo ultimo lavoro col botto: lo scontro finale tra Shang Chi e Fu Manchu! Dopodichè, Paul Gulacy non realizzerà più i disegni della serie, e Moench dovrà andare avanti con altri disegnatori, tra i quali soprattutto Mike Zeck, che è un buon disegnatore, però non raggiungerà mai i livelli di Gulacy. Successivamente, Shang Chi e Fu Manchu si scontreranno ancora, ma per la sua intensità e realizzazione, questa saga si può considerare come la storia finale di Shang Chi.
I metodi narrativi sperimentali utilizzati in questa saga sorprendono i lettori, soprattutto il primo scontro tra Shang-Chi ed Elettro-Onda (Shang-Chi Corno 32), che avviene DURANTE la narrazione di tutto quello che è successo prima del loro scontro: un intersecarsi di passato e presente che ha la capacità di spiazzare sempre chi legge la storia per la prima volta. Elettro-Onda è uno degli uomini di Fu Manchu: con il suo costume che manda scariche elettriche a contatto, è il nemico che più di tutti in assoluto si avvicina ad ammazzare Shang Chi, tant'è vero che nel loro primo scontro il cinese sopravvive a stento e deve essere curato in ospedale. E siamo solo all'inizio della storia. Nel secondo scontro, Shang Chi si riscatterà (Shang-Chi Corno 33) e da allora si troverà coinvolto in una rete di spionaggi e intrighi, con gli uomini di Smith e di Fu Manchu e pure quelli di sua sorella Fah Lo Suee, che vuole soppiantare il padre e prendere possesso dei suoi piani per il dominio del mondo. E Shang Chi non potrà tirarsi indietro, anche per salvare la vita di Leiko, che, essendo un agente di Smith, in questo frangente da scontro finale è ora in costante pericolo.

Episodi 32-33. Trovo che l'italiano "Elettro-Onda" sia molto più efficace dell'anonimo originale "Shockwave".

Da Shang-Chi 34 fino al 40 abbiamo un crescendo di sette episodi che portano alla conclusione del lungo conflitto tra Shang Chi e il padre: e ogni episodio (a parte il 34, che è di introduzione) è raccontato da un protagonista diverso. Quindi, tutta la saga è osservata da punti di vista diversi. Il primo episodio (il 35) è raccontato dal punto di vista di Shang-Chi e l'ultimo (il 40) dal punto di vista di Fu Manchu. Tutti gli altri episodi intermedi sono raccontati dal punto di vista di tutti gli altri coprotagonisti: Clive Reston, Nayland Smith, Black Jack Tarr, Leiko Wu, dando un aspetto coreografico a tutta la vicenda. E, in un certo senso, anche di ultimo addio a tutti i personaggi da parte di entrambi gli autori. Shang Chi e Reston cercano di salvare Leiko, che credono prigioniera di Fu Manchu, invece la persona dietro le quinte è Fah Lo Suee, la sorellastra di Shang-Chi. Lei proporrà un'alleanza con Shang-Chi che però lui rifiuta. Intanto, Black Jack Tarr rischia di morire in un attentato compiuto dalle spie di Fu Manchu e lo stesso Smith viene quasi ucciso...

Numeri 34-35: Fah Lo Suee entra in campo. L'ep35 è visto dalla prospettiva di Shang-Chi (cosa che comunque avviene abitualmente nelle storie)

Clive Reston viene suggestionato da Fah Lo Suee attraverso "l'Incantesimo del ragno", mentre Shang Chi deve affrontare il poderoso Chankar per salvare Leiko dalla sorellastra. Mentre Reston viene liberato dal condizionamento grazie agli uomini del Mi-6, Shang Chi e Leiko riescono a nascondersi tra gli uomini di Fah Lo Suee, che si dirigono verso il luogo nascosto di Fu Manchu, "La città in capo al mondo": ma Fu Manchu si aspettava l'arrivo della figlia e i due eserciti si affrontano. Nello scontro, Shang Chi e Leiko riescono ad entrare nella base di Fu Manchu: tuttavia, vengono di nuovo separati. Grazie all'aiuto di Larner, uno degli uomini di Smith, Reston e Black Jack Tarr riescono a raggiungere anche loro la base di Fu Manchu...

Numeri 36-37: lo scontro si intensifica. L'episodio del n. 36 è visto dalla prospettiva di Reston; quello del n. 37 invece dalla prospettiva di Leiko.

Gli autoadesivi in regalo col n. 36: Shang Chi è in primo piano, ovviamente, con gli altri personaggi, quasi tutti pubblicati nella testata (più avanti ne farò cenno).

Gli uomini di Fu Manchu riescono a respingere l'assalto di Fah Lo Suee e dei suoi, mentre Larner riesce a salvare Leiko dagli agenti di Fu Manchu, sacrificandosi. Black Jack Tarr affronta Fu Manchu, ma non riesce a prevalere, mentre Shang-Chi si scontra con Shaka Kharn, l'antenato di Fu Manchu, fatto rivivere da lui perchè potesse diventare il suo figlio vero, al posto di Shang Chi. Fah Lo Suee si arrende davanti agli uomini di Smith e rivela i piani del padre: Fu Manchu ha costruito un satellite spaziale col quale provocherà un'inondazione che devasterà il mondo intero, risparmiando soltanto la sua Cina, di cui diventerà l'Imperatore. E il satellite parte, mentre Shang Chi viene sconfitto da Shaka Kharn...

Numeri 38 (voce narrante: Black Jack Tarr) e 39 (voce narrante: Nayland-Smith). Shang-Chi sta per avvicinarsi sempre di più a suo padre...

In questa sequenza si vede come la coreografia delle battaglie sia stata curata in ogni dettaglio da Moench e Gulacy. Il duello tra Shaka Kharn e Shang Chi è forse l'unico in cui il protagonista lotta con le spade. In passato l'antenato di Fu Manchu e Shang Chi era un maestro dell'arte della spada, delle armi e dei combattimenti con le arti marziali: tuttavia, in questa storia si vedrà solo la sua abilità di spadaccino. Il suo volto, che si intravede sotto la maschera, è quello di un teschio, perchè la sua "resurrezione" non era ancora completa. Il suo nome, tra l'altro, non ha niente a che fare con la cantante quasi omonima Chaka Khan.

"Falso fratello" è il nome con cui Shaka Kharn beffeggia Shang-Chi.

Il numero 39 regalava anche il poster di Bruce Lee: la somiglianza tra Shang Chi e l'attore era palese anche per i fan, e mettere un poster di Bruce Lee come omaggio nei fumetti di Shang Chi era il minimo. Molte mosse di Shang Chi nel fumetto sono state prese dalle sue, in particolare quelle del film I 3 dell'Operazione Drago (Enter the Dragon nell'originale), che ebbe un successo enorme negli Stati Uniti e anche qui da noi.

"Shang Chi? Un buon allievo, non posso negarlo."

Il numero 40 ha la voce narrativa di Fu Manchu: per la prima volta, lo scontro finale è visto dalla parte del cattivo. Qui si arriva alla conclusione e, senza dirlo apertamente, alla fine della serie di Shang-Chi, anche se poi continuerà: ma ormai andrà avanti, diciamo, per forza d'inerzia. Anche se diverse storie saranno ben fatte, non raggiungeranno più i picchi della coppia Moench-Gulacy, che si accomiata dai suoi lettori con questo loro ultimo lavoro. Il numero originale della serie qui è il 50: un numero celebrativo quindi, che non poteva non riguardare la fine del duello tra Shang Chi e Fu Manchu. Shang Chi e Clive Reston riescono a salire in tempo a bordo del satellite di Fu Manchu, ma devono affrontare di nuovo Shaka Kharn: Reston rimane ferito e Shang Chi deve affrontarlo di nuovo, mentre Fu Manchu inizia ad attivare l'arma. Come finirà? Lo saprete quando leggerete la storia, eh eh...

La prima e unica volta in cui Shang Chi avrà in mano UNA PISTOLA, assai poco usata nelle arti marziali...

Nel numero 41 la copertina è di Paul Gulacy, ma i disegni sono di di Jim Craig e Pablo Marcos. Si volta pagina, anche nell'impostazione della storia: Shang-Chi, Leiko, Reston e Black Jack abbandonano il MI-6, rifiutando di partecipare ad altre missioni dalla moralità dubbia. Inizia il periodo da "vagabondo" di Shang-Chi, che diventa sempre più simile al monaco guerriero David Carradine del telefilm "Kung Fu" di cui abbiamo parlato. Leiko e Shang Chi cominceranno a frequentarsi sempre di più, mentre le loro strade e quelle degli altri comprimari si incroceranno ogni tanto.

In effetti, qui si finisce e si ricomincia...

(Continua qui)

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Edited by joe 7 - 23/3/2022, 17:03