11 - LA TEMPESTA DI NEVE
(primo post dell'analisi di Heidi: qui. Precedente post: qui)

RIASSUNTO: Siamo a Dorfli, in Svizzera, ai primi dell'Ottocento. Dete porta sua nipote, la bambina Heidi, dal Vecchio dell'Alpe, il nonno della bimba: un uomo burbero e solitario, che vive nella sua baita, lontano dal paese, con solo il suo cane Nebbia e un paio di capre. Dete deve andare a Francoforte per lavoro e il nonno è l'unico che può badare alla bimba. Nei giorni successivi, Heidi conosce Peter, un ragazzo che guida le capre al pascolo. Il nonno comincia ad affezionarsi ad Heidi, che si ambienta sempre di più al mondo della montagna, curando anche un uccellino ferito che lei chiama Cip. Ora siamo in inverno inoltrato e nevica molto: nonostante questo, un giorno Peter viene a trovare Heidi e la invita a venire un giorno a casa sua, dove sua nonna vorrebbe vederla. Heidi va a trovarla e tutti rimangono sorpresi di quanto sia stata ben trattata da quell'orso del Vecchio dell'Alpe.

STORIA

Sta nevicando da molto tempo, e Heidi non può ritornare dalla nonna di Peter. Dalla finestra, Heidi vede una lepre, anzi più di una.
"Gli animali si nascondono sotto l'albero" pensa Heidi "Devo dare loro qualcosa da mangiare"
Heidi si veste e sta per uscire.
"Dove vai con questo tempo?" le chiede il nonno.
"Ci sono delle lepri sotto l'albero, porto loro qualcosa da mangiare"
"E cosa porti?"
"Ho del pane qui."
"Credo sia meglio un pò di fieno, agli animali piace. Prendilo dalla stalla delle capre."
"Va bene."

Heidi esce fuori e porta loro il fieno. All'improvviso smette di nevicare.
"Forse è il momento giusto per tornare dalla nonna di Peter" dice al nonno appena rientra in casa.
"Non credo."
"Perchè?"
"Tra un pò ci sarà una tormenta di neve."
Heidi vede il cielo dalla finestra e, anche se è nuvoloso, non le sembra molto scuro.
"Sei sicuro, nonno?"
"Quando smette all'improvviso di nevicare, succede spesso" replica lui, continuando il lavoro sul legno.
"Sarà meglio avvisare le lepri allora, se restano sotto l'albero è meglio. Porto loro un altro pò di fieno."
Quando Heidi esce, vede arrivare un daino inseguito da due cacciatori, che hanno Peter come guida.
"Ehi, bambina, spostati, quel daino è la nostra preda!" dice uno di loro.
"Cosa gli volete fare?" dice lei spaventata, ma proteggendo il daino col suo corpo.
"Aspetta, Heidi, loro sono due cacciatori!" dice Peter.
"Peter? Cosa fai qui? Quello lo vogliono ammazzare!"
"Siamo a caccia, stiamo inseguendo quel daino da ore! Spostati!" dice l'altro cacciatore.
Heidi mostra loro la lingua e non si sposta.

"Cosa facciamo, George?" chiede un cacciatore al suo compagno.
"Cosa vuoi fare, Eberhard. Mica possiamo spararle. Andiamo in quella baita, qui fa freddo: poi decideremo il da farsi"
I cacciatori, rassegnati, vanno nella baita del vecchio dell'Alpe a riscaldarsi, senza nemmeno chiedere il permesso di entrare al nonno di Heidi. Ma il vecchio dell'Alpe continua a lavorare come se loro non ci fossero. Anche Heidi e Peter entrano.
"Come mai eri con loro?" chiede Heidi.
"Volevano una guida per la montagna e allora mi sono offerto io. Non avevo capito che erano due cacciatori" spiega Peter.
I due si scaldano al camino con gli altri, poi il nonno dice loro:
"Se volete mangiare, ho messo qualcosa a tavola." I due bambini non se lo fanno ripetere due volte e vanno a sedersi, cominciando a mangiare. "Grazie, nonno!" dice Heidi. Peter è troppo intimorito dal vecchio dell'Alpe per ringraziarlo.
"Ehi, e noi?" chiedono i due cacciatori.
"Non c'è abbastanza cibo per tutti" risponde il nonno, tornando al lavoro.
I due, seccati, se ne vanno per continuare la caccia. Ma Heidi li avvisa:
"Guardate che tra un pò arriva una tormenta, è pericoloso!"
"Questa è bella, e tu come fai a saperlo?" dice uno di loro con aria divertita.
"Me lo ha detto il nonno."
"Chi? Lui? Ma figuriamoci!" e se ne vanno. Però vedono che Peter sta ancora a tavola e lo chiamano. Ma lui risponde:
"Ho cambiato idea, sto qui"
"Ma se ti paghiamo!"
"Non mi avete pagato, e comunque non ho più intenzione di farvi da guida."
"Fà come ti pare!" ed escono sbattendo la porta.

Mentre i cacciatori inseguono uno stambecco, sono presi dalla tormenta. Heidi è preoccupata:
"Non so cosa possa essere successo a loro. C'è una brutta tormenta, spero che stiano bene."
"Che importa, erano due tipi antipatici!" risponde Peter.
"Però..."
Il nonno decide di andare a cercarli col cane Nebbia.
"Sei sicuro, nonno?" chiede Heidi preoccupata.
"Stai tranquilla, vedrai che torno con loro" Il nonno si allontana in mezzo alla tormenta, con Nebbia che fa da guida.
"E noi cosa facciamo?" si chiede Peter.
"Non so, però adesso ci sono le capre da mungere, intanto possiamo fare questo"
"Va bene."

Mentre Peter e Heidi si occupano delle capre, il nonno trova i cacciatori quasi morti assiderati e li riporta indietro. Heidi e Peter, dopo aver rimesso nella stalla le caprette, si addormentano, quando sentono l'abbaiare di Nebbia e corrono incontro al nonno. Il giorno dopo non c'è più la tormenta e Heidi e Peter vanno giù con la slitta a casa di Peter, mentre i cacciatori si riprendono nella baita del nonno.
"Ci dispiace per come ci siamo comportati. Grazie per averci salvato" dice uno dei cacciatori.
"L'ho fatto solo per Heidi, lei era preoccupata per voi. Nella vostra arroganza, credete che il mondo sia tutto vostro. Spero che questo vi sia servito di lezione."
I due non sanno cosa rispondere.

(Continua qui)

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10 - LA VISITA
(primo post dell'analisi di Heidi: qui. Precedente post: qui)

RIASSUNTO: Siamo a Dorfli, in Svizzera, ai primi dell'Ottocento. Dete porta sua nipote, la bambina Heidi, dal Vecchio dell'Alpe, il nonno della bimba: un uomo burbero e solitario, che vive nella sua baita, lontano dal paese, con solo il suo cane Nebbia e un paio di capre. Dete deve andare a Francoforte per lavoro e il nonno è l'unico che può badare alla bimba. Nei giorni successivi, Heidi accompagna Peter, un ragazzo che guida le capre, al pascolo. Il nonno comincia ad affezionarsi ad Heidi, che si ambienta sempre più al mondo della montagna, curando anche un uccellino ferito che lei chiama Cip. Tuttavia, sta arrivando l'inverno e il nonno dice a Heidi che, per sicurezza, è meglio che adesso resti nella baita: non è più prudente andare sui pascoli. Anche Cip, che ha imparato a volare, si allontana, e Heidi fa fatica ad accettare la sua scomparsa: poi si mette il cuore in pace. Ora siamo in inverno inoltrato e nevica molto: nonostante questo, un giorno Peter viene a trovare Heidi e la invita a venire un giorno a casa sua, dove sua nonna vorrebbe vederla. Heidi accetta entusiasta e non vede l'ora di incontrare la nonna di Peter.

STORIA

Dopo la visita di Peter, Heidi vorrebbe andare subito a trovare la nonna di Peter che l'aveva invitata.
"Non è possibile farlo ora, Heidi" la avvisa il nonno.
"E perchè?"
"Sta nevicando molto. Non è il tempo adatto per uscire."
Infatti, le nevicate sono molto forti e Heidi deve aspettare diversi giorni perchè torni il bel tempo. Le basta solo aprire la porta per essere quasi investita dalla bufera. E, anche quando la tormenta è passata, la neve è ancora eccessiva: Heidi passa il tempo pulendo la casa, aiutando il nonno a fare il formaggio, dando da mangiare agli animali sotto l'albero. Ma l'attesa è lunga, comunque, e a volte Heidi sta a guardare dalla finestra, sconsolata.

Alla fine, quando il tempo si è calmato, il nonno si decide.
"Credo che oggi sia il momento giusto. Mettiti questo, Heidi, fuori fa freddo:...

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9 - L'INVERNO SULLE ALPI
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RIASSUNTO: Siamo a Dorfli, in Svizzera, ai primi dell'Ottocento. Dete porta sua nipote, la bambina Heidi, dal il Vecchio dell'Alpe, il nonno della bimba: un uomo burbero e solitario, che vive nella sua baita, lontano dal paese, con solo il suo cane Nebbia e un paio di capre. Dete deve andare a Francoforte per lavoro e il nonno è l'unico che può badare alla bimba. Nei giorni successivi, Heidi accompagna Peter, un ragazzo che guida le capre, al pascolo. Il nonno comincia ad affezionarsi ad Heidi, che si ambienta sempre più al mondo della montagna, curando anche un uccellino ferito che lei chiama Cip. Tuttavia, sta arrivando l'inverno e il nonno dice a Heidi che, per sicurezza, è meglio che adesso resti nella baita: non è più prudente andare sui pascoli. Anche Cip, che ha imparato a volare, si allontana, e Heidi fa fatica ad accettare la sua scomparsa: poi si mette il cuore in pace.

Un giorno di autunno, quando Heidi saluta Peter che sta per andare sui pascoli, inizia a nevicare.
"E' arrivato l'inverno" commenta il nonno.
"Quanta neve!" dice Heidi, entusiasta "è tutto bianco, nonno! E' bellissimo!"
"Sì, ma ora dovremo restare isolati nella baita per un pò. In montagna nevica molto. Peter ora sarà tornato indietro con le capre e per ora non verrà più: non è più stagione"
"E' vero, le capre adesso non possono più magiare l'erba"
"Non solo: è pericoloso avventurarsi in montagna con questo tempo"
Heidi, comunque, è contenta per la venuta della neve: anzi, quella sera, le arriva persino sul letto attraverso la finestrina della soffitta.
"E' meglio coprire l'entrata, adesso" dice il nonno, e chiude la finestra con della paglia.

Heidi va fuori a giocare con la neve, portando le scarpe per la prima volta.
"Non puoi certo girare a piedi nudi sulla neve" le aveva detto il nonno, mettendole le scarpe.
Heidi sente il rumore del vento che fischia contro l'albero.
"Sembra felice anche lui" commenta la bimba.
Quando vede un daino che si è rifugiato sotto l'albero, pr...

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8 - TANTA IMPAZIENZA
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RIASSUNTO: Siamo a Dorfli, in Svizzera, ai primi dell'Ottocento. Dete porta sua nipote, la bambina Heidi, dal il Vecchio dell'Alpe, il nonno della bimba: un uomo burbero e solitario, che vive nella sua baita, lontano dal paese, con solo il suo cane Nebbia e un paio di capre. Dete deve andare a Francoforte per lavoro e il nonno è l'unico che può badare alla bimba. Nei giorni successivi, Heidi accompagna Peter, un ragazzo che guida le capre, al pascolo. Il nonno comincia ad affezionarsi ad Heidi, che si ambienta sempre più al mondo della montagna, curando anche un uccellino ferito che lei chiama Cip. Tuttavia, sta arrivando l'inverno e il nonno dice a Heidi che, per sicurezza, è meglio che adesso resti nella baita: non è più prudente andare sui pascoli.

L'autunno è arrivato e Heidi si accorge che non vede più il suo uccellino Cip e lo cerca dappertutto.
"Ma dove è finito? Ieri l'avevo messo qui! Nonno, hai visto Cip?"
"No, Heidi. Ma forse è inutile che lo cerchi."
"E perchè?"
"Adesso Cip sa volare, giusto? E' guarito, no?"
"Certo!"
"Allora è volato via, e deve farlo per forza, Heidi. Gli uccelli in autunno se ne vanno per andare in luoghi più caldi. Non possono stare qui in inverno, morirebbero di freddo."
"Ma come? Se ne va via senza nemmeno salutarmi, dirmi nulla?"
"Gli animali seguono l'istinto, Heidi. Non possono fare altrimenti."
"Ma non è giusto!"
"Non preoccuparti, a primavera tornerà."
Ma Heidi resta un pò abbattuta e il nonno la osserva preoccupato, mentre lavora il legno. Poi si scuote e torna a lavorare con più attenzione. "Le passerà" pensa.
Mentre Heidi cammina sul prato, le sembra di vedere Cip, che volteggia verso il bosco: è proprio lui, e Heidi lo insegue, allontanandosi dalla baita. Il nonno, non sentendo più Heidi in giro, interrompe il lavoro e si guarda intorno.
"Heidi?"
La cerca intorno alla casa, ma non la vede: deve essersi allontanata.
"Nebbia, alzati: prova a cercare Heidi!"
Il cagnone si alza sbadigliando e inizia a fiutare il terreno: poi va a colpo sicuro. Intanto, Heidi...

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7 - DISCORSI CON L'ALBERO
(primo post dell'analisi di Heidi: qui. Precedente post: qui)

RIASSUNTO: Siamo a Dorfli, in Svizzera, ai primi dell'Ottocento. Dete porta sua nipote, la bambina Heidi, dal il Vecchio dell'Alpe, il nonno della bimba: un uomo burbero e solitario, che vive nella sua baita lontano dal paese. Dete deve andare a Francoforte per lavoro e il nonno è l'unico che può badare alla bimba. Nei giorni successivi, Heidi accompagna Peter, un ragazzo che guida le capre, al pascolo. La bimba dà i nomi alle capre e cura Cip, un uccellino con l'ala rotta. Il nonno comincia ad affezionarsi ad Heidi, ma una lettera di Dete gli dice che ha trovato lavoro a Francoforte e pensa di portare lì la bambina. Il nonno è pensieroso. Intanto, Heidi si ambienta sempre più al mondo della montagna: ora ha imparato anche a fischiare come Peter per chiamare le capre.

Ormai sono tre mesi che Heidi è col nonno e va con Peter a pascolare le capre. Un giorno si mette a mungere una capretta al pascolo, quando si alza un forte vento.
"Sta arrivando l'autunno" spiega Peter.
Heidi si lascia trasportare dal vento, tanto da lasciarsi coprire da una nuvola e correre lì dentro. Ma Peter la ferma in tempo: stava per cadere in un burrone!

Quando alla sera lei racconta tutto al nonno, questi, preoccupato, le dice:
"Da adesso non vai più in montagna con Peter. E' troppo pericoloso, con l'arrivo dell'autunno."
Heidi ne è contrariata, ma accetta quello che le dice il nonno. Il giorno dopo, la bimba vede che è una bella giornata.
"Nonno, oggi è bel tempo. Potrei andare sui pascoli, cosa ne dici?"
"In montagna il tempo cambia facilmente, Heidi: è meglio se resti qui."
Quando arriva Peter, Heidi gli spiega la situazione.
"Allora non puoi più venire? E' un peccato" dice lui.
"Sì, ma il nonno dice che a primavera posso tornare su"
Le caprette e Fiocco di Neve si mettono attorno ad Heidi e le tirano la gonna perchè venga con loro: Heidi non riesce a liberarsi.
"Lasciatela stare! Andiamo!" minaccia Peter agitando il bastone, ma le caprette non si muovono.
"Cosa facciamo?" chiede Heidi.
Nebbia, il cane del nonno, che dormiva lì vicino, si sveglia. Si alza con movimenti stanchi,...

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6 - LA PASTORELLA
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RIASSUNTO: Siamo a Dorfli, in Svizzera, ai primi dell'Ottocento. Dete porta sua nipote, la bambina Heidi, dal il Vecchio dell'Alpe, il nonno della bimba: un uomo burbero e solitario, che vive nella sua baita lontano dal paese. Dete deve andare a Francoforte per lavoro e il nonno è l'unico che può badare alla bimba. Nei giorni successivi, Heidi accompagna Peter, un ragazzo che guida le capre, al pascolo. La bimba dà i nomi alle capre e cura Cip, un uccellino con l'ala rotta. Il nonno comincia ad affezionarsi a Heidi, ma una lettera di Dete gli dice che ha trovato lavoro a Francoforte e pensa di portare lì Heidi. Il nonno resta pensieroso.

Peter si sta preparando a radunare le capre al villaggio per portarle al pascolo e le chiama fischiando: i proprietari gliele portano. Gli fanno anche delle domande sulla bambina che vive dal vecchio dell'Alpe, che pensano sia maltrattata da lui, nonostante le rassicurazioni di Peter. Gli altri bambini chiamano Heidi "quella buffa bambina" e Peter si offende. Gli chiedono come mai non porta qui in paese la bambina qualche volta, ma Peter dice loro che a Heidi piace stare lì. Gli altri sono perplessi. Heidi si sveglia: ormai l'uccellino Cip sa volare tranquillamente e ogni tanto vola via per poi ritornare. Heidi, appena sveglia, vuole provare a mungere le caprette Bianchina e Diana, perchè vuole essere una pastorella. Il nonno la lascia fare, ma i risultati sono scarsi. Però Heidi non demorde e accompagna Peter al pascolo: vuole provare anche a fischiare come fa Peter, ma non ci riesce. Mentre Heidi è via, il nonno raccoglie le scodelle, i cucchiai e i formaggi che ha fatto: una volta all'anno, scende in paese per scambiare il materiale fatto da lui col cibo.

Intanto, Heidi prova a chiamare le capre col fischio, ma non ci riesce: allora prova a contarle, ma non sa contare. Mentre Heidi fa dei tentativi e prova anche a mungere, aiutata da Peter (che lei ha ricattato perchè se lui non la aiuta non gli dà da mangiare), il vecchio scende in paese guardato con sospetto dalla gente, che lo chiama "l'orribile vecchio". Uno di loro era anche stato amico del figlio del vecchio (è l'unica volta che se ne fa cenno), ma non vuole lo stesso avere a che fare con...

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5 - LA LETTERA
(primo post dell'analisi di Heidi: qui. Precedente post: qui)

RIASSUNTO: Siamo a Dorfli, in Svizzera, ai primi dell'Ottocento. Dete porta sua nipote, la bambina Heidi, dal il Vecchio dell'Alpe, il nonno della bimba: un uomo burbero e solitario, che vive nella sua baita lontano dal paese. Dete deve andare a Francoforte per lavoro e il nonno è l'unico che può badare alla bimba. Il nonno fa un letto per Heidi nel solaio e lei incontra Peter, un ragazzo porta le capre al pascolo. Nei giorni successivi, Heidi accompagna Peter al pascolo e la bambina comincia a vedere tutta la natura della montagna, dando anche i nomi a tutte le capre. Non solo: Heidi scopre un uccellino con l'ala ferita, lo chiama Cip e lo cura, facendo sentire Peter un pò trascurato.

Peter inizia ad incamminarsi ai pascoli con le capre: è ancora arrabbiato con Heidi per via dell'uccellino Cip. Lei pensa solo all'animale e non a lui. Ad un tratto, un uomo gli corre dietro, consegnandogli una lettera: è per il vecchio dell'Alpe. Peter la mette nella bisaccia e riprende il cammino.

Intanto, Heidi cerca di far volare Cip, mentre il nonno le dice di essere paziente con l'uccellino. Quando arriva Peter, Heidi le fa vedere l'uccellino, che ora sa volare. Ma Peter è seccato e se ne va, dimenticando di dare la lettera al nonno. Heidi è sorpresa e decide di seguirlo. Chiede al nonno di darle da mangiare e così andrà lei ai pascoli a raggiungere Peter: Cip la accompagnerà. Il nonno è perplesso: Heidi che va da sola fin lassù? Però alla fine acconsente. Peter è sorpreso di vedere Heidi, che gli fa vedere ancora l'uccellino, che gli salta sopra. Peter alla fine prova simpatia per l'uccellino e aiuta Heidi a farlo volare. Ma all'improvviso arriva un falco che sta per ghermire Cip: prima Peter lo allontana con delle pietre, ma poi deve mettersi letteralmente di mezzo per mandare via il falco. Heidi, spaventata, abbraccia Peter e lo ringrazia.

Poi tornano ai pascoli: ma la nebbia si alza. Anche il nonno, alla baita, se ne accorge ed è preoccupato. Peter si accorge che Fiocco di Neve, una delle caprette, è scomparsa, e anche Bianchina e Diana, le capre del nonno. Le cercano dappertutto, mentre scende la nebbia. Devono att...

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4 - LA FAMIGLIA CRESCE
(primo post dell'analisi di Heidi: qui. Precedente post: qui)

RIASSUNTO: Siamo a Dorfli, in Svizzera, ai primi dell'Ottocento. Dete porta sua nipote Heidi, una bambina di cinque anni, dal nonno di Heidi, il Vecchio dell'Alpe, un uomo burbero e solitario che vive nella sua baita lontano dal paese. Dete deve andare a Francoforte per lavoro e il nonno è l'unico che può badare a Heidi, anche se tra Dete e lui non corre buon sangue. Heidi incontra Peter, un ragazzo che fa il pastore delle capre e le porta al pascolo. Infine incontra il nonno, e Dete, la lascia da lui. Il nonno fa un letto di fieno per Heidi nella soffitta e poi mangiano il pane e il formaggio. Alla sera Peter torna e dà al vecchio dell'Alpe Bianchina e Diana, le capre del nonno; poi va giù verso il paese con le altre capre. Il giorno dopo, Heidi lo accompagna al pascolo e la bambina comincia a vedere tutta la natura della montagna, dando anche i nomi a tutte le capre.

Heidi e Peter ormai salgono sui monti a pascolare le capre da tre giorni, e la bambina osserva tutto con curiosità. Mentre si riposano sul prato, arriva un temporale e Heidi si spaventa: è la prima volta che vede una cosa simile e capisce che anche le montagne hanno un loro lato oscuro. E tra poco vedrà che anche Peter ha un lato oscuro.

Dopo il temporale, Heidi sente il pigolio di un uccellino e lo trova sotto un albero: ha l'ala spezzata e lei lo vuole curare. Peter le dice che non è il caso, si riprenderà da solo. Ma Heidi non lo ascolta e lo porta dal nonno: Peter è offeso perchè si sente trascurato. Quando Heidi ritorna dal nonno, mentre Peter è ancora a pascolare, gli chiede se può aiutare l'uccellino. Il nonno è perplesso: non sa bene cosa fare. Heidi prende un'insalatiera, la riempie di fieno e lo usa come nido per l'uccellino, che lei chiama Cip.

Lo fa vedere a Peter, quando lui torna giù, ma il ragazzo non è interessato e Heidi ne è dispiaciuta. Il nonno spiega a Heidi che Peter è solo un pò geloso. Quando il ragazzo torna al paese e mette a posto le capre, alcuni abitanti si rivolgono a lui, chiedendogli come sta la bambina che vive col vecchio dell'Alpe: hanno paura che lei sia trattata male. Peter, che è ancora offeso, è evas...

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3 - UNA MERAVIGLIOSA AVVENTURA
(primo post dell'analisi di Heidi: qui. Precedente post: qui)

RIASSUNTO: Siamo a Dorfli, in Svizzera, ai primi dell'Ottocento. Dete porta sua nipote Heidi, una bambina di cinque anni, dal nonno, il Vecchio dell'Alpe, un uomo burbero e solitario che vive nella sua baita lontano dal paese. Infatti, Dete deve andare a Francoforte per lavoro e il nonno è l'unico che può badare a Heidi, anche se tra Dete e lui non corre buon sangue. Heidi incontra Peter, un ragazzo che fa il pastore delle capre e le porta al pascolo. Infine incontra il nonno, e Dete, dopo una discussione, se ne va lasciando Heidi dal nonno. Heidi si guarda in giro e le piace molto la soffitta: il nonno le fa lì un letto di fieno con una coperta. Poi Heidi mangia il pane e il formaggio del nonno, ma lo sgabello su cui è seduta è troppo piccolo: allora il nonno ne fa uno per lei su misura. Alla sera Peter torna e dà al vecchio dell'Alpe Bianchina e Diana, le capre del nonno; poi va giù verso il paese con le altre capre.

Heidi si sveglia presto ed è sorpresa, perchè non sa dov'è. Poi si ricorda tutto: è a casa del nonno. Sente un fischio e capisce che è arrivato Peter. Scende subito giù dal letto e raggiunge Peter e il nonno, che sta per dargli le sue capre da pascolare. Il nonno propone a Heidi di andare con Peter e lei ne è contenta. Mentre Heidi si lava la faccia, il nonno dà a Peter del pane e del formaggio da mangiare per loro. Heidi accompagna Peter ed è sorpresa di tutto quello che vede, scambiando un'aquila per un corvo, tra l'altro: una cosa che offende un pò Peter, perchè non si può scambiare l'aquila, l'orgoglio delle montagne, per un corvo. Quando arrivano, Heidi raccoglie dei fiori da mettere poi sul suo letto, e per fare questo si allontana: ma Peter la chiama e la cerca.

Alla fine la trova. Raggiungono il posto più alto della montagna, dove c'è il pascolo, e Peter si fa una pennichella. Heidi si guarda in giro e si arrampica su un albero che sporge da un precipizio. Inoltre, un'aquila le si avvicina e Heidi la scambia ancora per un corvo: però si spaventa e cade nel crepaccio poco sotto: non si fa niente, però rischia di cadere e chiama Peter. Il ragazzo si sveglia e la tira su, raccomandandole di essere sempre vicina a lui. Successivamente mangiano e Heidi si accorg...

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2 - IN CASA DEL NONNO
(primo post dell'analisi di Heidi: qui. Precedente post: qui)

RIASSUNTO: Siamo a Dorfli, in Svizzera, ai primi dell'Ottocento. Dete porta sua nipote Heidi, una bambina di cinque anni, dal nonno, il Vecchio dell'Alpe, un uomo burbero e solitario che vive nella sua baita lontano dal paese. Infatti, Dete deve andare a Francoforte per lavoro e il nonno è l'unico che può badare a Heidi, anche se tra Dete e lui non corre buon sangue. Heidi incontra Peter, un ragazzo che fa il pastore delle capre e le porta al pascolo. Infine incontra il nonno, e Dete, dopo una discussione, se ne va lasciando Heidi dal nonno, che sospira rassegnato. "Sembra che dovrò abituarmi a te, piccola" dice.

Dete si allontana in tutta fretta, ancora seccata per il trattamento che il nonno le ha fatto. La sua amica Barbie le va incontro e le dice che avrebbe potuto portare Heidi con sè a Francoforte. Ma Dete risponde che non avrebbe potuto occuparsi della bambina col lavoro da fare:
"Ormai ho 26 anni, mi sono occupata della figlia di mia sorella, Heidi, per tutto questo tempo: ora tocca a lui. E' la prima volta che trovo un lavoro a Francoforte e non voglio rischiare di perderlo!" Intanto, Heidi, per vincere l'imbarazzo, chiede al nonno di mostrarle l'interno della casa. Il nonno replica che è una buona idea e le dice di raccogliere i vestiti e andare dentro (infatti adesso Heidi ha solo la maglietta bianca). La bimba risponde che così si sente più libera di muoversi.
"Va bene", replica il nonno "comunque prendi i vestiti lo stesso e andiamo dentro."
Heidi li raccoglie e il nonno le indica un armadio dove metterli. La bimba vede una grossa pentola vuota e sente l'odore del formaggio: quindi il nonno lo sa preparare. Salta sul letto del nonno, chiedendogli dove potrebbe dormire.
"Non so" risponde lui "vedi tu se trovi un buon posto."
Heidi sale sulla scala e raggiunge il solaio dove il nonno raccoglie il fieno, e lì, da una finestrella rotonda, Heidi può vedere tutto il paesaggio dei monti. Il posto le piace subito e prova a fare un letto col fieno: il nonno la aiuta e mettono sul fieno un lenzuolo e una coperta presa da un sacco di tela.

"Sentirai il rumore del vento da qui, ma non devi spaventarti, il vento porta tan...

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