Il blog di Joe7

  1. ANNIVERSARI DEL 2023 (sesta parte)

     
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    50 ANNI FA MORIVA GWEN STACY: IL TRISTE ANNIVERSARIO DI UN'ORRENDA STORIA (1973)
    (qui la prima parte; qui l'ultima parte)

    Peter-gwenok


    Nel Giugno 1973 uscì il numero 121 di Amazing Spider-Man: "La notte in cui morì Gwen Stacy" (che, comunque, morì in pieno giorno). La trama in breve: Gwen Stacy, la ragazza dell'Uomo Ragno, veniva catturata da Goblin. L'Uomo Ragno, nel tentativo di salvare Gwen da una caduta da un ponte, provoca la rottura del collo della ragazza, che muore sul colpo, mentre era ancora svenuta. Goblin, poi, viene ucciso, indirettamente, dal suo aliante. Per saperne di più, potete leggere qui la storia e qui il commento.

    Questa orribile storia è una tragedia: infatti l'eroe non solo non salva la sua ragazza, ma la uccide anche. All’epoca tutti pensarono, o almeno sperarono, che si trattasse di uno scherzo, di un finto colpo di scena nato per creare della suspense e invogliare il lettore all’acquisto dell’albo successivo, dove si sarebbe scoperto che Gwen in realtà era ancora viva. Non fu così. Quindi fu un vero e proprio shock, un pugno nello stomaco, fatto con cattiveria. La storia fece scalpore e i fan minacciarono di morte gli autori (Gerry Conway, John Romita, Roy Thomas, Stan Lee), che però si scrollarono di dosso la responsabilità, accusandosi tutti quanti a vicenda. Oggi quell'orrenda storia è considerata "l'entrata del fumetto nel mondo degli adulti", e anche "una pietra miliare della saga dell'Uomo Ragno e del fumetto", “il diritto di dire le cose come realmente sono nella realtà” e altre frescacce simili. Di conseguenza, gli stessi autori di prima, invece di dare la responsabilità agli altri come avevano sempre fatto, fecero a gara per prendersene il merito.

    L’idea di base della morte di Gwen partì dal disegnatore John Romita che a quei tempi era anche l'art director della Marvel. Romita diceva che le storie di Stan Lee erano troppo solari: bisognava scioccare il lettore e far alzare le vendite. Bisognava far morire un personaggio importante. La Zia May no, troppo prevedibile, ed era troppo funzionale alla storia dell'Uomo Ragno; Mary Jane a quei tempi non se la filava nessuno: quindi rimaneva solo Gwen. E' da notare che Gwen Stacy non era un personaggio creato da Romita, ma da Stan Lee e Steve Ditko: Romita la "abbellì" soltanto col suo stile (la Gwen di Ditko era meno affascinante della versione di Romita, in effetti). Ma il vero personaggio femminile creato da Romita era Mary Jane: quindi era naturale che lui volesse togliersi di torno la bionda Gwen per mettere al suo posto la rossa Mary Jane...e, bè, ci è riuscito. Stan Lee, a quel tempo, si era ritirato dalle sceneggiature dell'Uomo Ragno ed era subentrato lo sceneggiatore Gerry Conway, allora poco più che ventenne, che alla fine si assunse la responsabilità di scrivere quella storia. A leggerla anche oggi, però, si rimane traumatizzati dalla crudeltà con cui è stata realizzata.

    Uomo-Ragno-Corno-134


    LA GIUSTIFICAZIONE DEGLI AUTORI

    Gerry Conway giustificò la decisione in questo modo:

    “Gwen era una nullità, era solo un bel visino. Non portava nulla alla trama. Non aveva senso, per me, che Peter Parker finisse con una bambina senza problemi come quella. Solo una persona problematica poteva stare con un tipo problematico come Peter Parker. Gwen Stacy era troppo perfetta! Fondamentalmente, era la realizzazione delle fantasie di Stan Lee. Lui aveva sposato una donna simile a Gwen: Joan Lee era una bionda molto attraente, ed era ovviamente la donna ideale di Stan. E penso che Gwen fosse semplicemente la replica di sua moglie, proprio come lo era Sue Storm (la Donna Invisibile dei Fantastici Quattro). Ed era questo il punto debole di Gwen. La cosa sorprendente è che era stato creato un personaggio come Mary Jane Watson, forse il personaggio femminile più interessante che ci sia mai stato nei fumetti (mica male come iperbole - Joe7 :lol: :lol: :lol: ), e Stan non l'ha mai usata nella misura in cui avrebbe potuto fare. Invece della fidanzata di Peter Parker, Stan l'aveva resa la migliore amica di Peter Parker. Una cosa così sbagliata, così stupida...un tale spreco. Quindi, uccidere Gwen è stata una scelta del tutto logica, se non inevitabile."

    GP


    Ci sono così tante ragioni per dire che Gerry Conway ha detto molte sciocchezze. Intanto, Gwen non era una persona perfetta e senza problemi: sua madre (di cui non sappiamo niente) o era morta o l'aveva abbandonata; suo padre, il capitano Stacy, morì all'improvviso. Quindi era un'orfana. Proprio come, per esempio, Peter Parker. :rolleyes: Gwen era rimasta completamente sola e, sconvolta per la morte brutale di suo padre (schiacciato da un muro di mattoni), andò a vivere con suo zio a Londra. Quindi aveva mollato tutto e si era trasferita in un paese straniero. Ovviamente dev'essere una cosa assolutamente normale, che fanno tutte le "persone senza problemi", no? Inoltre: come si era mantenuta, dopo la morte di suo padre? Lui era un capitano di polizia, non credo che avesse uno stipendio molto alto. Quindi, come poteva Gwen permettersi la scuola? Come poteva permettersi il suo appartamento? Avremmo potuto avere una storia su Gwen che lottava per sbarcare il lunario. Come faceva, non so, per esempio, Peter Parker. :rolleyes: Inoltre, era una bella donna bionda che studiava per diventare una scienziata (Mary Jane dalla testa vuota invece faceva, e fa, la modella, la ballerina e l'attrice, dei lavori davvero rispettabili...). Ce ne sarebbero di cose da raccontare al riguardo, quindi. Non vedo dove possa essere "noiosa", con gli spunti che ho appena presentato. Non vedo come la sua morte potesse essere "logica" e "inevitabile".

    UN'ASSURDITA' PSICOLOGICA

    L'avvenimento di Gwen uccisa dal suo stesso ragazzo è una cosa che può annientare la vita del protagonista. Scusate, ma se io mi fossi reso conto di aver AMMAZZATO la mia ragazza non potrei più vivere come prima. E invece l'Uomo Ragno cosa fa, dopo un (breve) periodo di lutto? Fa l'Uomo Ragno come prima, lo spettacolo deve continuare. Ma questo non ha senso, psicologicamente parlando.

    Comportandosi in questo modo, l'Uomo Ragno mostra di non sentire alcun rimorso per essere stato un assassino, anche se inconsapevolmente. Fa così perchè non se ne era reso conto? No, lo sapeva: nelle storie di Straczynski, Peter dice chiaramente che sapeva cosa aveva combinato. Guardate che stiamo parlando del tizio che vive un eterno rimorso per essere stato la causa indiretta della morte di suo zio Ben. Ed ora che lui è stato la causa, un pò meno indiretta, della morte della ragazza che ama, non va in tilt? No, non sta in piedi.

    Ma non è tutto. Il Peter Parker del dopo-morte di Gwen cosa fa, quando vede il clone di Gwen, nella saga dello Sciacallo, in cui lui crea il clone della ragazza amata? (nota: era una storia di Conway, che lui era stato costretto a realizzare controvoglia, spinto dall'ira dei lettori) Quando Peter vede che Gwen è viva, vede che non è morta, cosa fa? Mostra di essere felice? Le dice "Ma come è possibile? Che bello, sei viva"? No. La AGGREDISCE, la INSULTA, la MALTRATTA, le dice che Gwen è morta e quindi lei è una bugiarda, rifiutando anche la minima possibilità che, in qualche modo, Gwen sia sopravvissuta. Ogni tanto guarda con preoccupazione Mary Jane, mostrando di amare lei e non Gwen. Ma questo qui non è Peter Parker. L'Uomo Ragno, prima della morte di Gwen, amava Gwen Stacy, era innamorato cotto di lei e Mary Jane per lui era solo "un bel visino", per dirla con le parole di Conway. Quindi la sua psicologia è stata alterata: l'Uomo Ragno, dopo la morte di Gwen sembra lo stesso ma non lo è.

    Gwen-4
    Ma non poteva almeno dirle: "Come sono contento di rivederti, credevo che fossi morta" o qualcosa del genere? Non sembra molto felice, insomma, di rivedere Gwen. Anzi appare decisamente seccato, come se fosse venuta un'intrusa. Ma qui è Gerry Conway che parla, non Peter Parker.


    In sostanza, Peter, dopo la morte della sua ragazza, e una morte provocata da lui, non se la prende più di tanto. Ma con un'esperienza così, uno dovrebbe impazzire. Dovrebbe smettere di essere l'Uomo Ragno, dovrebbe ritirarsi a vita privata, dovrebbe vivere in penitenza per il resto dei suoi giorni. Non è credibile che continui a fare l'Uomo Ragno come prima. E invece lo fa. In questo modo, la credibilità psicologica del personaggio se ne va e seguiamo le avventure di un pupazzo. Non puoi costruire attorno al protagonista una storia simile e poi farlo agire come prima, come se niente fosse successo.

    In un'altra storia di Gerry Conway, l'Uomo Ragno viene a sapere che il clone di Gwen era in realtà un'opera dell'Alto Evoluzionario: alla fine, lui le dice che, anche se lei fosse la vera Gwen, lui è innamorato di un'altra, cioè Mary Jane. Insomma, Conway ha messo una pietra (tombale) tra Peter e Gwen.

    LA STRANA VICENDA DELL'UOMO RAGNO MESSICANO, IN CUI GWEN STACY NON MUORE (MA NON E' COSI')...

    In Messico, negli anni '70, l'Uomo Ragno era pubblicato dalla Editoriale La Prensa: il materiale veniva distribuito anche in Argentina, Cile, Uruguay e Perù, e anche negli stessi Stati Uniti, per la comunità degli immigrati di lingua spagnola. La rivista si chiamava El Sorprendente Hombre Araña (prima che l'orribile lingua inglese-americana imponesse al mondo intero la sua pronuncia "Spiderman" in ogni parte del mondo). A causa del grande successo del fumetto, l’editore pensò di portare la periodicità della testata da mensile a settimanale, aggiungendo, in accordo con la Marvel, delle storie inventate, con l'Uomo Ragno e Gwen: furono disegnate da José Luis Durán. In totale, esistono 45 episodi "messicani" dell'Uomo Ragno, scritti per lo più da Raúl Martinez, coi disegni del già citato Durán. Le nuove storie non rispettavano gli standard narrativi della Marvel, dando vita persino a cattivi originali e avendo una continuity tutta propria. Nei primi anni '70, La Prensa chiuse le sue testate a fumetti, fino al 1973 (l'anno della morte di Gwen), in cui terminò la pubblicazione dell'Uomo Ragno. L'anno successivo, l'OEPISA, un'altra casa editrice, attraverso la Macc Divisione Comics, acquistò la licenza per i personaggi Marvel, producendo altre avventure inedite dell'Uomo Ragno, sempre con José Luis Durán nel ruolo di art director. Si trattava però di Arañita Supers Historias, realizzata interamente da Durán e dalla sua squadra, destinata a un pubblico di bambini, con un Uomo ragno bambino-ragazzino. Quindi Gwen non compariva: anche la Gwen "messicana" era scomparsa dopo il 1973.

    Una curiosità: in una storia "messicana", Gwen si sposava con Peter, ma pare che sia stata solo un'allucinazione indotta da Goblin. Di tutte questa storie dell'Uomo Ragno in Messico si sono conservate poche copie originali, perchè, una volta che l'artista consegnava le proprie tavole alla casa editrice, queste non tornavo indietro. Di conseguenza, queste storie sono quasi introvabili.

    GW15
    La storia messicana in cui Peter sposa Gwen...


    GW24
    ...anche se era solo un''illusione.



    ...PERO' GWEN E' SOPRAVVISSUTA IN ITALIA.

    Su Supergulp-Fumetti in TV, una rivista uscita nel 1978-79, comparivano delle storie dell'Uomo Ragno realizzate da autori italiani. Diverse volte compariva Gwen da viva: c'erano anche dei criminali inventati (Abraxas, per esempio), che rapivano Gwen e l'Uomo Ragno la salvava. Quindi qui abbiamo davvero una Gwen ancora viva dopo il 1973. Un primato tutto italiano. ^_^

    Gwen-6

    Gwen-5
    Certo, i colori non erano il massimo e a volte compariva una Gwen dai capelli ARANCIONI...



    IL NOME "GWEN"

    Per finire, una curiosità: il nome completo di Gwen è Gwendolyne Maxine "Gwen" Stacy. Gwen viene dal gallese Gwyn (ricordiamo che Gwen ha dei parenti inglesi). Significa "bianco, chiaro, benedetto, candido". Sembra proprio tipico di Gwen. Gwen viene anche da Gwin Ap Nudd, sovrano dell'Oltretomba, che accompagnava le anime dei morti. Già qui si ha un cenno della tragica fine di Gwen.
    Gwendolyne sta per Guendalina, sempre un nome di origini celtiche: significa "prato bianco o anello bianco".
    Maxine è la versione femminile di Max, che costituisce a sua volta la forma abbreviata di Massimo, cioè "grandissimo, sommo". La cosa curiosa è il cognome, Stacy. "Stacy" sta per "Anastasia", che a sua volta si basa sul greco anástasis, cioè "risveglio", "resurrezione": viene quindi interpretato come "risorta". Come per dire che Gwen resterà sempre viva: in effetti, se ne parlano anche dopo cinquant'anni, significa che alla Marvel non potranno mai sbarazzarsene completamente...

    Gwen-1



    (Continua qui)

    QUI I LINK SUL 2023 E SUGLI ALTRI ANNI

    Edited by joe 7 - 13/12/2023, 17:20
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    Proprio ieri avevo pensato a questa tragica ricorrenza.

    Effettivamente, nella saga della Terra Selvaggia, in cui compariva il gigantesco Gog, quando JJJ assunse Gwen come modella per il servizio, lei disse che "quei soldi le avrebbero fatto comodo".
    Ciò significa che la ragazza doveva avere qualche preoccupazione per le sue finanze.

    Riguardo a quando Peter assale la finta Gwen, avevo pensato che la sua reazione fosse dipesa in parte dallo shock di rivedere la sua ex viva e in parte dal timore inconscio che si trattasse di un trucco di un suo nemico (come effettivamente era).
     
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    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 12/12/2023, 18:07) 
    Proprio ieri avevo pensato a questa tragica ricorrenza. Effettivamente, nella saga della Terra Selvaggia, in cui compariva il gigantesco Gog, quando JJJ assunse Gwen come modella per il servizio, lei disse che "quei soldi le avrebbero fatto comodo". Ciò significa che la ragazza doveva avere qualche preoccupazione per le sue finanze.

    Non mi ricordo questo passaggio, comunque è significativo, grazie per l'osservazione.

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 12/12/2023, 18:07) 
    Riguardo a quando Peter assale la finta Gwen, avevo pensato che la sua reazione fosse dipesa in parte dallo shock di rivedere la sua ex viva e in parte dal timore inconscio che si trattasse di un trucco di un suo nemico (come effettivamente era).

    Resta sempre un'aggressione fin troppo violenta. Se avesse sospettato che fosse stato un trucco dei suoi nemici, si sarebbe comportato in modo circospetto, non in modo isterico come ha fatto. E se fosse stato per lo shock, va bene, lo shock può esserci...ma quale shock ti porta ad aggredire una persona che hai amato molto? :huh:
     
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    Oggi ho riletto la saga del terzo Goblin e c'é una scena in cui il criminale lancia Flash Thompson giù dalla finestra, ma Spidey lo salva afferrandolo alla schiena con la sua tela.
    Vedendo la scena ho pensato a quanto fosse assurdo il fatto che l'unica volta in cui Spidey ha sbagliato ad usare la sua tela sia stato proprio quando doveva salvare la sua amata.
    Proprio come avevi detto tu in uno dei tuoi post sull'argomento.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky 3 @ 10/3/2024, 21:42) 
    Oggi ho riletto la saga del terzo Goblin e c'é una scena in cui il criminale lancia Flash Thompson giù dalla finestra, ma Spidey lo salva afferrandolo alla schiena con la sua tela.
    Vedendo la scena ho pensato a quanto fosse assurdo il fatto che l'unica volta in cui Spidey ha sbagliato ad usare la sua tela sia stato proprio quando doveva salvare la sua amata.
    Proprio come avevi detto tu in uno dei tuoi post sull'argomento.

    L'Uomo Ragno nelle sue avventure ha salvato un mare di persone che cadeva, anche di poco conto. Persino Goblin, quando era Norman Osborn. Sempre. E non ha mai ammazzato nessuno nel salvataggio. Ha sbagliato solo con la sua ragazza e le ha spezzato il collo. Uno sbaglio che non ha mai fatto prima e che non ripeterà mai più. Cosa ci sia di "adulto" in questa situazione inverosimile devo ancora capirlo.
     
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