SANJI CONTRO RUFY (seconda parte)(il primo articolo sull'arco narrativo di Big Mom è qui; il precedente articolo è qui)Nami avrebbe potuto lasciare Cracker a Rufy e andare a salvare Sanji da sola: ma ha preferito restare con lui. Certo, Nami non sarebbe stata capace di fare tutta quell'impresa - raggiungere il palazzo di Big Mom e contattare Sanji da sola - ma resta il fatto che non ha mai pensato, nemmeno per un momento, a Sanji, ma solo ad aiutare Rufy.
Mentre invece, nell'anime, Nami parla di Sanji a Cracker (ep803):
come al solito, vogliono inserire delle scene che non ci sono nel manga, per favorire il rapporto Sanji-Nami, una coppia sulla quale evidentemente gli autori dell'anime sono fissati. In questa scena, che, ripeto,
non compare nel manga, Nami fa il panegirico di Sanji davanti a Cracker:
Cracker: Sanji è degno di rischiare le vostre vite?
Nami: Penso che tu non lo capirai mai. Sanji è un pervertito con le donne, e mi irrita a volte
(implicando quindi della gelosia da parte di Nami, tra l'altro, inesistente nel manga). Ma per salvare i suoi amici, lui rischierebbe la sua vita!
(compaiono dei flashback in cui Sanji salva Nami dal CP9 e da Do Flamingo) Se lui è nei guai, tocca a noi salvarlo a rischio della nostra vita! E' naturale!
Torniamo al manga: il tono di Nami con Sanji è sarcastico e tagliente, sia prima che dopo la sberla: dopo aver visto il suo capitano ridotto in poltiglia davanti ai suoi occhi, tratta con disprezzo Sanji e mosta la sua fiducia incondizionata a Rufy, anche in una situazione disperata come questa. Scendendo nei dettagli, nella versione originale Nami dice, dopo la sberla:
"Gomen ne yokei na koto shite": cioè (dopo l'educato e nello stresso tempo irriverente "Vi porgo i miei saluti"):
"Mi dispiace per il mio comportamento non necessario" (tradotto qui sinteticamente come "Perdonatemi per la mia rozzezza": la traduzione qui è libera, ma il senso irrivere...
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