Il blog di Joe7

  1. "ZAGOR CONTRO SUPERMIKE" (Ivan)

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    Ivan
    Zagor
    By joe 7 il 27 Feb. 2017
     
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    ZAGOR 122-125: ZAGOR CONTRO SUPERMIKE (analisi di Ivan)

    Testi: Guido Nolitta (Sergio Bonelli)
    Disegni: Gallieno Ferri

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    Zagor edizione originale Zenith: n. 173, 174, 175 e 176 (usciti nel 1975). I numeri reali di Zagor sono: 122, 123, 124, 125. Infatti, l'edizione Zenith originale pubblicò Zagor a partire dal numero 52, quindi ha la numerazione sfasata che continua ancora oggi, con 51 numeri in più. Prima del numero 52, pubblicava storie di altri personaggi bonelliani come Hondo, Kociss, eccetera. Tutte le varie ristampe di Zagor invece seguono la numerazione reale, in questo caso 122, 123, 124, 125.

    COMMENTO

    Questo episodio è più un divertissement di Nolitta che una vera e propria storia, ma il camuffamento è impeccabile. E bisogna ammettere che come anti-Zagor il personaggio di Supermike funziona alla grande. Molto ben distinta, qui, la classica suddivisione nolittiana delle storie in 3 tronconi principali:
    - il lungo prologo, in cui Mike Gordon fa sfoggio delle sue straordinarie abilità;
    - la fase delle provocazioni di Supermike verso Zagor;
    - le sette prove
    Curiosità spicciola: nel referendum del 1981, questa storia fu votata come la terza storia preferita dai lettori, dietro solo a Magia senza tempo e Kandrax il mago. Un gradimento forse esagerato, ma del resto le modalità di voto – che limitavano le preferenze solo alle storie uscite negli ultimi cinque anni – escludevano dal sondaggio capolavori come Zagor contro il vampiro, Oceano o La marcia della disperazione.

    TRAMA

    Zagor e Cico fanno la conoscenza di Mike Gordon, uno sconosciuto venuto dall'est che fa sfoggio delle sue incredibili capacità, sia nel campo della lotta libera, che in quello delle carte, che in ogni altro...compreso il cucito! Ma alla fine uccide un criminale imprigionato, William "Flash" Cadogan in un duello organizzato da Mike Gordon stesso, solo per dimostrare la sua maggior capacità dell'uso delle pistole. Questo fa infuriare Zagor che prende a pugni Mike Gordon: ma questi promette vendetta, e, poco tempo dopo, compare a Darkwood con una casacca simile a quella di Zagor e facendosi chiamare Supermike, umiliando Zagor in più occasioni. Alla fine, Zagor sfida Supermike in sette prove, e Supermike viene sconfitto, anche se di misura. Dopodichè, uno sceriffo arresta Supermike perchè ricercato per una rapina alla banca, compiuta prima di entrare in contatto con Zagor all'inizio della storia.

    PREGI

    L'antagonista Mike Gordon/Supermike è ben caratterizzato: vanitoso, egocentrico, sborone, con un sorrisetto arrogante sempre stampato in faccia. Antipatico, ma non sgradevole. Coerente il suo proposito di vendetta contro Zagor, che l'ha ferito nel suo smisurato ego.

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    Qui il Sergione si è divertito ad umanizzare Zagor, connotandolo di debolezze psicologiche fino ad allora solo accennate. Infatti, lo Zagor di questo episodio è insolitamente nevrotico, reso quasi isterico dalle provocazioni di Supermike. Una suscettibilità sottolineata anche dalla gag finale, dove Zagor quasi strozza il povero barman, solo perchè aveva pronunciato la parola “super”, comportandosi da vero cafone.

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    Inoltre, stavolta Nolitta usa Cico in maniera insolita: più che un pasticcione combinaguai, qui svolge il ruolo di quello che deve rincuorare e ricondurre alla calma Zagor. Insomma, per una volta è il messicano a rappresentare la parte razionale del duo.

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    Affascinanti le prove di abilità di Mr. Gordon nella prima parte: dimostra di eccellere nella lotta, nel poker, nella musica e persino nel ricamo. Va rilevato che il duello col pistolero "Flash" Cadogan si differenzia molto da tutte le altre prove d'abilità: innanzitutto, è l'unica che non si svolge di fronte ad un pubblico da lasciare a bocca aperta, lasciando quindi intendere che Supermike non è interessato solo a suscitare l'ammirazione altrui, ma a provare in primis a se stesso il proprio valore. Inoltre, se in precedenza Supermike si era limitato ad irridere l'avversario di turno, qui si rivela un killer a sangue freddo, disposto ad uccidere (e a rischiare di essere ucciso) pur di affermare la propria superiorità su qualcosa/qualcuno (parentesi by the way: l'omicidio di "Flash" rappresenta anche una contraddizione nello sciagurato Ritorno di Supermike di Castelli, in cui l'autore fa dire a Supermike: "Dopotutto non ho mai ucciso nessuno", incappando in una disattenzione grossolana.)

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    Sempre a proposito della sequenza col pistolero, va detto che l'intero segmento è costruito con grande maestria narrativa: Flash è ben caratterizzato, e anche le scenette “di passaggio” che portano al suo duello con Supermike risultano sempre di godibilissima lettura, culminando nella scena del punto di rottura tra Zagor e Mike Gordon. Nell'occasione, si può ammirare lo Zagor sanguigno che perde il controllo di fronte ad un'ingiustizia (una caratteristica prettamente nolittiana, che purtroppo gli altri autori hanno saputo imitare solo superficialmente).

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    Inserire nella saga zagoriana il tema delle “Olimpiadi” è una trovata originale ed affascinante. Non tanto per l'idea in sé, quanto per il modo in cui Nolitta ha condotto la storia verso quella specifica direzione. C'era infatti un forte rischio di scivolare nel grottesco, ma il Sergione è stato abile nell'incantare il lettore durante la costruzione delle premesse, cosicché si arriva alle gare di abilità come se questa sfida “sportiva” fosse una naturalissima evoluzione della storia.

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    Azzeccato anche l'andamento delle vittorie: Supermike vince la prima prova, dando subito l'idea che per Zagor il torneo sarà in salita. Poi perde “per sfortuna” la seconda prova e anche la terza (come la sesta), scontrandosi con animali di cui, ovviamente, non può conoscerne le caratteristiche quanto Zagor. Supermike si rifà nella gara di tiro e nella resistenza in apnea. A proposito di quest'ultima, risalta il grandissimo pathos di Nolitta nel descrivere lo sforzo fisico e mentale dei due immersionisti.

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    DIFETTI

    Appare molto forzata la proposta di Zagor che lo sconfitto debba lasciare per sempre Darkwood. Sinceramente: è credibile immaginare uno Zagor che in caso di sconfitta se ne va da Darkwood...solo per tenere fede alla parola data? Peraltro, il confronto tra lui e Supermike si svolge solo sul piano atletico, non su quello morale. Zagor, insomma, avrebbe anche potuto perdere tutte le sette prove, senza che il suo ascendente presso la gente della regione ne venga intaccato, dato che – in ogni caso – Supermike non potrà mai rimpiazzarlo nel ruolo di giustiziere di Darkwood. Questa, secondo me, è la debolezza di fondo della motivazione della sfida.

    Durante l'esecuzione delle sette prove, tra il pubblico vediamo anche degli ufficiali dell'esercito. Sembra che in ciò non ci sia nulla di strano...ma dobbiamo tener presente che solo pochi giorni prima Supermike aveva distrutto un ponte militare sotto gli occhi di decine di soldati. Sfida o non sfida, in teoria le autorità militari avrebbero dovuto arrestarlo a vista.

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    Inoltre, il combattimento finale della settima prova è piuttosto fiacco: dopo un primo assalto in cui sgambetta Zagor, “l'invincibile” Supermike rimane praticamente lì a buscarle. Insomma, durante tutto il duello si verifica solo un unico ribaltamento di predominanza; manca il senso di logoramento degli sfidanti in una lotta all'ultima stilla di energia. Infatti, alla fine Zagor ne esce fresco come una rosa. Si poteva in effetti renderlo un po' più epico, ma vabbè.

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    L'arrivo dello sceriffo nel finale è quantomeno una forzatura. La sua comparsa appare più un pretesto per Nolitta per far togliere dai piedi Supermike, piuttosto che un episodio giustificato dalla narrazione. Voglio dire: Supermike sa benissimo di essere ricercato per rapina, ma, nonostante ciò, se ne va in giro tranquillamente a fare lo spaccone, senza timore di venire arrestato da qualche sceriffo o accoppato dai bounty-killers. Inoltre, lo sceriffo poteva arrivare in qualsiasi momento della sfida, interrompendola per portarsi via il ricercato: un'eventualità che non sembra preoccupare minimamente Supermike. Insomma, pensandoci a posteriori: sapendo che Supermike era un ricercato, il suo disinvolto comportamento in pubblico durante tutta la storia risulta quantomeno improbabile.

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    DISEGNI

    Non si discutono; il Ferri di quel periodo era ai suoi massimi livelli. E a differenza di ciò che è accaduto spesse volte durante la golden age, qui non ha nemmeno dovuto affrettare l'esecuzione delle tavole o ricorrere all'aiuto di altri disegnatori. Un gran bel lavoro. Una curiosità: l'ultima vignetta è, palesemente, di Bignotti. Probabilmente, nella scaletta originaria, questa storia doveva finire a pagina 98 e successivamente è stata spostata, obbligando Nolitta a far aggiungere una striscia compensativa.

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    Storia: 8,5
    Disegni: 10

    QUI TUTTI GLI ALTRI LINK SU ZAGOR

    Edited by joe 7 - 8/9/2022, 22:03
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  1. Mauro7
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    Come lo vedi un Ritorno di Supermike? Dopo quello pessimo di Castelli, intendo
     
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    CITAZIONE (Mauro7 @ 15/5/2017, 16:39) 
    Come lo vedi un Ritorno di Supermike? Dopo quello pessimo di Castelli, intendo



    Molto difficile: Supermike è uno di quei personaggi che puoi usare una sola volta. Dopodichè, o ti ripeti oppure fai delle storie assurde per cercare di essere originali a tutti i costi. Castelli ci ha provato ed è stato un disastro.
    Nemmeno Nolitta ha voluto fare il ritorno di Supermike, nonostante l'evidente popolarità del personaggio (se non ricordo male, nel famoso referendum della Bonelli fatto nel 1981, quando Nolitta sceneggiava ancora Zagor, Supermike era uno dei personaggi il cui ritorno era desiderato dai lettori).
    Gli sceneggiatori attuali non mi sembrano all'altezza di un ritorno così difficile da realizzare. Ma chi vivrà vedrà.
     
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  3. Mauro Corti
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    Ciao. Ho 48 anni, da 40 leggo Zagor e negli ultimi mesi mi sono messo in testa di fare pressioni perché Burattini faccia finalmente tornare Supermike
    . Per questa ragione scrivo su blog, fan pages e ho scritto anche a Burattini stesso.
    La mia idea è che un ritorno non banale sia possibile, tenendo conto delle due storie precedenti..... si anche del mezzo disastro di Castelli. Il personaggio deve conservare magari un po' attenuate le sue caratteristiche di saccente presuntuoso e sbruffone (vero è che ha le qualità per esserlo), contemporaneamente non può lanciare a Zagor una sfida diretta, perché avremmo una brutta copia della prima storia, ne possono essere alleati (Mi viene da vomitare se ipotizzo Zagor e Supermike insieme contro qualcuno). La soluzione é dunque che si trovino su fronti contrapposti senza sfide dirette, ma perché Gordon ha intrapreso una strada che Zagor non può approvare, pur non essendo necessariamente una strada così negativa, perchè una redenzione c'è stata nel Ritorno e la vorrei prendere per buona.
    Quindi occorre per lui una Malintesa giusta causa.... e cosa di meglio se non mettersi a capo della più clamorosa Rivolta indiana tirando dalla sua parte anche molti amici di Zagor? Insomma un altro moichan Jack, ma molto più tosto e pericoloso, che farà tremare il dominio di Zagor mettendolo in una situazione estremamente difficile anche sul piano psicologico. Cosa ne pensi?
     
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    CITAZIONE (Mauro Corti @ 20/5/2017, 23:31) 
    Ciao. Ho 48 anni, da 40 leggo Zagor e negli ultimi mesi mi sono messo in testa di fare pressioni perché Burattini faccia finalmente tornare Supermike. Per questa ragione scrivo su blog, fan pages e ho scritto anche a Burattini stesso. La mia idea è che un ritorno non banale sia possibile, tenendo conto delle due storie precedenti..... si anche del mezzo disastro di Castelli. Il personaggio deve conservare magari un po' attenuate le sue caratteristiche di saccente presuntuoso e sbruffone (vero è che ha le qualità per esserlo), contemporaneamente non può lanciare a Zagor una sfida diretta, perché avremmo una brutta copia della prima storia, nè possono essere alleati (mi viene da vomitare se ipotizzo Zagor e Supermike insieme contro qualcuno). La soluzione é dunque che si trovino su fronti contrapposti senza sfide dirette, ma perché Gordon ha intrapreso una strada che Zagor non può approvare, pur non essendo necessariamente una strada così negativa, perchè una redenzione c'è stata nel Ritorno e la vorrei prendere per buona. Quindi occorre per lui una Malintesa giusta causa.... e cosa di meglio se non mettersi a capo della più clamorosa Rivolta indiana tirando dalla sua parte anche molti amici di Zagor? Insomma un altro Mohican Jack, ma molto più tosto e pericoloso, che farà tremare il dominio di Zagor mettendolo in una situazione estremamente difficile anche sul piano psicologico. Cosa ne pensi?



    Dunque...Zagor e Supermike insieme come alleati come tu dici non ci può stare, perchè sono due personaggi l'uno opposto all'altro, e questo è stato uno dei motivi del fallimento della storia di Castelli.

    Ma l'idea di un Supermike/Mohican Jack, a mio parere, non è convincente, perchè non è in linea col personaggio: Supermike è uno sbruffone di base che ci tiene ad essere il migliore in ogni cosa. Ma questo non comporta il commettere massacri su vasta scala, che non è nella sua indole: è vero che ha ammazzato "Flash" Cadogan, ma anche questo è stato fatto per dimostrare la sua "superiorità" (e anche che Supermike non ha le rotelle a posto, tra l'altro). Cosa dimostrerebbe con una rivolta indiana, dalle conseguenze imprevedibili e che comunque finiscono in un bagno di sangue per gli indiani? Per una storia simile si potrebbe usare un personaggio qualunque. Se poi Supermike guidasse la rivolta per motivi idealistici, allora non sarebbe più lo stesso personaggio, e torniamo al punto di prima.

    Di conseguenza, per rispettare il personaggio, Supermike deve sfidare Zagor: non si scappa. E' questo il problema di base del personaggio: non permette altre variazioni senza che venga tradito. L'unica soluzione è quindi una sfida come la precedente di Nolitta, possibilmente diversa. In che modo? Mah, magari cambiando il contesto: invece della foresta di Darkwood, la città di Chicago o le paludi della Louisiana o il castello fantasy del Signore Nero. L'importante è che le variazioni siano interessanti: nelle storie manga, gli scontri sono innumerevoli, ma a ben vedere sono sempre scontri: l'importante è come vengono presentati.

    L'unico modo di usare Supermike, comunque, per me è sempre in una sfida, perchè Supermike non può essere usato per altre cose.
     
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  5. Mauro Corti1
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    Ieri ho scritto un po' di getto e non é facile in quattro righe spiegare cosa ho in testa, ma in realtà ho già delineato un soggetto un bel po' articolato e complesso (per pura passione, non sono certamente un addetto ai lavori, quindi le mie competenze sono zero, sia ben chiaro).

    Certamente il personaggio cambia, matura, si evolve ma non perde tutte le sue caratteristiche.....

    Io prendo per buono il percorso di redenzione che gli ha fatto avviare Castelli, e immagino che, anche a conseguenza dell'avventura dei DIAVOLI NERI, dove assiste allo sfruttamento vergognoso dei pellerossa in miniera, scatti la voglia di informarsi sulla condizione dei nativi (Ha i mezzi per farlo e le capacità per diventare un esperto anche di quello) e per prevedere il loro sterminio, che in effetti la Storia, quella con la S maiuscola, ci ha davvero consegnato. Da qui parte il suo desiderio di mettersi a capo di un riscatto della causa pellerossa. Da un lato ci può essere idealismo, dall'altro si può così appagare una mania di protagonismo, che - non c'é dubbio - appartiene al personaggio.
    Nel nostro mondo dalla prima apparizione di Supermike sono passati 42 anni, dalla seconda 33. Nell'universo di Zagor, dato che parliamo comunque di una saga che si sviluppa con una sua cronologia interna, possiamo ipotizzare siano passati almeno 7/8 anni? Anche un ragazzetto vanesio e superficiale come il Mike poco più che ventenne della prima storia, può diventare un trentenne con in tasca un ideale pur non rinunciando alla sua personalità? Penso di sì. Una sfida "uguale ma diversa" rispetto alla prima ha due super difetti: il primo é che rischia di essere una banale ripetizione della prima storia di Nolitta, che resta forse impareggiabile, il secondo è che si trascura, anzi si cestina il Ritorno di Castelli, e questo, anche se non ci é piaciuto, in una saga non si può fare.

    Quindi, non mi discosto tanto da quello che dici tu. la sfida c'é, ma su un piano diverso. È vero che per una storia del genere si potrebbe usare anche un personaggio nuovo e qualsiasi, ma questo, se ci pensi, vale per ogni storia, anzi una sfida come quella delle 7 prove oggi avrebbe più senso con un antagonista mai visto, se è per questo.

    Poi nella storia che immagino io possono giocare un ruolo anche le poche informazioni di cui disponiamo del personaggio. Ad esempio la famiglia ricca che vive a New York potrebbe avere un ruolo. Il padre potrebbe essere un famoso giornalista o un membro del congresso. Il giovane Mike potrebbe avere informazioni di prima mano su cui fondare le sue prese di posizione.

    C'è un altro elemento, e giuro che non mi dilungherò più di tanto, anche se vorrei, di cui tenere conto, ed é il target dei lettori. Frequentando blog e Fan pages mi sono reso conto che il lettore medio di Zagor, ha la mia età, e da come scrive è una persona di discreto livello culturale che legge molto altro oltre che Zagor. Forse noi cinquantenni, ci commuoviamo quando rileggiamo l'Avventuriero, perchè ricordiamo il pathos che ci ha accompagnato leggendolo quando eravamo ragazzini, ma oggi siamo più esigenti e forse ci gratifica di più un personaggio più complesso è più maturo, e una storia che avrebbe risvolti psicologici molto succosi, al di là della semplice Azione. Del resto tu stesso nella disamina che fai del primo epico scontro ne fai notare i difetti, dovuti in gran parte alla necessità di semplificare una storia che allora si scriveva per un pubblico di giovanissimi. Oggi il palato dei lettori é invecchiato ed é più fine...

    Attendo, se ne hai voglia, altre tue considerazioni a riguardo.

    Un caro saluto.

    Mauro
     
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    CITAZIONE (Mauro Corti1 @ 21/5/2017, 07:46) 
    Ieri ho scritto un po' di getto e non é facile in quattro righe spiegare cosa ho in testa, ma in realtà ho già delineato un soggetto un bel po' articolato e complesso (per pura passione, non sono certamente un addetto ai lavori, quindi le mie competenze sono zero, sia ben chiaro). Certamente il personaggio cambia, matura, si evolve ma non perde tutte le sue caratteristiche.....(...)



    Capisco quello che vuoi dire, ma le mie perplessità sul riutilizzo di Supermike rimangono. Un personaggio come tu lo hai descritto, con tanto di background e analisi della situazione indiana, non è più Supermike, è un'altra persona.

    Inoltre, non credo che, ai tempi in cui leggemmo la prima volta Supermike, il successo fu dovuto al fatto che eravamo poco esigenti: il successo fu dovuto al fatto che era una bella storia, tutto qui, tanto che se ne parla ancora adesso.

    Ma per me non ha senso ripetere l'operazione con Supermike: sarebbe comunque un'altra storia, e completamente inutile, perchè non aggiungerebbe niente. Sarebbe come se Leopardi facesse il seguito del "Passero solitario" o se Leonardo facesse "il figlio della Gioconda". I capolavori non hanno bisogno di postille: Paganini non replica, come disse una volta il grande musicista. E Supermike ha già dato tutto quello che poteva dare: il resto sarà, sempre e comunque, un post-scriptum. Anche se si facessero degli altri duelli in contesti diversi, come avevo descritto nella recedente risposta.

    Tu comunque, se sei convinto della ripresentazione di Supermike, vai pure avanti per la tua strada, senza badare alla mia opinione. In bocca al lupo! :)
     
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  7. Mauro Corti1
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    Ciao. Dopo aver letto la tua risposta è prima di scriverti ora ho letto tutta la tua recensione sul ritorno di Hellingen, che è veramente ben fatta e condivido in larga misura. Da quel che ho compreso tu a Burattini non affideresti nemmeno la sceneggiatura di un episodio di 20 pagine di Geppo ^_^ !

    In effetti continuo a pensare che la migliore storia di Hellingen sia ORA ZERO, seguita dalla prima con gli Akkroniani, roba di Nolitta insomma. Comunque in quel caso un nemico forte si è espresso al meglio alla terza / quarta apparizione, e tornando al mio pallino, penso che anche Supermike meriterebbe una terza chance, dopo il mezzo scempio di Castelli, che per altro non ho capito bene come tu valuti, ma è quello che, a mio parere obbliga ad un eventuale ritorno diverso dalla semplice sfida (insomma quando uno sceneggiatore fà un casino, a quelli che vengono dopo tocca metterci una pezza che rischia di essere peggiore del buco, su questo concordo)

    Comunque, pur rispettando la tua opinione e comprendendone il senso, resto convinto che, se un personaggio comparso solo 2 volte (l'ultima 33 anni fa), continua a far discutere e ad essere a gran voce richiesto da molti lettori, il curatore della serie ha il dovere di tentare l'impresa, sperando che riesca meglio di quella di Hellingen....

    Due incisi e chiudo:

    l'escamotage narrativo della "malintesa giusta causa", come lo chiamo io, non è in assoluto il massimo, me ne rendo conto, ma é la pezza sul buco del pasticcio di Castelli (del quale, come già scritto poco fa, mi piacerebbe avere una tua opinione). Io ho pensato alla rivolta indiana, ma magari si può fare altro.

    Per quanto riguarda La prima di Supermike, condivido che sia una bella, bellissima storia, altrimenti non sarei qui a parlarne di continuo dopo 40 anni, non volevo dire che fossimo meno esigenti, ma solo che magari, all'epoca, anche uno bravo come Nolitta tendeva a semplificare, pensando di rivolgersi ad un pubblico molto giovane che si nutriva di quelle storie senza esaminarle con puntiglio come fai tu qui, evidenziandone giustamente, a freddo e con una certa professionalità, i difetti nella costruzione narrativa. Oggi, dicevo, un pubblico più maturo pone forse più attenzione ai dettagli, cosa che comunque non è detto riesca bene, come dimostra la tua analisi così attenta e per certi versi spietata dell'ultimo Hellingen.

    Chiedo scusa se non ho il dono della sintesi e ti saluto nuovamente.

    Mauro
     
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    CITAZIONE (Mauro Corti1 @ 21/5/2017, 21:22) 
    Ciao. Dopo aver letto la tua risposta è prima di scriverti ora ho letto tutta la tua recensione sul ritorno di Hellingen, che è veramente ben fatta e condivido in larga misura. Da quel che ho compreso tu a Burattini non affideresti nemmeno la sceneggiatura di un episodio di 20 pagine di Geppo ^_^ !

    Non saprei, in ogni caso Burattini, a parte qualche storia di Zagor e Mortimer (che guarda caso è un suo personaggio), non mi ha mai convinto in nessuna storia di Zagor. Le sue storie sono prolisse, noiose, quasi dei documentari, con personaggi anonimi e irrilevanti, compresi Zagor e Cico. E molti autori ormai seguono la sua impostazione. All'inizio avevo deciso di saltare i numeri di Zagor sceneggiati da Burattini, ma poi ho smesso di recente di comperare Zagor dopo la delusione della storia sui vampiri di Rauch, che avevo commentato. Infatti Rauch qui ha seguito il pensiero burattiniano. Credo che quello sarà il mio ultimo commento sulle storie moderne di Zagor: a meno di qualche improbabile futuro miracolo, Zagor è un personaggio finito.

    CITAZIONE (Mauro Corti1 @ 21/5/2017, 21:22) 
    In effetti, continuo a pensare che la migliore storia di Hellingen sia ORA ZERO, seguita dalla prima con gli Akkroniani, roba di Nolitta insomma. Comunque, in quel caso, un nemico forte si è espresso al meglio alla terza / quarta apparizione, e tornando al mio pallino, penso che anche Supermike meriterebbe una terza chance, dopo il mezzo scempio di Castelli, che per altro non ho capito bene come tu valuti, ma è quello che, a mio parere obbliga ad un eventuale ritorno diverso dalla semplice sfida (insomma quando uno sceneggiatore fa un casino, a quelli che vengono dopo tocca metterci una pezza che rischia di essere peggiore del buco, su questo concordo)

    Il Supermike di Castelli è un disastro totale, Ivan l'ha analizzato molto bene e un giorno posterò qui la sua analisi. Hellingen è un personaggio diverso da Supermike: con uno scienziato pazzo puoi tirare fuori praticamente di tutto. E purtroppo, per colpa soprattutto di Sclavi (e di Nolitta che gli ha dato il placet con Incubi), il personaggio è stato irrimediabilmente rovinato: una rovina che è stata peggiorata sempre di più dagli interventi allucinanti prima di Boselli e poi di Burattini. Se Zagor è finito, Hellingen è stato massacrato. R.I.P.

    CITAZIONE (Mauro Corti1 @ 21/5/2017, 21:22) 
    Comunque, pur rispettando la tua opinione e comprendendone il senso, resto convinto che, se un personaggio comparso solo 2 volte (l'ultima 33 anni fa), continua a far discutere e ad essere a gran voce richiesto da molti lettori, il curatore della serie ha il dovere di tentare l'impresa, sperando che riesca meglio di quella di Hellingen....

    Due incisi e chiudo:

    l'escamotage narrativo della "malintesa giusta causa", come lo chiamo io, non è in assoluto il massimo, me ne rendo conto, ma é la pezza sul buco del pasticcio di Castelli (del quale, come già scritto poco fa, mi piacerebbe avere una tua opinione). Io ho pensato alla rivolta indiana, ma magari si può fare altro.

    Per quanto riguarda La prima di Supermike, condivido che sia una bella, bellissima storia, altrimenti non sarei qui a parlarne di continuo dopo 40 anni, non volevo dire che fossimo meno esigenti, ma solo che magari, all'epoca, anche uno bravo come Nolitta tendeva a semplificare, pensando di rivolgersi ad un pubblico molto giovane che si nutriva di quelle storie senza esaminarle con puntiglio come fai tu qui, evidenziandone giustamente, a freddo e con una certa professionalità, i difetti nella costruzione narrativa. Oggi, dicevo, un pubblico più maturo pone forse più attenzione ai dettagli, cosa che comunque non è detto riesca bene, come dimostra la tua analisi così attenta e per certi versi spietata dell'ultimo Hellingen.

    Chiedo scusa se non ho il dono della sintesi e ti saluto nuovamente.

    Mauro



    All'inizio, è normale che il pubblico dei fumetti sia rimasto al livello semplice di "E' più forte Hulk o la Cosa?". Ma non può rimanere sempre uguale, e quindi la critica del fumetto diventa per forza via via sempre più approfondita, permettendo di diventare uno stimolo per gli autori. Sin dai tempi dei supereroi della Corno, la posta dei lettori dei primi numeri aveva delle domande più semplici, che però, successivamente negli anni, erano diventate più elaborate, preferendo certi autori su altri, certi tipi di racconti invece di altri.

    Voglio dire che non è un male la nascita della critica dei fumetti, anzi è un passaggio giusto e naturale. Inoltre, anche un lettore o un pubblico molto giovane apprezzerà sempre le storie migliori e detesterà sempre le storie peggiori. E quando diventeranno grandi, apprezzeranno ancora meglio le storie migliori e criticheranno sempre di più le storie peggiori. Quando una storia è bella, sfida il tempo.
     
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    Nolitta già ci aveva fatto ridere con Zagor, ma mai l' aveva messo in ridicolo come quando le busca varie volte da Supermike lol! E ci riesce con tale maestria che i lettori non si irritano, ma si divertono.
    Supermike è un avversario sui generis perché non è un cattivo, ma un avversario mosso solo dal suo ego e dal suo orgoglio. A tal proposito come Zagor potrebbe mettere anche lui le sue qualità al servizio della comunità ed invece si dimostra egoista.
    Concordo sull' ultima prova. Anch' io avrei apprezzato uno scontro più equilibrato nello sviluppo.

    "in cui l'autore fa dire a Supermike: "Dopotutto non ho mai ucciso nessuno", incappando in una disattenzione grossolana.)"

    Questa mi ha sempre lasciato stranito. Il bello il brutto è che "disattenzioni" simili sono avvenute anche in tempi recenti anche quando la revisione della storia era diventata più ferrea! Boh!
    Almeno, non so quanto volutamente, terrà fede all' esito della sfida facendo incontrare i due fuori Darkwood.
    Sono tra coloro che pensa che MG fosse un personaggio da una sola apparizione. Castelli almeno ha provato a farlo tornare in una storia "con lui" e non "su di lui" non rovinandogli la caratterizzazione come invece hanno scritto alcuni. Purtroppo l' intreccio della storia non è un granché e se non ci fosse il biondone, sarebbe a mio parere ancor più banalotta come sviluppo. Io sono uno di quelli che trova l' episodio gradevole e la rileggo volentieri.

    CITAZIONE (joe 7 @ 15/5/2017, 20:30) 
    Molto difficile: Supermike è uno di quei personaggi che puoi usare una sola volta. Dopodichè, o ti ripeti oppure fai delle storie assurde per cercare di essere originali a tutti i costi. Castelli ci ha provato ed è stato un disastro.
    Nemmeno Nolitta ha voluto fare il ritorno di Supermike, nonostante l'evidente popolarità del personaggio (se non ricordo male, nel famoso referendum della Bonelli fatto nel 1981, quando Nolitta sceneggiava ancora Zagor, Supermike era uno dei personaggi il cui ritorno era desiderato dai lettori).
    Gli sceneggiatori attuali non mi sembrano all'altezza di un ritorno così difficile da realizzare. Ma chi vivrà vedrà.

    A me IRDS come scritto piace, ma concordo.


    CITAZIONE (joe 7 @ 20/5/2017, 23:01) 
    L'unico modo di usare Supermike, comunque, per me è sempre in una sfida, perchè Supermike non può essere usato per altre cose.

    Già! Sennò ti diventa Guitar Jim. XD Anche lo stesso Castelli aveva messo la minisfida dell' indagine.

    CITAZIONE (joe 7 @ 21/5/2017, 21:04) 
    Inoltre, anche un lettore o un pubblico molto giovane apprezzerà sempre le storie migliori e detesterà sempre le storie peggiori. E quando diventeranno grandi, apprezzeranno ancora meglio le storie migliori e criticheranno sempre di più le storie peggiori. Quando una storia è bella, sfida il tempo.[/color]

    Non posso che quotare! ^^
     
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    Nolitta già ci aveva fatto ridere con Zagor, ma mai l' aveva messo in ridicolo come quando le busca varie volte da Supermike lol! E ci riesce con tale maestria che i lettori non si irritano, ma si divertono. Supermike è un avversario sui generis perché non è un cattivo, ma un avversario mosso solo dal suo ego e dal suo orgoglio. A tal proposito come Zagor potrebbe mettere anche lui le sue qualità al servizio della comunità ed invece si dimostra egoista. Concordo sull' ultima prova. Anch' io avrei apprezzato uno scontro più equilibrato nello sviluppo.

    Infatti, Supermike è uno spaccone, ma non risulta mai antipatico tipo il Colonnello Kraus dei Lupi Neri, tanto per dire. Inoltre, non ha un suo passato preciso alle spalle, perchè non gli serve: quello che conta è che sia una specie di folletto che infastidisce Zagor gareggiando con lui. Questo è il cuore del personaggio: se gli dessero un background, una profondità psicologica, delle particolari motivazioni, creerebbero un altro personaggio. Per l'ultima prova, è vero, uno scontro più equilibrato forse avrebbe giovato alla drammaticità della narrazione; ma la vittoria di Zagor su Supermike doveva essere netta e indiscutibile. Se fosse stata risicata, sarebbe stato come vincere ai punti e non sarebbe stata una vittoria reale, ma incerta. Come dire che la prossima volta magari avrebbe vinto Supermike. Cico era addirittura pronto a dire "addio" a Zagor, tanta era l'incertezza dello scontro. Era necessario, insomma, che l'invincibilità di Zagor, che è il protagonista, non venisse scalfita.

    "in cui l'autore fa dire a Supermike: "Dopotutto non ho mai ucciso nessuno", incappando in una disattenzione grossolana.)" Questa mi ha sempre lasciato stranito. Il bello il brutto è che "disattenzioni" simili sono avvenute anche in tempi recenti anche quando la revisione della storia era diventata più ferrea! Boh! Almeno, non so quanto volutamente, terrà fede all' esito della sfida facendo incontrare i due fuori Darkwood. Sono tra coloro che pensa che MG fosse un personaggio da una sola apparizione. Castelli almeno ha provato a farlo tornare in una storia "con lui" e non "su di lui" non rovinandogli la caratterizzazione come invece hanno scritto alcuni. Purtroppo l'intreccio della storia non è un granché e se non ci fosse il biondone, sarebbe a mio parere ancor più banalotta come sviluppo. Io sono uno di quelli che trova l' episodio gradevole e la rileggo volentieri.

    Quello del Supermike che non ha ucciso nessuno è stato davvero un errore grossolano di trascuratezza e ha fatto vedere come Zagor era, a quei tempi, ormai diventato un personaggio un pò trascurato. Senza contare la famosa vignetta errata di Ferri in cui Zagor aveva addosso la maglia di Supermike!. Non si contava più molto su Zagor, economicamente parlando: non mi stupirei se si scoprisse che pensavano di chiuderlo. Sulla storia di Castelli si è già parlato a riguardo: un Supermike amico/rivale di Zagor ha alterato fin troppo sia il personaggio che la narrazione, in cui Supermike c'entrava come i cavoli a merenda. Un'occasione sprecata. E' una cosa buona che quella storia ti sia piaciuta: vuol dire che è riuscita a colpirti bene, quindi aveva delle qualità.
     
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    Comunque la notizia, che non è più tale perché risale al 14 Ottobre, è che il nuovo RITORNO DI SUPERMIKE a titolo provvisorio LA SFIDA FINALE è in lavorazione a cura della coppia Burattini - Verni. Probabilmente uscirà tra il 2019 e il 2020. Il titolo parla chiaro e lo stesso Burattini mi ha confermato che Supermike tornerà da nemico, come tutti noi, lui compreso, vogliamo vederlo. Mi auguro che sarà un bel lavoro... chi vivrà vedrà...... al momento non ci sono anticipazioni di rilievo
     
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    Comunque la notizia, che non è più tale perché risale al 14 Ottobre, è che il nuovo RITORNO DI SUPERMIKE a titolo provvisorio LA SFIDA FINALE è in lavorazione a cura della coppia Burattini - Verni. Probabilmente uscirà tra il 2019 e il 2020. Il titolo parla chiaro e lo stesso Burattini mi ha confermato che Supermike tornerà da nemico, come tutti noi, lui compreso, vogliamo vederlo. Mi auguro che sarà un bel lavoro... chi vivrà vedrà...... al momento non ci sono anticipazioni di rilievo

    Non lo sapevo, ma non so se rallegrarmi. Burattini è uno sceneggiatore troppo prolisso e dispersivo per i miei gusti, mentre Verni invece mi piace come disegnatore. E' una cosa buona, comunque, che Supermike torni da nemico. Ma questi ritorni spesso sono delle delusioni, quindi non ci conto molto, visto tutto quello che ho letto sui "ritorni" finora. Ne riparliamo nel 2019-2020...
     
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    Capisco benissimo cosa intendi relativamente allo “spiegonismo” Burattiniano, tuttavia anche se quel suo difetto ogni tanto si manifesta, io non ho un giudizio negativo sul suo lavoro. Secondo me per Zagor ha scritto anche ottime storie e Penso sia l’unico autore di Zagor che possa recuperare il Supermike Nolittiano senza ignorare la pur detestabile parentesi Castelliana che in una saga non si può cancellare con un colpo di spugna. Detto questo, anch’io sono rimasto deluso dai ritorni dei grandi nemici, HELLINGEN, RAKOSI, KANDRAX.... tutte GRANDI delusioni, eppure la mia passione per questo personaggio mi fa sperare ugualmente.
     
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  14. Giacomo Di Pietro
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    1-Eskimo-2-Zagor contro il vampiro-3-il signore delle aquile-4 Zombi/vudu`-5-tutta la saga degli Akkroniami fino a *il giorno dell'invasione*,e, anche se a molti non è piaciuto - 6- Zagor contro Supermike, un ritorno a periodi migliori, un mix di super eroismo e farwest... 7-il mitico Fantacico (tenendo conto che ho 56 anni,direi che Zagor è stato sempre uno dei miei preferiti, ne ho una stanza piena assieme a Tex, Mister no ecc ecc... )
     
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