ZAGOR 72-73: LO STRANO MISTER SMITH (analisi di Joe7 - spoiler!)Testi: Guido Nolitta (Sergio Bonelli)
Disegni: Gallieno Ferri
Zagor edizione originale Zenith: n. 123, 124 (usciti nel 1971). I numeri reali di Zagor sono:
72, 72. Infatti, l'edizione Zenith originale pubblicò Zagor a partire dal numero 52, quindi ha la numerazione sfasata che continua ancora oggi, con 51 numeri in più. Prima del numero 52, pubblicava storie di altri personaggi bonelliani come
Hondo, Kociss, eccetera. Tutte le varie ristampe di Zagor invece seguono la numerazione reale, in questo caso 72, 73.
TRAMAA Boat City, Cico incontra
Trampy, il suo compagno di mille avventure e fallimenti nel tentativo di scroccare del cibo alla gente, che stavolta si è specializzato. Infatti, ha fondato la "
Ulysse's", un'agenzia viaggi che fa provare ai clienti le emozioni - finte - del west. Ma, in una di queste escursioni, gli uomini ingaggiati da Trampy, invece di fare i finti banditi, fanno sul serio e rapiscono la moglie del cliente, la signora Pickens, chiedendo un riscatto. Zagor cerca di scoprire i responsabili, dopo che il riscatto è stato pagato e la donna riconsegnata. Cattura i due uomini che hanno tradito Trampy e alla fine cattura anche il loro capo, un misterioso tizio tutto vestito di nero che si fa chiamare
Mister Smith. Che in realtà si tratta di Isacco Stocker, il proprietario dell'hotel "Majestic", che si trovava in brutte acque a causa del successo dell'iniziativa dell'agenzia viaggi di Trampy e per questo voleva metterlo in difficoltà col rapimento, costringendolo a pagare un riscatto che avrebbe messo inginocchio la sua attività. Comunque, visto che non è morto nessuno, visto che la donna rapita è stata restituita e visto che l'oro del riscatto è stato restituito, Zagor decide di lasciar perdere l'idea di arrestare i responsabili, a patto che non ripetano più cose simili. Successivamente, Trampy continua i suoi finti viaggi con un inganno costituito da un finto vulcano: ma il trucco gli va male e deve scappare da Boat City, riprendendo la sua vita di vagabondo.
COMMENTOQuesta storia è un piccolo gioiello, pieno di gag e così scorrevole che lo le...
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