1993: VIAGGIO NEL PERICOLO - SECONDA PARTE
(La prima parte si trova qui.)

COMMENTO

Viaggio nel pericolo - hanno detto di solito - è stato "il primo tentativo di fare un film serio di Lupin": quindi con poco umorismo, molta morte, colori cupi, cattivi malvagi e non più paradossali. Il risultato ha fatto andare in brodo di giuggiole i sostenitori del Lupin "adulto": ma per me è un film davvero pesante e noioso, senza un minimo del brio e della scioltezza dei primi film di Lupin. Infatti, Lupin, per sua natura, non è un personaggio "cupo": ma questo tipo di film lo vuole trasformare così per "rispettare il manga". Purtroppo quest'opera darà la stura a un mucchio di altri film che saranno forse "seri" e "adulti", ma sono molto uggiosi e al limite anche sgradevoli (soprattutto "Uno schizzo di sangue per Goemon": non lo posso vedere, tanto mi fa schifo per la quantità di carne squarciata stile macellaio, per non parlare degli altri). Il disegno è piuttosto "rigido" e dà poco spazio all'umorismo dei primi film. Anzi, le scarse scene umoristiche sembrano inserite a forza, tipo Zenigata col grembiule da cucina: più che far ridere, fanno pena. In breve, è una storia molto scialba. Tutti i personaggi sono anonimi, in particolare Fujiko, che qui sembra una donna che si comporta da normale collega di Lupin: stavolta non tradisce mai, il che la rende piuttosto insipida.

Dopo quattro film televisivi diretti da Osamu Dezaki (per la cronaca, sono: Bye Bye liberty, scoppia la crisi; Il mistero delle carte di Hemingway; Ruba il dizionario di Napoleone; Il tesoro degli Zar), questo special televisivo vede il ritorno di Masaaki Osumi, che aveva curato gli episodi più "seri" della prima stagione di Lupin "giacca verde". E' un film molto cupo col character design realizzato da Hisashi Eguchi: ben fatto, ma che rende i personaggi fin troppo stilizzati, in particolare il bisonte Keith o il dimenticabile Brad. Fujiko, inoltre, non è molto espressiva. Viaggio nel pericolo in Italia fu trasmesso in prima serata a maggio del 1999: una cosa mai successa prima per un anime. La trama richiama l'ultimo episodio della Terza Serie di Lupin, l'episodio 50: "In fondo al mare". Il titolo originale era: "Distruggete il sottomarino atomico Ivanov", col sommergibile che ha lo stesso nome di quello del film.

I COMPLEANNI DI LUPIN E JIGEN

Mentre Lupin e Jigen portano via Zenigata in macchina all'inizio del film, Jigen accenna al fatto che loro due non sono più tanto giovani e Lupin replica che sia lui che Jigen hanno la stessa età. Oltre ad essere un film cupo, ha una vena di tristezza perchè fa cenno al tempo che passa: una cosa che non c'era mai stata nelle storie di Lupin, che sono fuori dal tempo. Tuttavia, in questo film, si scopre una curiosità: Lupin e Jigen hanno la stessa età. Infatti, nella recente miniserie "Lupin Zero", Lupin e Jigen sono coetanei dello stesso liceo. Inoltre, secondo il "Castle of Cagliostro Dictionary Book", uno speciale relativo al film di Cagliostro e uscito solo in Giappone (sorry), il compleanno di Lupin sarebbe il 10 Febbraio (ma i fan giapponesi festeggiano il 3 Marzo come compleanno di Lupin III, perchè è il il terzo giorno del terzo mese). Sempre secondo quel libro, il compleanno di Jigen sarebbe il 29 Novembre.

JIGEN E KAREN: IL PISTOLERO E LA FISSATA

In questo film abbiamo un assaggio del Jigen-pensiero. Infatti, il pistolero dice: "Avere una pistola è come avere a che fare con una donna. Dopo tanti anni ci si conosce bene, abbiamo i nostri accordi e le nostre divergenze. Ma siamo fatti per stare insieme. Solo che una donna può tradire, una pistola no." Sarà, ma anche le pistole si inceppano, Jigen. In ogni caso, qui abbiamo una rivelazione sul suo rapporto con la pistola (non è che sia una gran rivelazione, a dire il vero). Il pistolero fa questa confidenza proprio con Karen, la ragazza-disco rotto che ripete sempre la stessa scena: "hai ucciso mio padre, ti punto contro la tua pistola, sto per spararti, ma poi esito perchè in fondo sono attratta da te, poi esito ancora, poi accade qualcosa che interrompe tutto." Poi ripete: "hai ucciso mio padre, ti punto contro la pistola ecc." Ma come si può sopportare di rivedere più volte la stessa scena? Almeno fosse una gag. Purtroppo non lo è e quindi non si ride. Semmai si sbadiglia. E questa Karen, dalla faccia sempre immusonita, tra le "ragazze di Jigen" sicuramente è la peggiore.

ZENIGATA DELLA BANDA DI LUPIN?

Zenigata arresta Lupin davanti a tutti e a nessuno gliene frega niente. Senza contare che l'ispettore li dovrebbe arrestare tutti e quattro. Capisco l'idea di fare dell'umorismo, ma è poco azzeccato. Sentite, l'autore, coso, Osumi, quello lì insomma, NON SA far ridere ed è meglio che non ci provi perchè fa pena. Scusate la franchezza.

In questa storia, Zenigata è il personaggio più assurdo di tutti. Non ha senso un ispettore della polizia che accetta l'aiuto di un ladro per ristabilire il suo status:
- rubando un sottomarino nucleare russo attivo;
- rubando un motore atomico in America;
- rubando dei sottomarini nucleari russi;
- partecipando alle attività illegali di commercianti d'armi;
- partecipando al rapimento della dottoressa Karen.
Scusate, ma a casa mia questi si chiamano reati. E Zenigata, il fanatico della legge, accetta tutto questo? Decisamente poco credibile. Ma non è tutto. In una scena, la dottoressa Karen - la donna RAPITA, eh - vorrebbe le chiavi della macchina per poter scappare, e cosa le dice Zenigata, l'integerrimo, quello che è sempre alla caccia di Lupin? Dice di no, con questa motivazione: "Devo eseguire gli ordini di Lupin." Ma questo qua è DAVVERO Zenigata?

LA MINI AZZURRINA

Una piccola curiosità: anche se per poco tempo, compare la famosa Fiat 500, che però non è di colore giallo come dovrebbe essere, ma azzurrino. Credo che sia l'unica volta che la si vede con quel colore.

MA QUALCUNO HA SCAMBIATO LE DIVISE!

Evidentemente, le prime scene del film sono ambientate in Italia, perchè Lupin e Jigen sono inseguiti dalle macchine della polizia italiana, con su scritto appunto "POLIZIA" in italiano. Solo che, quando escono dalle macchine per parlare con Zenigata, si vede che sono tutti poliziotti...però con la divisa dei carabinieri! La Polizia e i Carabinieri in Italia sono delle forze diverse dell'Ordine e hanno divisa e macchine diverse: dei carabinieri non andrebbero mai in giro con le macchine della polizia, e viceversa.

MISTER CLOTHES, O MEGLIO MISTER NO, NO, NO

Una caratteristica costante - e un pò irritante - del cattivo tappetto Clothes è quella di rispondere spesso facendo no, no, no col dito indice. E cosa sei, un bambino? A parte questi infantilismi, Clothes è presentato come uno spietato trafficante d'armi che non solo dà le armi a chi fa la guerra, sia dall'una che dall'altra parte del conflitto, ma dice anche a Fujiko che le guerre addirittura le provoca per venderci su. Come i trafficanti di armi e whisky che fomentavano il conflitto tra bianchi e indiani nei film e nei fumetti per vendere la loro roba. Come se ce ne fosse bisogno: in quel tempo, le guerre tra bianchi e indiani erano la norma, quindi che bisogno c'era di alimentare quello che c'era già? A me è sempre sembrata una cosa idiota. E lo stesso vale per questo film: se guadagni tanto con le guerre vendendo le armi, e se di guerre il mondo purtroppo è PIENO (non esiste nè esisterà mai una giornata senza che avvengano delle guerre da qualche parte nel mondo), che bisogno hai di provocare conflitti, quando ce ne sono già fin troppi per i tuoi affari? Il problema è nel manico, cioè nel bisogno di conflitti che alberga sempre nel cuore dell'uomo, non nei venditori di armi, che semplicemente rispondono a una richiesta. Quindi la tiritera che leggo sempre sui commenti di questo film: "questo anime solleva domande sgradevoli e serve a risvegliare le coscienze" andatela a raccontare da un'altra parte.

IL BISONTE KEITH

Una brutta copia di Commando, Schwarzenegger, Mad Max, Apocalypse Now e tutte le tamarrate da film americano anni '80. La cosa più ridicola è che questo assassino a pagamento è stato assunto dall'ICPO come ispettore al posto di Zenigata. Avete capito bene: questo bisonte decerebrato che parla solo coi bazooka è un ispettore della polizia internazionale dell'Interpol. Zenigata dovrebbe sentirsi offeso per essere stato sostituito da un imbecille simile.

IL DIMENTICABILE BRAD

Brad è il braccio destro di Mister Clothes. Nessuno se lo ricorda, e vorrei ben vedere. Vince il primo premio per il personaggio più inutile della saga: non fa un tubo di niente. Cerca di rapire Karen e non ci riesce. Punta sempre le armi contro Lupin e compagni per poi abbassarle subito perchè Lupin e compagni hanno preso in ostaggio il suo capo. Lascia masticare le cicche di gomma a Lupin senza neanche pensare che possano contenere un trucco. Corre di qua e di là senza mai combinare un tubo: passa dall'espressione da ebete di uomo sogghignante all'espressione da ebete di uomo stupefatto che pensa "omamma, hanno catturato il capo, e mò che faccio?" Mò che fai? Mò che fai? Te lo dico io cosa fai: vatti a farti esplodere nel sommergibile e non rompere più.

FUJIKO FASHION

Come accade spesso nei film di Lupin, Fujiko sfoggia un notevole guardaroba. Per prima cosa fa la pilota di Formula 1, con la tuta relativa. Credo sia la prima e unica volta che si vede Fujiko fare questo sport. Inoltre, fa anche la pilota di un furgone della New York Times (con tanto di scritta NYT) portando una tuta da lavoro con visiera. Di solito è a cavalcioni di una moto.

Ma non temete, o fedeli telespettatori: ecco la Fujiko in moto, al salvataggio della bella Karen, con tanto di mitragliatrice. Cioè, "salvataggio": la salva dai rapitori della Shell per poi rapirla anche lei, ma non sottilizziamo. Niente tuta nera, però, qui stavolta ha una tuta colorata e aperta davanti. In un film cupo come questo, una tuta nera renderebbe Fujiko invisibile. Inoltre, ha guidato anche una moto d'acqua con addosso una tuta viola e strisce verdi, un abbinamento un pò azzardato, stile incredibile Hulk.

Fujiko porta persino una giacca pesante di pelo color martora con colbacco e guanti, insieme a pantaloni bianchi, per difendersi dalle temperature rigide dell'Alaska. Ha proprio un vestito per tutte le occasioni, mentre il povero Lupin invece deve sorbirsi sempre e solo la sua giacca rossa per contratto. Beccandosi il raffreddore.

Le piace anche vestirsi casual, con camicetta stile canottiera di Bruce Willis e pantaloncini in blue jeans quando vuole rilassarsi dentro il sottomarino atomico. Un vestitino proprio adatto per il contesto militaresco, uh, guarda. Oppure con giacca e camicia alla Dylan Dog (blu anzichè rossa), con una minigonna al posto dei jeans, mostrando, er, le sue qualità.

In un'altra occasione, Fujiko porta un bikini talmente striminzito che in pratica sono due elastici viola che si è messa sopra. In quanto a Lupin, segue sempre lo stile costume da bagno alla Totò.

Ha anche indossato un completo da giocatrice di tennis, bianco con strisce verdi: non molto indovinato, a dire il vero. Ricorda una caramella alla menta.

Il suo pezzo forte è senza dubbio l'abito da sera blu col quale va a cena da Clothes. Inoltre è dotato di accessori alla James Bond come, per esempio, una bomba portatile nel tacco.

Qui è una perfetta vedova mafiosa siciliana: tutta nera col velo sul volto. Scusa, Fujiko, ma le donne siciliane di solito si vestono così solo quando muoiono i loro mariti. Qui è morta solo la dottoressa Karen, quindi mi sembra un pò eccessivo come abito.

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